Pochi giorni ci separo dal debutto anche per il girone della A2 Sud, che, come confermato dalla delibera di ieri, resterà a 13 squadre, per evitare altri ripescaggi dalle serie minori. In questo girone ci sono squadre deluse dalla scorsa stagione, come la Speiza e Ragusa, che, pur terminando prima e seconda, hanno visto soffiarsi il posto in A1 da Chieti e Orvieto. Di sicuro ci sarà tanta voglia di rivalsa. Ci sono poi tante piccole e medie realtà, specie quelle campane, che ambiscono a fare un buon campionato, come sempre contando su roster giovani e sfruttando i lavori dei settori giovanili. Per scoprirne di più abbiamo parlato con l’ass.coach del Salerno, Giancarlo natale, un allenatore che si è fatto le ossa nella vecchia B nazionale e nelle under con il Gymansium Caserta e che da due anni è l’assistente di coach Salineri in terra salernitana.
– Come chiesto ad altri colleghi ai nostri microfoni, cosa ne pensa della situazione economica che ha portato a questa lunga e tribolata estate del basket femminile, con fallimenti e ridimensionamenti un po’ ovunque?
– É chiaro che tutto il movimento ha avuto un notevole contraccolpo in seguito a questa crisi; vedere realtà storiche abdicare in maniera definitiva é veramente una brutta immagine. Guardiamo, però, il lato positivo, anche in questa situazione: si potrà lavorare in palestra con ancora più impegno per trarre il meglio dai settori giovanili e ridurre così al minimo i costi, gettando nuove basi per costruire la storia del prossimo futuro.
– Guardando a Salerno, quale pensa possa essere la posizione della sua squadra, alla luce dei nuovi acquisti, delle partenze e delle giovani in rampa di lancio?
-Abbiamo una squadra con età media molto bassa, ma un’identità ben precisa: quella di lottare ogni partita per migliorare il risultato dello scorso anno. La Rae e la Bona sono sicuramente l ago della bilancia per quello che sarà il normale andamento delle prestazioni, ma anche gli inserimenti dei nuovi acquisti Gaglio e Miccio, completano con qualità un roster ben collaudato ormai da anni.
– Guardando alle avversarie, sarà una lotta alle spalle di Ragusa?
– Ragusa non può sbagliare quest’anno. E’ una certezza, per l’investimento e per il roster che ha messo in piedi. Sarà la squadra da battere. Alle sue spalle di sicuro, le due squadre di La Spezia sono sempre squadre forti, temibili, che ci tengono a dire la loro. La neopromossa Ariano Irpino e l’ambiziosa Battipaglia completano la prima fascia delle squadre che lotteranno per il salto di categoria. Noi non saremo da meno, però, e proveremo a dire la nostra su ogni campo dove andremo, questa per me è una certezza.
Domenico Landolfo