Non vanno le cose in casa Avellino. La squadra nonostante il cambio di allenatore sembra non riuscire a togliersi dalle sabbie mobili della bassa classifica e l’incertezza relativa a un roster sempre rabberciato e in attesa di un play vero e di Hardy. Sconfitte pesanti che sono il contraltare delle due imprese sportive contro Milano e Bologna. Impossibile quasi pensare che quelle gare sono state giocate poco più di un mese fa. Tucci allena un gruppo che potrebbe e dovrebbe riuscire a trovare nuovi alfieri, ma che alla fine resta confinato al cuore di Valerio Spinelli, che ci sbatte la faccia domenica contro domenica, dando sempre il 100%. E’ lui il vero cuore della squadra, che deve ritrovare concretezza e continuità, partendo dalle buone cose mostrate da Shakur settimana scorsa, ma anche e soprattutto puntando sul recupero a pieno regime di Dragovic, apparso decisamente sottotono nelle ultime uscite. Ebi conferma i suoi grandi picchi e cali nell’arco di una stagione e Johnson non sembra avere lo smalto degli anni passati. Chiavi dell’attacco che passano inevitabilmente per Richardosn che deve riuscire a trascinare un gruppo, che deve o almeno dovrebbe dare anche un maggior impatto di fiducia a Biligha e Crow che possono sempre inventare qualcosa.
Di contro, l’avversario che si va ad affrontare al Paladelmauro è una Brindisi ambiziosa e capace di giocarsela con chiunque. La squadra di Bucchi ha tante frecce al suo arco, sa correre, difendere aggressivo e magari tende ad andare fuori giri solo contro difese particolarmente ostiche., Nel caso della Sidigas, servirebbe un extra lavoro di Shakur e Rchardson, non certro due specilisti in questo dato, su Gibson e Robinson. Tanto talento americano, con Reynold e Simmons che sono due giocatori magari che sotto la cenere fanno tante cose, mentre oggetto più misterioso e forse meno periuoloso appare Grant. La batteria Italiana è lunga con Viggiano che può spaccare in due le partite con la sua energia, Fultz e Ndoja bravi a guadagnarsi minuti uscendo dalla panchina, e Formenti e Zerini possibili outsider. Bucchi si sa che punti molto sull’attacco veloce e sulle squadre capaci di produrre tanto, sarà compito quello della Sidigas provare a fermare il ritmo, metterla sul piano della bagarre, dl contatto fisico e dei tiri allo scadere, che possono spezzare la serie di contropiedi e l’atletismo dei pugliesi. Sarà una gara importante per i lupi irpini, si spera l’ultima senza fare la conta dei presenti in campo, magari l’inizio di una serie che porti Avellino di nuovo in una posizione di classifica più consona e meritiera rispetto alla sua storia e al suo tifo appassionato, che di sicuro anche in questa gara, non mancherà.
Si gioca: Paladelmauro di Avellino, domenica 25 novembre 2012 ore 18,15
Arbitri: Taurino, Quacci, Borgioni
Domenico Landolfo