SASSARI –La Dinamo Sassari si lascia subito alle spalle l’amara sconfitta contro l’Enel Brindisi. A fare le spese della voglia di riscatto dei biancoblù è stata la Sidigas Avellino. Meo Sacchetti ha chiesto ai propri ragazzi di giocare sui ritmi preferiti senza pensare all’avversario. Il condottiero biancoblù è stato accontentato forse oltre le sue aspettative. Il Banco di Sardegna ha surclassato gli irpini su entrambi i lati del campo. Splendide l’intensità difensiva e le spettacolari giocate in attacco, con Travis Diener assoluto padrone della scena. Sassari si rilancia in campionato, dove domenica sera, si giocherà il primato contro la capolista Cimberio Varese. Avellino paga le ridotte rotazioni, e di certo non è aiutata dal nutrito gruppo di sostenitori arrivati a Sassari, che ha contestato per tutta la partita coach Valli.
Il match
La Dinamo parte subito con grande intensità, decisa a mettere subito le mani sulla partita. Tony Easley mette nei guai gli irpini che dopo due minuti si ritrovano con Linton Johnson con due falli a carico. Parità sino al 7-7 con Dragovic che sembra non risentire dei problemi fisici patiti in settimana. Grazie alle triple di Thornton e Drake Diener, Sassari firma un devastante parziale di 15-2. Time out di coach Valli e Avellino, grazie ad un generoso Ndudi Ebi e alcuni canestri di Shakur, riesce a non inabissarsi. Finisce con la Dinamo avanti per 30-17.
Nel secondo quarto Sacchetti trova risposte importanti dai ragazzi che si alzano dalla panchina. Pinton e Vanuzzo allungano ancora il divario tra le due squadre: 34-17. Avellino trova risposte solo da Ebi e dal solito indomito Linton Johnson, giocatore molto apprezzato al PalaSerradimigni. I cugini Diener giocano, si divertono e divertono il pubblico di Piazzale Segni, che inizia ad intravedere le pazzesche doti di Ignerski. Le squadre vanno negli spogliatoi con i sassaresi assoluti padroni della scena: 53-36.
Al rientro in campo le due squadre faticano a ritrovare il ritmo. Bastano alcuni accorgimenti dello staff tecnico biancoblù e la Dinamo riprende il volo. Ignerski ancora scatenato firma un mini parziale di 4-0 e sul punteggio di 57-39 coach Valli è costretto al minuto. La sfuriata del contestatissimo coach irpino non trova risposte sul campo. E’ ancora showtime targato Dinamo Banco di Sardegna. Al PalaSerradimigni si scatena la bolgia, che tocca l’apoteosi dopo una tripla di Drake Diener per il +25 ( 75-50), e una schiacciata in contropiede di Jack Devecchi. Il parziale si chiude sul punteggio di 79-59.
L’ultimo quarto è una pura formalità. I tifosi ospiti lasciano la loro postazione molto prima della sirena finale, in aperta contestazione con coach Valli e amareggiati per la prestazione della propria squadra. Avellino preserva Dragovic e getta nella mischia tutta la panchina ad eccezione di Ronconi. Coach Meo Sacchetti concede la standing ovation ai cugini Diener e Bootsy Thornton, e concede due minuti al prodotto del vivaio sassarese Marco Spissu, che impreziosisce il suo esordio con due liberi a bersaglio. Il match si chiude sul punteggio di 102-81. Per coach Valli ci sarà molto da lavorare in settimana, mentrela Dinamo martedì mattina vola ad Orleans per la prima trasferta europea della sua storia.
Sala Stampa
Sacchetti
Sicuramente la vittoria di coppa ci ha fatto bene, perché abbiamo vinto e perché abbiamo messo in campo il giusto atteggiamento e la necessaria intensità. Oggi voglio mettere in evidenza un dato per farvi capire quanto è cambiata la nostra intensità: abbiamo fatto nove falli nei primi due quarti, mentre contro Brindisi ci siamo fermati a undici nel corso dell’intera partita. Abbiamo fatto anche molto canestro ma la chiave è stata l’intensità con cui abbiamo condotto la gara. Altra cosa importante è stata quella di limitare il loro giocatore più pericoloso, Richardson. Viaggiava con ottime percentuali nel tiro da tre e lo temevamo molto. Siamo riusciti a togliergli i punti di riferimento. Poi la partita è andata sui binari a noi più consoni. Era importante riprendere la vecchia strada, come già fatto in Eurocup. Abbiamo avuto qualche problema di falli con i lunghi, abbiamo cambiato un po’ prima delle rotazioni, tutti i nostri hanno giocato meno di 30′, e sono tutti elementi che vorrebbero giocare di più. Importante gestirli in questa maniera, ma abbiamo avuto buone cose anche dalla panchina. Oggi ci siamo riusciti perché la partita ci ha concesso queste opportunità. Comunque i ragazzi che si sono alzati dalla panchina hanno dato molto. Ci manca ancora l’istinto del killer. Non mi piace che i ragazzi pensino di aver vinto il match, perché questo potrebbe portare molti problemi.
Valli
Complimenti alla Dinamo che ho trovato in ottima salute. Domenica si è fatta sorprendere da Brindisi che dal canto suo ha giocato un buon match. Loro hanno scavato un solco subito grazie a delle ottime percentuali al tiro. Bravi anche a mettere dei tiri di puro talento, come le triple di Drake Diener e Thornton. Abbiamo cercato di sporcare le loro linee di passaggio, non ci siamo riusciti perché Sassari ha sfruttato il suo talento giocando con grande fiducia riuscendo ad aprire il gioco con grande efficacia. Noi abbiamo anche cercato di correre molto ma siamo ancora indietro sotto questo punto di vista. Nel finale ho preservato i titolari per via di qualche acciacco. Siamo reduci da un doppio impegno esterno molto difficile e ora torniamo in palestra per cercare di non perdere le motivazioni che ci spingono a non mollare. La contestazione dei tifosi ci sta tutta, ed è nostro dovere ripagarli con lo stesso impegno con cui ci alleniamo, e possibilmente vincere le partite. Non possiamo disunirci ma sono abbastanza ottimista e vediamo di ritrovare qualche giocatore in settimana.
Spinelli
Faccio i complimenti a Sassari perché riesce a vincere e giocare una bella pallacanestro, e questo non è tanto semplice nel nostro campionato. Ribadisco ancora i complimenti al loro coach e a tutto l’ambiente. Noi abbiamo giocato una pessima partita, purtroppo arriviamo da un’altra brutta prestazione con Cantù, ma siamo consapevoli di aver affrontato due ottime squadre. Ora dobbiamo lavorare e tentare di recuperare i giocatori infortunati. Tutti dobbiamo assumerci le proprie responsabilità. A partire da me fino ad arrivare al ragazzino che ci da una mano negli allenamenti. Nessuno sta salvando la faccia e nessuno sta onorando la maglia. Lo dobbiamo anche per i nostri tifosi che ci hanno seguito sino a Sassari e cui chiediamo scusa. Il nostro obiettivo è quello di riconquistare il rispetto dei nostri tifosi e dell’intera città.
Devecchi
Una bella vittoria. Siamo entrati in campo con lo spirito giusto sin dal primo minuto, siamo poi stati bravi a mantenere alto il livello di concentrazione e dimostrato di essere capaci di mantenerla per tutti i quaranta minuti. Bene anche in difesa e tutti i compagni che si sono alzati dalla panchina. Sono riuscito anche a fare una giocata che mi mancava da un certo periodo. Ho recuperato un buon pallone e ho concluso schiacciando. Una bella soddisfazione capire di poterlo ancora fare a questi livelli dove, per la qualità degli avversari, non è per niente facile.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Sidigas Avellino 102-81
Parziali: 30-17; 23-19; 26-23; 23-22.
Progressione: 30-17; 53-36; 79-59; 102-81.
Tabellini: http://195.56.77.210/game/65550.html
Mvp: Travis Diener. Ha il pieno controllo del match. Ha la grande qualità di riuscire a far giocare tutti i suoi compagni ai ritmi a loro congeniali. Vale da solo il prezzo del biglietto, il favoloso assist da metà campo con cui, con un lancio stile football americano, regala a Tony Easley una facile schiacciata. Un extraterrestre al PalaSerradimigni.
Wvp: Jeremy Richardson. Indicato alla vigilia da coach Sacchetti come pericolo numero uno, viene imbrigliato dall’intensità difensiva dei sassaresi. Non lo aiuta la pessima serata in regia di Shakur che ancora evidenzia parecchi limiti nel ruolo.
Foto di Danele Petretto
Marco Portas