SIENA – E’ difficile commentare una partita come quella andata in scena ieri sera al Palaestra, praticamente la gara vera è durata poco più di 5 minuti, giusto il tempo di veder volare Sassari su un effimero 5-0 per poi essere travolta da un parziale raccapricciante di 42-12. Già al suono della prima sirena i punti di vantaggio della Montepaschi erano 15, sono diventati 21 all’intervallo lungo e si sono mantenuti sempre nell’ordine dei 20 punti fino al +26 finale. Sassari, ancor più che in gara-1, ha dato l’impressione di non crederci, di non essere mentalmente dentro alla partita e, forse, dentro alla serie. Il Banco di Sardegna, tradito dai suoi uomini migliori, ha opposto il solo Plisnic alla furia dei ragazzi di Pianigiani, il duo Hosley-Easley ha messo a segno 19 punti (tutti a partita abbondantemente finita) con 8/21 dal campo e 4 rimbalzi, tutti di Hosley, una prova assolutamente incolore del duo dei mori di Sacchetti. Così come incolore è stata la prova dei cugini Diener, con Travis che ha sparacchiato 4/11 con 1/6 dall’arco e Drake leggermente meglio con un sufficiente 5/9, assolutamente incapaci, però, di arginare i pariruolo avversari. Dalla panchina sono venuti 9 punti, una miseria, e 11 rimbalzi sui 34 totali di squadra. L’unico a salvarsi è stato, come detto, Plisnic che ha messo insieme cifre ragguardevoli con 18 punti e 9 rimbalzi per 21 di valutazione, l’unico davvero che ha messo in campo qualcosa di positivo. Se Sassari replicherà questa prova incolore anche domani sera è facile prevedere un secco 3-0, ma noi crediamo che i sardi abbiano invece delle frecce al proprio arco che sarebbe delittuoso non tirare fuori, innanzitutto l’ambiente del Palazzo sassarese è il vero sesto uomo in campo, ed è impensabile che i giocatori biancoblu continuino a sparacchiare come nelle prime due gare: pensiamo che i giocatori del Banco hanno scagliato 70 (SETTANTA!!!) tiri dall’arco dei 6,75 mandandone a segno solo 20, crediamo che questo gioco monocorde alla lunga non possa pagare anche se, va detto, la stagione di Sassari è da incorniciare. Sarebbe un peccato, comunque, di fronte ad un PalaSerradimigni prevedibilmente esaurito e festante, replicare le due prove incolori messe in mostra a Siena.
La Montepaschi, da parte sua, ha disputato in pratica un buon allenamento chiudendo la questione in 10 minuti, ruotando tutti gli effettivi in campo e mandando a segno tutti i 12 giocatori scesi sul parquet. Note di merito un po’ per tutti, dall’imprendibile McCalebb dotato di una fisicità e di un atletismo straripanti e praticamente immarcabile nel campionato italiano, al sempiterno Kaukenas, ai soliti Ress-Carraretto vere sentenze quando escono dalla panchina, il ragioniere Zisis, il MVP della squadra Aradori, il redivivo Lavrinovic e il trio-utilità composto da Stonerook, Moss e Thornton, veri mastini difensivi. Abbiamo lasciato per ultimo Michelori, finalmente il milanese lo abbiamo rivisto sul parquet con minutaggi importanti e con risultati più che buoni, ci fa davvero piacere poterlo dire, questo ragazzo ha sofferto tantissimo, la fascite plantare lo ha torturato per mesi ma ora, finalmente guarito, sta dando il suo più che buono contributo alla squadra. Bentornato Andrea!!!
Ora si va in Sardegna, ci sentiamo di scommettere che sarà difficile tornare a vedere il Banco di Sardegna a Siena anche se, lo abbiamo imparato anche quest’anno con la sorpresa di Pesaro, i play-off fanno sempre storia a sè e la Mens Sana non farà sicuramente una passeggiata di là dal Mar Tirreno. Servirà però una Dinamo Sassari più convinta, più squadra, più “cattiva”, che cerchi di colpire Siena nei punti deboli, pochissimi in verità, che ha. La forma fisica della Montepaschi è in questo momento impressionante, sembra che i biancoverdi siano arrivati tutti tiratissimi al lucido proprio nel momento clou della stagione e quindi per i sardi sarà dura, ma per onorare al meglio una stagione straordinaria, che resta tale, hanno il dovere di provarci fino in fondo. Magari sarà il caso di limare anche qualche nervosismo di troppo: in gara-1 il battibecco tra Travis Diener e Sacchetti, ieri sera il tecnico a Easley, l’antisportivo a Hosley…………….
Montepaschi-Banco di Sardegna 92-66
Parziali: 29-14, 24-18, 23-23, 16-11
Progressione: 29-14, 53-32, 76-55, 92-66
Sala Stampa
Sacchetti
“Loro sono più bravi, più forti, sono meritatamente sul 2-0, sapevamo della forza di un’avversaria eccezionale e nulla mi sorprende, la loro fisicità per noi è inarrivabile, certi contatti “da Eurolega” non sono per noi. Ora si va a Sassari, in casa nostra, coi nostri riferimenti e il nostro pubblico, sarà un’altra partita e proveremo a mettere dei granellini di sabbia nei loro ingranaggi. Stasera abbiamo avuto un buon approccio ma poi abbiamo subito la loro transizione e abbiamo concesso canestri troppo facili. Subiamo troppo mentalmente e psicologicamente, usciamo di testa con troppa facilità alle prime avversità. Se abbiamo tirato troppo da 3? Questo è il nostro gioco che ci ha portati fin qua. Travis Diener in difficoltà? Gioca contro McCalebb, credo che non ci sia bisogno di aggiungere altro. “
Pianigiani
“Sono molto contento, abbiamo fatto in 48 ore due grandi gare in continuità senza sbavature. Sapevamo che Sassari ha la possibilità di segnare tanto in poco tempo e siamo stati bravi a limitarli senza rilassarci mai perchè con loro non puoi permettertelo. Bene le rotazioni, benissimo la distribuzione dei minuti tenendo fuori chi ha più bisogno di tirare il fiato. Possiamo giocare con tanti assetti diversi perchè quest’anno sono stato costretto, stanti i molti infortuni, a variare proprio tante combinazioni in campo. Satsera c’è stato un ottimo livello sui due lati del campo e da un’ottima difesa sono scaturiti ottimi contropiedi. Là sarà molto diverso, sicuramente più difficile anche se andare a Sassari sul 2-0 è confortante. Abbiamo accettato la sfida in campo aperto, loro cavallo di battaglia, e siamo riusciti a a contrastarli molto molto bene. Valuteremo Andersen, sente dolore al ginocchio e quindi non è il caso di rischiarlo, se sarà in candizione sicuramente entrerà nei 12.”
Stonerook
“Molto bene in difesa, da lì è nato tutto. Andiamo a Sassari con fiducia.”
Michelori:
“Sono felicissimo del mio rientro, ho sofferto per 4 mesi e mezzo ma ora sto bene, mi sento fisicamente a posto e sono prontissimo a dare il mio contributo. Sono contento di aver contrastato bene i loro lunghi, ero un po’ preoccupato per l’assenza di Andersen che per noi sotto canestro è fondamentale ma invece è andato tutto bene.”
MVP: Plisnic, migliore dei suoi e probabilmente dell’intero incontro, l’unico che davvero ci ha provato ed ha ottenuto buoni numeri. In casa senese tutti davvero bene.
WVP: Easley. 6 punti dal campo, 2 dalla lunetta e 0 rimbalzi. Un fantasma.
Alessandro Lami