Chi se lo sarebbe aspettato? Tutta la tavola era apparecchiata per il derby di semifinale, con un finale di stagione regolare, completamente atto a capire chi avrebbe avuto il fattore campo nella fantomatica gara 5 di semifinale tra Milano e Cantù, invece nessuno aveva fatto i conti con la Scavolini Siviglia Pesaro che, dopo essere stata sotto pesantemente 2-0 nella serie di quarti di finale, ha ribaltato tutto andando ad eliminare i brianzoli.
Parlare di cinderella sarebbe onestamente irrispettoso per gli uomini di Dalmonte, che hanno fatto una grandissima rimonta e un reset mentale dopo le batoste iniziali. Milano durante l’ultima giornata di stagione regolare esigeva di evitare proprio i pesaresi perchè dotati di grande talento individuale, in grado di mettere in difficoltà chiunque (come ampiamente dimostrato) sia in partita secca che in una serie. White, Hickman, Jones e Hackett sono sicuramente le punte nella faretra di coach Dalmonte che, nonostante la scarsa incisività della panchina, è riuscito a far arrivare i suoi in una situazione psico-fisica invidiabile alla viglia di gara 5.
Milano dovrà stare molto attenta già da gara 1 perchè nonostante la faticosa serie di primo turno, il morale degli avversari è altissimo e quando la palla pesa poco, i trentelli per il poker di cui sopra, sono sempre pronti ad accadere. Scariolo ha inquadrato il match portando il massimo rispetto alla squadra pesarese, ma senza far mancare la sua estrema voglia (assieme a quella del club) di tornare in finale e recitare un ruolo da protagonista. Il 3-0 contro Venezia è stato si una dimostrazione di solidità e forza, ma anche un piccolo allarme che ha manifestato la possibilità di interrompere la striscia positiva milanese, soprattutto alla luce di qualche piccolo sbandamento mentale. Le partite bisogna giocarle e vincere e sicuramente contro la Scavolini servirà una difesa ancor più attenta ai minimi particolari, mentre in attacco la profondità e incisività della batteria lunghi potrebbe essere la chiave della vittoria.
Hackett ha ammesso la superiorità di Milano sulla carta, ma da grande lottatore qual è, ha anche sottolineato che loro non saranno affatto delle comparse o vittime sacrificali, perchè se sono riusciti a battere la Milano con Gallinari, qualche sgambetto è più che possibile.
Si parte martedì 29/05/2012 alle ore 20.30 con Gara 1
La serie vedrà due partite a Milano, due a Pesaro ed eventualmente la quinta ancora a Milano.
Che lo spettacolo abbia inizio.