La gara che ci si aspetta da Caserta e Cremona, guardando cosa hanno fatto nella prima giornata, è di sicuro dominata da una parola sola: riscatto. Per la Juve, come era lecito aspettarsi, è arrivata la sconfitta pesante in quel di Milano, dove solo a tratti, però, si è palesato quel gioco fluido e ad alto ritmo che contraddistingue la squadra di Sacripanti. A dire il vero, però, la mancanza di Jonusas e i pochi “allenamenti al completo” hanno pesato e non poco sui bianconeri, che finalmente sono al completo e, almeno da quanto visto dall’allenamento a porte aperte di questa settimana, stanno riassorbendo quei malanni fisici e non che hanno zavorrato e non poco la Juve. Cremona, al contrario, ha perso e male contro Bologna, grazie soprattutto a uno sciagurato quarto periodo in cui tutto quello che poteva andar storto è riuscito, e anche facili lay up o tiri aperti sono stati respinti dal ferro. Bisogna ripartire per gli uomini di Caja da quegli ottimi 20′ iniziali, in cui il gioco dentro e fuori e la difesa mista avevano limitato e non poco la Virtus Bologna, non certo una squadra qualsiasi.
Caserta avrà da far giostrare il suo folletto Wise, pimpante e quasi sempre su una gamba sola, ma capace di inventare come pochi. Sulla sua asse, sarà decisivo un Akindele che in attacco va rispettato, ma che solo con il paziente lavoro di Sacripanti potrà pagare in difesa. Jonusas sarà il valore aggiunto di cervello, tecnica e voglia per una squadra che nel lituano può avere una sicurezza. Da rivedere, magari meglio rispetto a Milano, saranno Chatfield e Jelovac, il primo per le sue scarse percentuali e la poca incisività, il secondo per il totale anonimato di 30 minuti, intervallati da 5′ di puro fuoco e trance agonistica. La panchina italiana dovrà essere il giusto cambio di ritmo, con Gentile che ha dato risposte positive, quando chiamato in causa, mostrando personalità e coraggio tanto care a papà Nando. Buono anche il giovane Cefarelli, a cui Sacripanti concede minuti e spazio, meritati, e che sarà utile in una gara contro una batteria di lunghi ben fornita come quella dei lombardi. Essenziale, però, sarà l’apporto della M&M’s, cioè del terzetto Maresca- Mordente – Michelori, tre giocatori di livello, italiani, che con l’energia, il tiro e la cattiveria agonistica, derivante dall’esperienza, dovranno mettere a referto punti o comunque voci in attivo sul referto, affinchè la squadra possa girare appieno come serve.
Cremona, che fino a pochi anni fa aveva una tradizione sempre sfavorevole contro Caserta, negli ultimi anni sta scendendo in Campania sempre con squadre aggressive e pericolose, che sanno il fatto loro. Caja è uno di quei sergenti di ferro che riesce a plasmare l’identità dei propri team, fatti di difese miste, zone, zone-press, uomo, attacchi dentro-fuori, con lunghi fisici e coinvolti sempre, esterni mortiferi dall’arco. Basta questo a descrivere Cremona che con Jackson e Johnson ha due piccoli esplosivi e pronti a colpire, con Harris una guardia mascherata da ala. per non parlare poi del quartetto europeo di primissimo livello con Kotti e Huff dalla Finlandia, Stipanovic dalla Croazia e Porzingis dalla Lettonia, giocatori pericolosi e da tenere d’occhio perchè possono punirti. Chiavi del gioco affidate a un giocatore di grandissimo talento come Luca Vitali che, ai tempi di Montegranaro, giocò a Caserta alcune delle più straordinarie partite della sua carriera in una storica semifinale di A2.
Si Gioca al: Palamaggiò, ore 20,30
Arbitri: Sabetta – Vicino – Calbucci
Domenico Landolfo