SIENA- La Montepaschi ce l’ha fatta, lo scontro al vertice del girone è appannaggio dei ragazzi di Luca Banchi che volano in testa alla classifica con un record di 3-0 e si godono un momento davvero felice della loro avventura europea iniziata, non dimentichiamolo, con un terrificante 0-3 in avvio del girone eliminatorio, sembra un secolo fa e invece sono passati solo 4 mesi. Oggi la Mens Sana ha una sua identità, una saldezza mentale inimmaginabile in una squadra che ha cambiato 10 giocatori, ha perso inevitabilmente un paio di scommesse, ha inserito un nuovo arrivato, ha perso il suo centro titolare per un’operazione al menisco, ha uno staff tecnico completamente nuovo. Nonostante tutto questo i senesi sono secondi in Italia e in testa al girone di T16 ancora imbattuti. Difficile pensare che in un girone dove sono presenti il Barcellona, il Fenerbache, i campioni d’Europa in carica dell’Olympiacos, il Maccabi etc etc, sia proprio Siena a fare la voce grossa, al momento però è proprio così e, anche se la formula delle 14 partite non permette voli di fantasia, la Mens Sana oggi sta dimostrando un valore forse non pronosticabile alla vigilia dell’Eurolega. Probabilmente i biancoverdi non riusciranno ad entrare tra le prime 8 d’Europa, sarebbe un traguardo incredibile, ma sicuramente stanno dando grandissime soddisfazioni ai propri tifosi. Anche ieri sera è stato così con una condotta di gara forse incomprensibile ma che ha portato alla vittoria finale. Siena è partita con uno choccante 2-16, sembrava di rivedere la gara del Pireo di 2 anni fa quando la Montepaschi beccò un -48 indimenticabile, ma stavolta le cose sono andate in maniera completamente diversa coi campioni d’Italia in grado di reagire dopo la partenza ad handicap. Nei primi 5 minuti di gara semplicemente i mensanini non sono stati in campo, a Planinic e compagni riusciva tutto, ai padroni di casa invece nulla, palle perse in maniera banale spedendole direttamente in mezzo al pubblico, palla persa su rimessa dopo canestro subito subendo un’ulteriore segnatura col fallo supplementare, i biancoverdi non si sono fatti mancare davvero nulla, nessuno pareva in grado di reagire. Neanche i time-out di Luca Banchi hanno sortito effetto e la partita sembrava incanalata verso una disfatta. Così non è stato e pian piano Siena è uscita dalle secche con Janning a fare da apripista in un primo quarto che lo ha visto protagonista assoluto del recupero, la Mens Sana ha costruito mattone su mattone il rientro in gara e da quel terrificante 2-16 iniziale si è passati ad un 20-22 nettamente più rassicurante. Un 5-0 firmato da Rivers ha fatto suonare la prima sirena sul +7 per gli ospiti. Nel secondo quarto il Khimki ha provato a scappare più volte, e questo sarà il leit-motiv di tutta la gara con Siena a ricucire in continuazione gli strappi dei russi, ma la Montepaschi era tornata ad essere se stessa e l’intervallo lungo ha visto il punteggio fissato sul 41-39 per il Khimki, partita completamente riaperta. Anche nei secondi 20 minuti di gioco i russi hanno dato vari strappi alla partita fuggendo più volte sul +5 o sul +7 per essere sempre ripresi, però, dai biancoverdi che non si sono mai dati per vinti, mettendo in campo una saldezza mentale ed una voglia davvero encomiabili. L’equilibrio ha regnato sovrano nell’ultimo quarto, iniziato su un eloquente 60-60, con sorpassi e controsorpassi continui, Siena ha avuto la mano fermissima dalla lunetta nel momento del fallo sistematico, ha avuto un paio di regali da uno sciagurato Planinic che si è visto pure fischiare un fallo tecnico, sarebbe stato il suo quinto, poi misteriosamente girato alla panchina, grazie a Dio viene da dire vista la gestione dei suoi ultimi possessi. Siena l’ha vinta di voglia impattando la lotta sotto i tabelloni, tirando col 41% dall’arco e non sbagliando quasi nulla dalla lunetta. Merito ai ragazzi del duo Banchi-Crespi.
A livello di singoli, per gli ospiti, ci sono da segnalare 5 giocatori in doppia cifra e le buone prove di Rivers, Monia, Loncar e Davis con notazioni particolari per i lunghi che nel pitturato senese hanno affondato spesso e con relativa facilità. Ci è piaciuto poco Planinic, il cui talento è indiscutibile, che ha sparacchiato dal campo un 3/10 del tutto insufficiente ed ha avuto un atteggiamento provocatorio oltre a gestire gli ultimi possessi, come già detto, in maniera errata. Anche Fridzon, dotato pure lui di talento innegabile, ha sparato un 4/12 che grida vendetta.
In casa senese c’è un uomo su tutti, un atleta per il quale ormai non ci sono più aggettivi, si tratta di Tomas Ress, la partita dell’atesino è stata monumentale con 16 punti, 10 rimbalzi, 6 falli subiti e 4 stoppate, una presenza continua sui due lati del campo, un’attitudine difensiva clamorosa, di gran lunga il migliore in campo. Accanto a lui bene Sanikidze, e ci piace segnalare finalmente “l’arrivo” di questo giocatore che fino a 15 giorni fa sembrava spaesato, soprattutto in Europa, e che ora invece punge in continuazione, per lui 11 punti e 9 rimbalzi con 4/5 dal campo. Bravo come al solito Bobby Brown, per lui una gara a sprazzi ma quando c’è stato da mettere il sigillo sulla gara lui, naturalmente, c’era. Così come c’era un Kangur a due facce, negativo nei primi 20 minuti di gioco, positivissimo nel finale con 2 bombe decisive, al contrario di Janning che è colui che ha guidato il recupero iniziale di Siena e poi, forse, è stato un po’ troppo panchinato dal coach biancoverde. Bene anche il duo rasta Hackett-Moss con l’italiano che finalmente ha capito che, con quel fisico, deve buttarsi dentro e non sparacchiare dall’arco e con l’americano vero faro della difesa senese oltre ad aver colpito dall’arco con 3 bombe su 5 tentativi. Non hanno calcato il parquet Ortner e Lechtaler, solo 3 minuti per Carraretto e solo 5 per un Benjamin Eze ancora chiaramente indietro, il nigeriano viene da un anno di inattività e da un mese di ulteriore fermo a causa dell’operazione al menisco, probabilmente il lungo tornerà utilissimo tra un mese quando avrà ripreso la piena efficenza fisica.
Montepaschi-Khimki 82-76
Parziali: 20-27, 19-14, 21-19, 22-16
Progressione: 20-27, 39-41, 60-60, 82-76
Tabellini: http://www.euroleague.net/main/results/showgame?gamecode=143#!boxscore
MVP: Un Tomas Ress sopra le righe che sta dominando anche in Europa, per lui tanta abnegazione difensiva, ottime medie in attacco e un atteggiamento del tutto positivo. Bravo davvero.
WVP: Eze non è ancora lui, ha bisogno di tempo e lo aspettiamo quando la sua condizione fisica sarà migliorata.
Alessandro Lami