SASSARI – La nazionale di Simone Pianigiani batte, dopo una partita di straordinaria intensità, la Turchia e vola in testa al girone di qualificazione a Euro 2013. La bella serata è iniziata con la cerimonia di intitolazione del palazzetto di Sassari a Roberta Serradimigni, giocatrice sassarese della nazionale femminile scomparsa prematuramente. Presenti le massime autorità politiche della provincia, e il presidente del CONI Gianni Petrucci.
Al PalaSerradimigni si respira l’atmosfera delle grandi occasioni, con il meraviglioso pubblico pronto a trascinare e farsi trascinare dagli azzurri. La Turchia è squadra vera, non si lascia intimorire e dopo i primi lampi di Cusin e Gallinari, piazza un break di 6 a 0, che costringe Pianigiani al time out sul punteggio di 9-12. Spiccano le ottime difese delle due squadre, nonché la presenza di Erden sotto canestro. I turchi trascinati da Karaman cercano di strappare ancora, ma gli azzurri con Datome riescono a tenere la scia. Il primo quarto si chiude con gli ospiti avanti 18-14. Mancinelli e Aradori in ombra, incapaci nel leggere le asfissianti difese proposte da Tanjevic.
Il secondo quarto si apre con Poeta e Cavaliero in campo al posto di Gallinari e Aradori. I turchi accelerano ancora e Pianigiani è costretto ancora al time out sul 14-22. Hackett cerca di dare la scossa firmando un parziale di 5-0 per gli azzurri che però si rivela un fuoco di paglia. Gulen e Karaman imperversano su entrambi i lati del campo e l’Italia sprofonda sul -11 (22-33). Pianigiani propone la zona, il pubblico sassarese entra in gioco, e gli azzurri riescono a ricucire con Datome protagonista di una schiacciata incredibile. Si va all’intervallo lungo con la Turchia ancora avanti 32-36 ma con l’inerzia del match decisamente azzurra.
Al rientro dagli spogliatoi è ancora l’esperienza dei ragazzi di Tanjevic a fare la differenza. Ottima intensità difensiva e totale controllo degli schemi offensivi. Ancora time out di Pianigiani a scuotere gli azzurri che appaiono sfiduciati. Ci pensa ancora una volta il pubblico sassarese. Si gioca in una vera bolgia. Gli azzurri si gasano dopo alcune eccellenti giocate ancora di Datome, Gallinari e Aradori. E’ Gonlum sul suono della sirena a trovare un fortunoso canestro che ricaccia ancora a -4 l’Italia. Il terzo quarto va in archivio con il tabellone che segna 51-55.
Il quarto finale si apre esattamente come i precedenti. I turchi cercano di scappare, trovano ancora il +10 (53-63), ma appaiono stanchi. L’Italia non si fa pregare, sfrutta la situazione attuando una zona che finalmente riesce a dare ottimi frutti, e salta al collo dei turchi. Aradori impatta sul 64-64, Datome sale ancora in cattedra e in piena trance agonistica trascina i compagni a una prestigiosa vittoria. Gli ultimi quattro minuti si giocano in un ambiente meraviglioso. Pubblico in standing ovation prolungata, Gallinari firma in contropiede i punti decisivi. I turchi mollano e il match si chiude sul punteggio di 78-69.
Gli azzurri ora volano in Bielorussia, dove dovranno consolidare il proprio primato nel girone.
ITALIA – TURCHIA 78-69
Parziali: 14-18; 18-18; 19-19; 27-14
Progressione: 14-18; 32-36; 51-55; 78-69
Italia: Cavaliero 3 (1/2 da tre), Mancinelli (0/3), Gallinari 16 (2/4, 0/5), Poeta 2 (1/2), Vitali ne, Cusin 6 (3/5), Datome 23 (5/6, 4/7), Gigli (0/1), Cinciarini 4 (1/5), Hackett 15 (4/8, 1/3), Chiotti, Aradori 9 (4/7, 0/3).
Turchia: Preldzic 14 (5/9, 1/5), Guler 10 (4/8, 0/1), Koksal (0/1 da tre), Erden 8 (2/5), Aldemir ne, Gonlum 12 (6/11, 0/1), Arslan 8 (3/7, 0/3), Karaman 14 (7/9, 0/1), Cetin (0/3, 0/1), Turkyilmaz 3 (0/1, 1/1 1/1),
Note: Tiri da due: Ita 20/41, Tur 27/53; tiri da tre Ita 6/20, Tur 2/14; tiri liberi Ita 20/26, Tur 9/17. Rimbalzi Ita 42, Tur 29. Assist Ita 14, Tur 9.
Spettatori: 4.000
Arbitri: Juan Arteaga (Spagna), Ilija Belosevic (Serbia), Sreten Radovic (Croazia)
MVP: Gigi Datome. Il sardo si regala una splendida serata. Gioca in casa, ci tiene e si vede. Grazie a una forma fisica strepitosa offre giocate importanti su entrambi i fronti. Protagonista nel break decisivo. Il pubblico del PalaSerradimigni conserverà nel cassetto dei ricordi la devastante schiacciata del secondo quarto.
WVP: Stefano Mancinelli. Serata da dimenticare. Non riesce a incidere, si infila nella fitta rete difensiva avversaria senza trovare mai il varco giusto. Il Mancio si rifarà in Bielorussia.
Sala Stampa
Datome
“Sono molto soddisfatto. Ci tenevo molto perché partite come queste le aspetti tutto l’anno. La Nazionale è da qualche anno che non si regalava una vittoria di prestigio come questa. Sono molto contento di fare parte di questo gruppo, dove oggi è spiccata la mia prestazione, ma che è composto da ragazzi eccezionali come Gallinari, Hackett, Gigli e Poeta. In ogni partita c’è sempre qualcuno pronto ad assumersi responsabilità importanti. Questo penso sia il nostro punto di forza. Stiamo disputando partite molto solide. Dobbiamo subito resettare perché non ci possiamo permettere di rovinare l’ottimo lavoro fatto fino ad oggi. Il pubblico ci ha dato una grossa mano, ma su questo non vi erano dubbi. Tutti quelli che vengono a giocare a Sassari sanno che atmosfera si vive in questo palasport. Il pubblico aspettava un nostro segnale. Siamo riusciti a trasmettere questo e si è creata la base per questa splendida vittoria”.
Guler
“Complimenti alla Nazionale italiana, che ha vinto la partita giocando meglio di noi la seconda parte del match. Si è giocato in una atmosfera fantastica, complimenti al pubblico di Sassari che ringrazio per l’accoglienza. Abbiamo giocato in una difficile giornata per il nostro paese, ma siamo molto orgogliosi per come abbiamo lottato. Se avessimo vinto sarebbe stata una grande vittoria. Per noi ora è arrivato il momento di vincere le prossime due gare. Non sarà difficile se ripetiamo la prestazione di oggi”.
Tanjevic
“Mi associo ai concetti espressi dal nostro vice capitano, grande personaggio e giocatore. Sono contento perché le due squadre hanno offerto un grande spettacolo. Si è visto un buon basket e penso che noi abbiamo perso la partita negli ultimi cinque minuti perché ci siamo arrivati molto stanchi. Le poche rotazioni dell’ultimo quarto si sono rivelate decisive e di questo mi assumo decisamente le mie colpe. Ci sono mancate le energie per dare continuità al buon lavoro fatto sino ad allora. E’ chiaro che comunque ci sono molti meriti dell’Italia e per questo mi sono già complimentato con l’intero staff azzurro, formato tra l’altro da amici. Per loro ora la strada verso la qualificazione è più agevole mentre noi siamo costretti a vincere le prossime due partite. Ora dobbiamo recuperare le energie, riposare, mangiare bene. Per finire colgo l’occasione per scusarmi di alcune mie espressioni utilizzate in una recente intervista verso gli allenatori della NBA. Restano però fermi i miei concetti. L’Europa deve scrollarsi di dosso questo trattamento da terzo mondo che la NBA ci riserva. Il loro business deriva dal nostro lavoro. Se i giocatori europei fanno spettacolo, questo lo si deve alla formazione che ricevono nelle nostre squadre e dai nostri allenatori”.
Pianigiani
“Ci voleva una vittoria di questo tipo colta in Italia contro una squadra importante; mancava da diverso tempo un successo così. E’ un bel segnale positivo e la partita è finita in un bellissimo clima, con l’abbraccio della gente di Sassari. Questa vittoria però non deve essere una soddisfazione e basta: vogliamo che sia un punto di partenza, uno scalino per continuare a salire ancora. La svolta della partita è stata continuare a tenere mentalmente anche quando si poteva mollare di brutto. Siamo ancora un po’ inesperti in questo tipo di partite ma quando abbiamo giocato col nostro ritmo nel secondo tempo siamo migliorati tantissimo rispetto alla prima parte di gara. Abbiamo colmato il gap di esperienza che c’era tra noi e loro con il desiderio e la voglia di migliorare sempre non abbattendoci mai. Sono anche felice di aver onorato questa giornata, triste per la morte del Carabiniere che ha perso la vita oggi qui in Sardegna”.
Marco Portas