LONDRA 2012: LA SECONDA GIORNATA DEL TORNEO DI BASKET
Il primo incontro della seconda giornata del torneo olimpico di pallacanestro è RUSSIA-CINA, partita controllata dal fischio d’inizio alla sirena finale dagli ex sovietici che vincono di 19 grazie ai due Lupi della steppa Kirilenko ed Arshavin, 16p e 9r e 14p e 6a rispettivamente.
10 punti anche per Timofey Mozgov, grezza pepita di Denver e, dall’altra parte, 16 per Jianlian Yi.
Segue l’AUSTRALIA contro la SPAGNA in una partita in cui la squadra di Sergio Scariolo non sembra impegnarsi più di tanto, permettendo ai Downunders di recuperare diversi svantaggi anche se senza mai rischiare più di tanto. Il migliore della Spagna è ancora una volta Pau Gasol con 20 punti in sedici minuti e quando va a sedersi in panchina è Rudy Fernandez, compagno di Gallinari a Denver, a gestire il vantaggio chiudendo con 17 punti. Buona prestazione anche per Marc Gasol, il fratellino-one di Pau.
Mai in discussione neanche il successo della LITUANIA sulla NIGERIA, che vince 72 a 53.
Il raptor Linas Kleiza realizza 11 punti e gli ex Jasikevicius e Songaila (sette squadre NBA in due) ci mettono del loro con 12 punti il primo e 9 passaggi-punto il secondo. Dall’altra parte non basta la coppia Ike Diogu ed Al-Farouq Aminu con 24 punti e 21 rimbalzi.
In GRAN BRETAGNA-BRASILE i carioca pagano un pessimo primo quarto in cui realizzano soltanto 4 (!) punti ma alla fine il punteggio arriderà loro per 67 a 62.
Ottimo Tiago Splitter che realizza 21 punti sbagliando soltanto due conclusioni e solita presenza di Varejao, mentre deludono un po’ le brutte percentuali di Barbosa (3 su 11).
Tra gli inglesi, sconfitti con onore, Deng flirta con la tripla doppia (12p+8r+7a) e Mensah-Bonsu ne segna 13 e ne tira giù 12.
Sgambettone della FRANCIA all’ARGENTINA da parte del “cecato” Tony Parker, che tira malissimo (13 errori su 17 conclusioni) ma è decisivo nel finale quando realizza sei punti consecutivi e recupera un pallone decisivo.
Buona partita di Batum con 14 punti, sette rimbalzi e buone percentuali.
Ginobili solita splendida sicurezza con 26 punti, un po’ meno del solito invece Luis Scola, 16 punti ma impreciso nel finale. 8 assist per il neo Knickerbocker Prigioni.
La giornata si conclude con l’impari duello tra STATI UNITI e TUNISIA, partita con una sola squadra in campo, pensano tutti…
Invece dopo sette minuti di gioco l’allenatore USA Mike Krzyzewski cambia tutto il quintetto base: fuori il play Chris Paul (LAC), la guardia Kobe Bryant (LAL), le ali LeBron James (MIA) e Kevin Durant (OKC) ed il centro Tyson Chandler (NYK). Il motivo? Gli dei statunitensi sono sotto 11 a 10! Dentro allora il play Deron Williams (Brooklyn Nets), il play-guardia Russell Westbrook (OKC), le ali Andre Iguodala (PHI) e Carmelo Anthony (NYK) ed il finto centro Kevin Love.
I tunisini reggono fino al 35 a 30, ottenuto grazie ad un incredibile parziale di 14 a 0, poi crollano sotto le bombe di Anthony, Love e del barbuto Harden.
Finisce 63 a 110.
Carmelo Anthony ne mette 16 senza commettere errori, come Love che segna 3 bombe.
Durant ne aggiunge 13 con 10 rimbalzi e 5 assist, il non ancora rookie Davis ne mette 12, Westbrook 11 e Harden 10. 5 per LeBron e 4 per Kobe, che ho visto ghignarsela in panchina.
Menzione d’onore per il tunisino Makram Ben Romdhane che coi suoi 22 punti e 11 rimbalzi ha giocato la partita della vita.
MATTIA MESSORA