E’ esagerato definire la prima partita di un girone come decisiva ai fini della qualificazione, ma come spesso accade in queste manifestazioni, giocare la prima partita in casa contro una diretta rivale per la qualificazione, mette una certa pressione.
Milano è già obbligata a gestire questa pressione, perchè dopo le brutte figure rimediate prima contro Bologna e poi contro Boston, è chiamata ad un solo risultato: la vittoria. Possiamo mettere da parte il fioretto e il processo di crescita, per lasciare spazio alla lotta per raggiungere la vittoria.
L’Efes è storicamente una squadra indigesta in campo europeo per Milano (nove vittorie in dieci incontri), ma guardando al roster si può capire che, con una partita solida, sia ampiamente battibile. “La competizione breve dei gironi ci impone di non sbagliare. Giochiamo contro una squadra forte, attrezzata e per vincere dovremo tenere altissima l’intensità per tutti i 40 minuti.” -ha detto Scariolo-.
Dall’altra parte Mahmouti conferma la forza di Milano in ogni posizione e la difficoltà di giocare una prima giornata in trasferta contro un’avversaria molto quotata.
Ovviamente l’Efes conta moltissimo sui due ex nbaer Vujacic e Farmar, in quanto già ben inseriti e di grande efficacia in campo europeo. Sotto le plance i turchi mostrano molti centimetri e chili con Batista, Gonlum e Barac, ma non necessariamente una grandissima efficacia tecnica e di intimidazione nel verniciato.
MIlano farà ricorso a tutta la fisicità di Hairston e Langford per creare dei mismatch in attacco contro giocatori pericolosi ma meno dotati fisicamente, se togliamo Jamon Lucas. La probabile assenza di Tunceri (vero mattatore delle ultime trasferte turche) è un brutto colpo per i turchi e un possibile vantaggio per i biancorossi.
Se Milano sarà in grado di togliere ritmo da subito alle bocche da fuoco avversarie, la partita potrebbe mettersi su buoni binari, a patto di mostrare un minimo di efficacia in più in attacco. Il rischio di portarsi una squadra come l’Efes in un finale punto a punto, è quello di doversi conquistare su singole situazioni il risultato, al cospetto di giocatori dal grande talento individuale.
In occasione della prima partita (e anche nelle successive uscite casalinghe) la società fornirà le magliette (vedi foto) e anche un lancio casuale di palloni griffati Olimpia verso gli spalti; tutto volto a creare sempre più spettacolo intorno alla squadra e alla partita.
Arbitri: Juan Carlos Arteaga, Fernando Rocha, Spiros Gkontas.
Si gioca il 12 ottobre 2012 alle ore 20.45 al Mediolanum Forum di Milano.
Simone Mazzola