SASSARI – A Sassari si respira l’atmosfera delle grandi occasioni. Il debutto nel girone H dell’Eurocup arriva dopo l’inaspettata, quanto meritata, sconfitta in campionato subita dall’Enel Brindisi. In casa Dinamo tira aria di immediato riscatto, ma i sassaresi dovranno fare i conti con una squadra come il Cajasol Siviglia, che a livello fisico sembra strutturata come una squadra di Eurolega.
Dinamo
La sconfitta nell’ultima giornata di campionato ha riportato con i piedi per terra tutto l’ambiente biancoblù. I ragazzi di coach Sacchetti hanno probabilmente pagato a caro prezzo il dispendio di energie fisiche e nervose, servite per arrivare alle cinque vittorie consecutive. L’Enel Brindisi inoltre, con una partita molto intensa su entrambi i lati del campo, è riuscita a imbrigliare alla perfezione i giochi dei sassaresi. L’impegno in Eurocup, dovrà certificare lo stato di salute dei biancoblù. La debacle casalinga deve essere archiviata immediatamente come un passaggio necessario per capire quali sono le vere potenzialità del roster biancoblù.
Nella conferenza stampa di presentazione del match, Meo Sacchetti ha toccato tutti questi temi. Ecco le sue parole: “Spero che i ragazzi abbiano un approccio diverso rispetto al match con Brindisi. L’Eurocup è una manifestazione molto importante, a cui teniamo particolarmente. L’abbiamo raggiunta lo scorso anno ed è nelle nostre intenzioni giocarla al meglio. Con domenica si è chiuso un capitolo, ognuno ha fatto la sua analisi. Abbiamo perso una gara giocando male, contro un team che non ci ha mai permesso di entrare nel match a modo nostro. A questo punto mi auguro che la squadra metta in campo nella giusta maniera la rabbia per la sconfitta. Siviglia sembra una squadra strutturata in stile Eurolega, con un playmaker alla Bodiroga per intenderci. Sarà importante come al solito valutare ciò che vogliamo fare noi e come riusciremo a farlo. Magari subiremo sotto canestro ma possiamo essere aggressivi come sappiamo e vedremo di farlo contro una squadra di ottimo livello. Questo esordio in coppa è stimolante per me, immagino lo sia anche per i giocatori. Parlando con loro mi sono reso conto che solo in tre hanno vissuto l’emozione dell’Europa. Sotto questo aspetto sono comunque certo che una ribalta del genere dia motivazioni importanti, a prescindere dall’esperienza. Cercherò certamente di diluire al meglio il minutaggio dei miei, ma non parto con schemi predefiniti. In coppa vincere in casa è basilare, sulle sei gare un match perso fra le mura amiche ha valore triplo, ma a questo non ci voglio pensare. A livello mentale avremo la possibilità di reagire subito dopo una sconfitta, anche se si gioca a tre giorni dalla sirena finale. Una cosa è certa: non eravamo campioni del mondo prima e non siamo giocatori scarsi oggi. Rispetto alle mie esperienze europee da giocatore penso ci sia stato un cambiamento nella linea arbitrale. Non ci sono arbitraggi casalinghi come una volta, in quanto è tutto più controllato e lineare. Si possono verificare degli errori, ma l’approccio alla partita degli arbitri è sicuramente diverso. Per me da allenatore è una occasione di crescita molto importante, ma in generale mi sento di affermare che siamo in ballo e vogliamo ballare, ma cercheremo di arrivarci con il nostro vestito migliore”.
Siviglia
Gli spagnoli del Cajasol Siviglia sono la squadra più giovane del gruppo, ma nel roster molti giocatori hanno già diverse esperienze nelle competizioni europee. Solo Asbury, Radisevic e Porzingis sono dei neofiti in ambito europeo. I serbi Bogdanovic e Tepic vantano importanti esperienze anche in Eurolega. Il primo ha debuttato nella stagione 2003/04 in Uleb Cup con la StellaRossa, prima di partecipare per cinque stagioni consecutive nella massima competizione europea, con le maglie del Partizan Belgrado, Le Mans e Juventud Badalona. Anche il capitano Juanjo Bunting ha giocato con il Cajasol l’Eurochallenge nella stagione 2008-09 e l’Eurocup nel 2010-11 dove, insieme a Tomas e Joan Sastre Satoransky, ha conquistato la finale poi persa contro l’Unics Kazan, dopo aver eliminato in semifinale i padroni di casa della Benetton Treviso. Completano il roster la guardia John Holland che ha partecipato alla scorsa edizione dell’Eurochallenge con la maglia dei francesi del Roanne, il centro Ondrej Balvin e Beka Burjanadze, anche loro alla seconda esperienza nell’Eurocup con i colori del Cajasol. Non sarà del match l’ala Bradley Buckman, a causa di un infortunio al bicipite femorale che lo terrà fermo per tutto il mese di novembre. Il coach del Cajasol è una istituzione del basket spagnolo: Garcia Aito Reneses.
Il Cajasol è all’ottava esperienza europea. Il debutto risale alla stagione 1993/94, con la partecipazione nella ex Coppa Korac. Esperienza ripetuta anche nell’anno successivo. Di rilievo le due partecipazioni all’Eurolega. Nella stagione 2000-01, il Cajasol ha preso parte alla Coppa Saporta, mentre nel 2008-09 ha partecipato all’EuroChallenge. Nel 2010-11 ha ottenuto il miglior risultato a livello europeo arrivando alle Final-Four dell’Eurocup disputate a Treviso.
Arbitri: Boltauzer Matej (Slovenia) – Piloidis Anastasios (Grecia) – Petek Saso (Sierra Leone).
Si gioca al PalaSerradimigni di Sassari alle ore 20.45 di mercoledì 07 novembre 2012.
Marco Portas