BUONA LA PRIMA – Parte bene l’Italia del neo coach del Fenerbahce Simone Pianigiani: vittoria (anche se sofferta) per 79-71 contro una modesta Finlandia, guidata dall’ex Virtus Petteri Koponen, autore di 14 punti nonostante un match da 5/16 dal campo, caratterizzato però da un buon numero di assist e da delle irresistibili giocate. Il team azzurro, che all’intervallo era sotto 43-38 (vantaggio che era diminuito dal +10 firmato Finlandia), si è ripreso, ha reagito e malgrado le assenze dei tre NBA (Belinelli, fresco di ingaggio ai Bulls, Gallinari, tenuto a riposo, e Bargnani) si è portato in vantaggio grazie al neoacquisto canturino Pietro Aradori (che ha concluso con 17 punti, il migliore tra gli italiani), a Luigi Datome (15 punti) e a Stefano Mancinelli (13 punti). Da segnalare anche la prestazione di Chiotti, che ha siglato 12 punti. L’Italia parte bene quindi, vincendo la prima partita del Trentino Basket Cup, la cui partecipazione serve solo per preparare i giocatori alle qualificazioni per l’Europeo dell’anno prossimo: la sua prossima avversaria sarà la Bosnia Erzegovina, che ha battuto 83-81 la formazione montenegrina.
GLI AZZURRI NON STECCANO – Battuta la Bosnia Erzegovina per 84-81 dopo un finale emozionante e l’Italia vola in testa alla classifica; a circa un minuto dalla fine del match il tabellone dice 80-79 Italia: succede di tutto. Dedovic, che chiuderà la partita con 29 punti, sbaglia il libero dalla lunetta per il pareggio; dall’altra parte Hackett segna un semplice tiro da due punti. Teletovic segna altri due punti per la sua squadra (82-81), poi gli azzurri sbagliano la tripla della vittoria con Pietro Aradori, che sarà di nuovo il protagonista in positivo del suo team con 20 punti, ma i bosniaci non ne approfittano fallendo anch’essi un tiro dai 6,75 metri: Chiotti, che recupera il pallone, lancia il duo Aradori-Datome: il romanista chiude la partita con un tiro facile sull’84-81. Finalmente in questa partita attacco e difesa hanno funzionato bene, si è visto un buon gioco e un ottimo spirito di squadra. Da sottolineare anche i tantissimi palloni rubati e sporcati dal nuovo acquisto canturino (ex Pesaro) Marco Cusin.
STESO IL MONTENEGRO, VITTORIA FINALE AZZURRA – Entusiasmo al massimo: la formazione italiana trionfa e schiaccia il Montenegro 84-73 ottenendo la vittoria finale del Torneo del Trentino, al quale partecipavano (oltre naturalmente agli azzurri) Finlandia, Bosnia e il Montenegro, appunto. Dopo un primo quarto così così (17-15), Aradori (18 punti) e Datome (20, eletto MVP del torneo) suonano la carica, e gli azzurri si trovano all’intervallo con un sostanzioso vantaggio (35-25); nel terzo quarto è la stessa musica: Aradori, Datome e Cavaliero danno spettacolo e l’Italia si trova sempre sul +10 (59-49). Dell’ultimo quarto quasi nulla da segnalare, a parte un alley-oop targato Cavaliero-Datome, una timida rimonta montenegrina, spenta sul nascere, e una scia di applausi ad accompagnare i giocatori italiani al successo. Per la formazione avversaria, discrete prestazioni di Sehovic e Rochestie, autori entrambi di 13 punti.
Filippo Raschia @FiloRaschia