TREVISO – La stagione della Reyer termina su un tiro di Clark sbagliato all’ultimo secondo. Milano, come da pronostico, porta a casa un 3-0, che è stato tutto fuorché banale. Infatti, l’inerzia della gara è stata sempre nelle mani dei ragazzi di Mazzon, che non riescono a causa della stanchezza, a chiudere in maniera positiva la gara. Onore quindi a Milano che ottiene il risultato sperato, ma i complimenti questa sera sono tutti per la Reyer che conclude nel migliore dei modi la propria stagione. A pensare che questa squadra doveva disputre la Legadue viene davvero da sorridere, perché un gruppo che esce all’ultimo tiro contro la corazzata Milano (partita per vincere l’Eurolega) merita il massimo rispetto.
L’inizio è tutto Reyer con il solito Clark (20 punti e 30 di valutazione) che si erge a protagonista, ma parlando solo di Clark si commetterebbe uno scempio cestistico, perché tutti i ragazzi in maglia orogranata hanno dato il loro contributo. Infatti, la formazione di casa mette in campo tutto l’orgoglio e gioca in maniera corale, producendo un grande basket. Gli ospiti, si limitano alle iniziative dei singoli, Hairston (20 punti 18 di valutazione) su tutti, che consentono di rimanere in partita. Nel secondo quarto i giocatori di Milano sembrano svogliati e l’unico che pare mettere il cuore in campo è Giacchetti (10 punti e 8 di valutazione) che con le sue bombe tiene viva l’Armani. Onestamente, ciò che ha prodotto Milano nei primi due quarti è davvero poco per una squadra che vuole arrivare a vincere lo scudetto ed è sembrato più un gruppo di grandi talenti che una squadra. Insomma, le brutte situazioni già viste in gara 2 si ripetono anche nella sfida odiera, con l’EA7 che fatica a trovare una propria identità di squadra.
La ripresa dalla pausa lunga vede il tracollo dell’Armani, la Reyer è totalmente padrona del campo. Poter ammirare il duo Fantoni-Rosselli dominare su Bourousis-Fotsis è qualcosa da fanta basket, eppure i giocatori della Reyer mettono in campo ogni energia e con il cuore si portano sul 70 al 63 a 5 minuti dalla fine. Purtroppo per i lagunari, le forze vengono a mancare, e il talento dell’immensa rosa a disposizione di Scariolo riesce a fare la differenza, spuntandola di soli due punti.
Si potrebbe parlare di occasione persa da parte di Venezia, ma non sarebbe corretto, perché più di questo i giocatori di Mazzon non potevano fare. Una cosa è avere come cambio del centro titolare Rocca, avere in panchina Gentile e avere come giocatore inutilizzato Filloy, un’altra è avere Magro Causin e Tommasioni, con tutto il rispetto per questi giocatori che non hanno mai fato mancare il loro contributo e sono stati importanti in molte gare, ma che faticano nella massima serie. Insomma, più che di rammarico per la vittoria, i tifosi di Venezia dovrebbero solo essere contenti di come la loro squadra si è comportata per tutto l’anno e del bel progetto che sta nascendo.
Sala stampa
Scariolo: Complimenti alla Reyer per la grande stagione, hanno veramente onorato la pallacanestro tutto l’anno. La partita è stata un ingresso autentico nei Playoff, giocare fuori casa, con la pressione del tifo avversario è sempre difficile. Noi, oggi, abbiamo superato il test, di sicuro non giocando bene, ma prendendo le scelte giuste. Valuto in maniera importante questa vittoria, perché ci permette di riposare e di avere tempo per preparare la prossima serie.
Mazzon: Pensando alle ultime due partite ci rimane una sensazione di incompiutezza, siamo arrivati vicinissimi. Abbiamo fato una grande gara, speravamo davvero di poter disputare gara 4. Posso dire che non è un’occasione sprecata, ma stiamo riaprendo un ciclo. Quest’anno abbiamo riportato i Playoff a Venezia dopo quarant’anni. Questo deve già essere fonte d’orgoglio. Devo ringraziare i ragazzi che partiti per disputare la Legadue si sono trovati in serieA e hanno avuto pochi minuti a disposizione, ma hanno comunque lavorato duro. Complimenti a loro e a tutti quelli che hanno lavorato a questo progetto, quest’anno abbiamo fatto l’impossibile. I ringraziamenti finali vanno al presidente, perché sta facendo degli sforzi pazzeschi. Il presidente ama profondamente la squadra e ci sta mettendo ogni energia per fare grande Venezia. Non dimenticherò mai le caratteristiche umane di questo gruppo, perché uscire così, vuol dire compiere un’impresa. In bocca al lupo a Milano.
Umana Venezia –EA7 Emporio Armani Milano 80-82
Parziali: 18-19; 28-22; 16-14; 18-27;
Progressione: 18-19; 46-41; 62-55; 80-82
Tabellini http://195.56.77.208/game/?id=65468
MVP: Hairston, il finale di partita è tutto suo
WVP: Rocca, troppo a disagio contro Fantoni e Rosselli
Francesco Codato