AVELLINO – Erano 11 e sono rimaste tali le sconfitte per la Scavolini Pesaro che espugna grazie ad un quarto periodo stratosferico il paladelmauro, creando bagarre in la classifica nelle parti per la lotta salvezza, date le sconfitte di Montegranaro e Biella. E dire che i padroni di casa per 30′ sono stati avanti con l’inerzia più che col gioco nelle mani, nonchè che Thomas, Kinsey e Mack sono stati davvero poco utili alla causa, e Cinciarini combattente ha pagato lo scotto di 4 falli per tanto tempo sulle spalle. Markoski vince da ex nel palazzetto che gli ha dato parecchi lustri e lo fa sfruttando anche un Crosariol che di fronte al pubblico che lo ha osannato gioca una gara di grande solidità. Alla Sidigas non bastano un redivivo Dean e il solito Johnson.
Inizio di gara contratto, con tanti errori da ambo i lati e fischi arbitrali a ripetizione. Nella confusione ci sguazza bene Stipcevic che segna i primi punti sul tabellone. Gara in costante equilibrio, con i lupi che si affidano all’esperienza di Dean, subito a bersaglio dalla lunga distanza, mentre sul fronte ospite si iscrive alla gara con grande personalità Barbour. E’ un testa a testa continuo, con vantaggi ridotti che si alternano come la punta di un metronomo. Stipcevic, liberato dall’onta milanese dimostra di aver preso per mano questa squadra, facendo canestri e dando gioco, la risposta per Avellino è ancora da un nuovo acquisto, Ivanov che va col fallo e canestro, ma ancora il folletto croato ci mette la bomba dando ai suoi tre lunghezze di vantaggio. L’ingresso di Hardy sembra svegliare i suoi ma un sorprendente Mack manda a bersaglio due canestri importanti che portano finanche al +7 la Vuelle. La grande verve dei biancorossi è spezzata però dalla rimonta dell’ultimo minuto, propiziata ancora da Hardy e chiusa con la bomba di Richardson da metà campo circa per il pareggio a quota 21 alla prima sirena.
Il secondo quarto ha un avvio tambureggiante: due schiacciate di Johnson a far capire chi comanda in vernice intervallate dalla bomba di Cavaliero. Markoski attua una rotazione con quanti più uomini a disposizione e trova qualcosa da un altro ex di giornata, Bryan, che pareggia le cose. Anche Tucci rimescola le carte per i suoi e trova punti preziosi da Dragovic che firma da solo 6 punti prima di una tripla di Dean che vale il +8. Kinsey è l’unico a regiare per i suoi e prova a mettersi in partita con 4 punti filati, ma è Barbour con la tripla a risollevare appieno i suoi sul 36-33. Nuova pausa della gara e ritorno al post basso per i lunghi con Johnson e Crosariol che si danno battaglia come due gladiatori nell’arena. Il “sindaco” di Avellino continua lo show personale di serata aggiungendo alle schiacciate anche il tiro dalla media distanza, ma è l’ultimo acuto di Richardson, ancora da tre, ancora a breve distanza dalla sirena di metà gara a scrivere il 43-38 che manda le squadre a riflettere negli spogliatoi.
La ripresa inizia con Avellino che prova a dare la scossa decisiva mentre Pesaro si aggrappa alla solidità di Crosariol per provare a restare in scia. Sembra non bastare però: Il solito Dean e la schiacciata di Shakur issano la Sidigas sul +10. Nel momento del bisogno è Barbour che trova il grimaldello giusto per scardinare la difesa. Avellino trova punti preziosi da Dean, stasera imprendibile in uscita dai blocchi e da Ivanov che le garantisce di mantenere la doppia cifra di svantaggio, ma il coraggio, stasera poco produttivo, di Thomas prima e i voli sopra il ferro di Barbour fanno capire che sarà ancora lunga. Crosariol da sotto e Stipcevic da fuori ricuciono gran parte del gap che al 30′ è di soli 4 punti (61-57).
Cavaliero apre l’ultima frazione con il jump del -1 dopo quasi 3′ di tanti errori. Avellino diventa sterile ed improduttiva in attacco, Stipcevic e Barbour la agguantano prima e superano poi al 37′ con due triple da campioni. La Sidigas, ferita nell’orgoglio, impatta dalla lunetta con Johnson ma è ancora Barbour, stasera una sentenza dai 6,75 a spingere i due punti verso i suoi. Sul nuovo +3 è tripudio Scavolini, con Crosariol che schiaccia e poi replica dopo un furto di Stipcevic che serve al suo pivot un facile confettino da imbucare con potenza. Arriva l’ultimo minuto e Hardy si prende le sue responsabilità segnando il -5. Spinelli con solo libero a bersaglio ricuce ancora qualcosa poi Tucci va col timeout. Avellino non ha speso il bonus e con tre fischi in sequenza provvede immediatamente ad esaurirlo per provare a giocarsi il fallo sistematico. Barbour infatti fa solo 1/2 dalla linea della carità, ma sul fronte opposto Hardy sbaglia la tripla per ridurre ancora lo scarto e Richardson che cattura il rimbalzo pasticcia. Cavaliero segna il canestro finale che sul 71-78 regala una vittoria importantissima per la classifica alla Vuelle.
SIDIGAS AVELLINO – SCAVOLINI PESARO 71-78
Parziali: 21-21; 22-17; 18-19; 10-21
Progressione: 21-21; 43-38; 61-57; 71-78
Mvp: Stipcevic e Barbour, menzione d’onore per Dean
Wvp: Spinelli e Shakur