SASSARI – Il mondo del basket italiano non ci ha fatto quasi caso, ma la Dinamo Banco di Sardegna ha fatto il suo debutto in Eurocup e lo ha fatto vincendo. I ragazzi di Coach Sacchetti hanno immediatamente riscattato l’amarissima sconfitta interna di domenica, contro una ottima Enel Brindisi, vincendo una partita giocata da Dinamo.
Il match
Straordinaria atmosfera al PalaSerradimigni che non presenta inaspettatamente il tutto esaurito.La Dinamo Banco di Sardegna parte con il solito quintetto. Travis Diener dimostra subito di voler fare sul serio, non soffrendo particolarmente il pressing molto fisico di Satoransky. Siviglia non trova le contromisure su Bootsy Thornton, che dall’alto della sua esperienza prende per mano i sassaresi. I ritmi sono molto alti, e coach Aito si affida a Asbury e Holland per restare nella scia della Dinamo, che chiude il primo quarto in vantaggio sul punteggio di 25-21 con Diliegro precisissimo dalla lunetta.
Meo Sacchetti cerca e trova dalla panchina delle risorse importanti. Devecchi e Brian Sacchetti riescono, con un’ottima intensità su entrambi i lati del campo, a tenere alto il ritmo del match. La premiata ditta Travis e Drake Diener cerca e trova il primo break con delle triple pesantissime. A metà del quarto la Dinamo conduce per 37-29 e coach Aito è costretto a chieder il time-out. Siviglia trova le adeguate contromisure ai giochi d’attacco biancoblù, e si assiste per qualche minuto al netto predominio delle difese. Gli spagnoli sono più reattivi su alcuni palloni vaganti e riescono, sul finale del periodo, a ricucire il divario grazie all’esperienza di Bogdanovic e Peric.
Siviglia rientra in campo dopo l’intervallo lungo molto più determinata. I sassaresi, sorpresi e gravati di falli, accusano un parziale di 4-0 e si ritrovano a inseguire. Meo Sacchetti si aggrappa all’esperienza di Bootsy Thornton, e trova giocate di pura energia dal figlio Brian e da uno scatenato Diliegro, che continua l’infallibilità dalla lunetta. Sul suono della sirena Balvin sfrutta un’indecisione della difesa biancoblù e firma il +4 ospite (66-70).
L’ultimo quarto vede lo splendido pubblico del PalaSerradimigni entrare finalmente nel match. Si gioca in una vera bolgia. Siviglia inizia a credere nella vittoria e trova con discreta continuità la via del canestro. Triguero domina sotto le plance, dove Diliegro pecca di inesperienza. Asbury e Holland sfruttano molto bene i giochi offensivi contro la zona chiamata da Sacchetti. E’ ancora Thornton a trovare il canestro dalla lunga distanza facendo esplodere il PalaSerradimigni. Il match si decide negli ultimi due minuti. Ignerski si sblocca con una tripla, seguita da una portentosa schiacciata. La Dinamo, pur gravata di falli, chiude tutti gli spazi difensivi, e per Siviglia si spegne la luce. Travis Diener trova il canestro che chiude il match con gli spagnoli che non sfruttano l’ultimo possesso. Standing ovation del PalaSerradimigni e punteggio finale che vede i biancoblù vincere per 87-84.
Sala Stampa
Romeo Sacchetti
L’esordio in Eurocup è stato molto simile alla nostra prima partita in Lega A, vinta anch’essa nella stessa maniera contro Caserta. Abbiamo patito oltremodo la loro struttura fisica. Nel primo tempo abbiamo perso 4/5 palloni sanguinosi. Ho avuto delle belle risposte dai ragazzi che partivano dalla panchina. Era molto importante vincere questa partita per diverse ragioni: per sbloccarci in Eurocup e per riscattare la brutta sconfitta di domenica, che ricordo è avvenuta contro una squadra che non merita affatto la sua brutta classifica. L’atteggiamento che i ragazzi hanno tenuto è stato quello giusto. Volevamo dimenticare la brutta figura e sicuramente non ripeterla. Ci siamo riusciti anche applicandoci con una intensità diversa. Pur avendo dovuto affrontare problemi di falli, siamo riusciti a fare cose importanti. Domenica abbiamo fatto meno falli e meno canestro. Siamo stati molto bravi a rispondere alla loro fisicità. Ignerski ha fatto le cose che ci aspettiamo da lui solo verso la fine, ma va bene così. Ora dobbiamo capire quanto influirà questo impegno sulle partite del campionato. Penso che si possa pagare soprattutto a livello mentale. Ho vissuto delle belle sensazioni al mio debutto da allenatore e mi ha fatto molto piacere affrontare Aito Garcia, vera leggenda del basket spagnolo. Faccio un’ultima considerazione sulla terna arbitrale. Hanno arbitrato con una serenità disarmante. Anche nei rapporti con me e con i giocatori erano sempre molto collaborativi e educati. Mi hanno lasciato un’ottima impressione.
Aito Garcia Reneses
Non abbiamo iniziato la stagione nel migliore dei modi, però devo dire che oggi potevamo anche portare a casa il match. Stiamo migliorando, ma non nei tempi che credevo fossero necessari. Oggi la partita è stata decisa dalla miglior percentuale nei tiri da tre di Sassari. Il loro 15/28, rispetto al nostro 5/17, ci indica esattamente la causa della nostra sconfitta. Noi siamo certamente una squadra più fisica rispetto a Sassari ma nel basket bisogna saper fare canestro in diversi modi. Sassari gioca un basket molto intelligente e sfruttano molto il tiro dalla lunga distanza. Noi abbiamo selezionato male i nostri giochi d’attacco nel momento decisivo del match.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Cajasol Sevilla 87-84
Parziali: 25-21; 20-21; 21-28; 21-14.
Progressione: 20-21; 45-42; 66-70; 87-84.
Mvp: Bootsy Thornton. Trascina la Dinamo al debutto europeo. Domina dall’alto di una esperienza che gli consente di trovare sempre la giusta soluzione. Chiude con 28 punti e uno straordinario 6/7 dai 6.75.
Wvp: Joan Sastre. Semplicemente disastroso. In sedici minuti di utilizzo non trova il canestro, fallendo clamorosamente alcuni palloni che chiedevano solo di essere depositati nella retina.
Marco Portas