KAYSERI ( TUR ) – Sotto 82-78 a 52″ dalla sirena, la tripla di Hackett, la decisiva stoppata di Gallinari e la splendida realizzazione di super Gigi Datome allo scadere, regalano la settima vittoria consecutiva agli azzurri. Gesta che contribuiscono ad iscrivere una delle più belle e appassionanti pagina della storia della Nazionale di basket, ridestando emozioni d’altri tempi e rinfocolando sogni di gloria oramai da tempo accantonati in casa azzurri. Un finale epico per una doppia rimonta che nessuno osava sperare potesse concludersi nel migliore dei modi, con il favoloso canestro del grande condottiero della Virtus Roma, Gigi Datome. Allo scadere dei 40′ veleggia in sospensione dalla media in post basso, alla destra del canestro avversario, sugellando con il canestro, la vittoria per i suoi ed anche il suo straordinario periodo di forma. Finale a corollario delle straordinarie prestazioni di Gallinari e del neo canturino Pietro Aradori, autori entrambi di ben 19 pts. e del devastante Andrea Cinciarini del secondo tempo (17 pts.). Grande importanza nell’ ottica del risultato finale sono i 5 pts. negli ultimi 64″ di Daniel Hackett, sino a quel momento poco più che una comparsa.
Il primo periodo vede gli azzurri partire di gran carriera mettendo in difficoltà gli avversari con la zona in difesa ed in attacco sfoderando subito un buon Gallinari. La Turchia esce dal time-out impartendo ottime giocate che servono a ricucire il poiccolo strappo inziale in favore degli azzurri. Allo scadere del periodo i padroni di casa provano a spezzare l’equilibrio della gara con un gioco da tre punti di Karaman ed una bomba di Cetin per il 21-17 finale. Sono le seconde linee dei biancorossi di Tanjevic a scavare il solco nella seconda frazione. Tanti sono i problemi in cabina di regia per l’Italia. Si alternano improduttivamente Cinciarini, Poeta e Cavaliero, sovrastati tutti da uno scatenato Arslan. Il forte giocatore turco gela gli azzurri infuocando la calorosa platea di casa grazie alla realizzazione da distanza siderale di alcune triple spettacolose mentre nel pitturato è la fisicità di Erden a concludere l’opera del suo play. E’ una puerile palla persa dei nostri a regalare il contropiede vincente di Hersek, per il massimo vantaggio casalingo (42-24).
Da questo momento però qualcosa s’accende tra gli Azzurri: sono il solito Gallinari, Aradori e Mancinelli a firmare un prezioso break di 14-2 che riapre la gara a metà della terza frazione. Sul finire della stessa frazione si scatena Cinciarini che divide 14 pts. consecutivi con Aradori contro i 4 degli avverari per un inaspettato e sorprendente vantaggio (53-54). L’Italia si ritrova però sotto di 11 all’inizio dell’ultima frazione. La famelicità dei nostri campioni e l’abilità del nostro tecnico, fanno in modo che la nazionale non molli malgrado abbia la qualificazione in tasca e gli avversari siano quasi obbligati a vincere dinanzi alla famigerata torcida turca. Senza lunghi e giocando con Datome e Gallinari sotto canestro e tre guardie, rischiamo tutto nel finale. Il nuovo assetto funziona alla perfezione perchè teniamo in difesa e allontaniamo in attacco i pivot avversari dal loro canestro. Il finale è già descritto per la felicità di tutto il movimento cestistico italiano.
Tuchia-Italia 82-83
Parziali: 21-17; 23-12; 18-27; 20-27
Progressione: 21-17; 44-29; 62-56; 82-83
Tabellino
Turchia: Preldzic 12; Guler 5; Cetin 8; Gonlum 8; Erden 14; Balbay 7; Hersek 2; Aldemir 8; Arslan 12; Karaman 6; N.e. Edge e Koksal. All. Tanjevic
Italia: Cinciarini 17; Aradori 19; Gallinari 19; Mancinelli 7; Chiotti 4; Cavaliero; Poeta; Datome 10; Gigli 2; Hackett 5; N.e. Vitali e Magro.
Serafino Pascuzzi