SIENA – Un vecchio adagio recita che ogni partita fa storia a sè, ed infatti gara 2 di questa serie di Playoff tra Siena e Varese non ha ricalcato le orme della prima partita. Siena ha vinto di nuovo, come da pronostico, in virtù di una superiorità che non è certo in discussione, ma i giocatori veresini, seguendo le indicazioni dei propri tifosi che chiedevano loro onore ed impegno (così recitava il loro striscione), hanno messo in campo ciò che appena 48 ore prima non erano stati in grado di produrre sul parquet. C’è stata insomma una partita vera ed anche se Siena l’ha in pratica sempre condotta, gli uomini di Recalcati non si sono mai dati per vinti ricucendo, nei limiti del possibile, un divario che ha toccato anche i 22 punti sul 60-38 e uscendo dal Palaestra a testa decisamente alta.
La partita è iniziata con un minuto di raccoglimento per onorare la memoria della ragazzina morta a Brindisi a seguito dell’assurdo e criminale attacco terroristico ad una scuola. Pronti via e stavolta sembra essere la Cimberio la squadra più pronta tanto da riuscire anche a condurre nel punteggio, i varesini sono trascinati da un Kangur in grande spolvero che colpisce in maniera perfetta dall’arco dei 6,75 con tre bombe consecutive. Siena è più squadra, e lo si sapeva, ha più alternative, e si sapeva pure questo, e riesce a mettere la testa avanti già alla prima sirena sul 24-17.
Nel secondo quarto la Montepaschi allunga in maniera notevole, grazie ad un clamoroso 10/13 dal campo e 2/2 dalla lunetta, andando al riposo sul 48-32. Il terzo quarto è fatto di alti e bassi con Varese che sprofonda fino al 38-60 per riuscire a risalire, con un 9-0, fino al -13 evidenziando una grande forza di reazione che in gara-1 era stata del tutto assente. Siena, comunque, non molla mai la presa sulla partita tanto è vero che anche all’ultima sirena le due squadre sono divise da ben 18 punti con l’impressione che la gara sia praticamente finita. E così è: l’ultimo quarto non toglie e non aggiunge nulla all’esito finale di una partita che ha sottolineato la superiorità indiscutibile di una Montepaschi che ha ipotecato la semifinale.
Ora si va a Varese, dove sarà tutta un’altra storia, anche se ipotizzare un ritorno a Siena sul 2-2 appare difficile. Comunque la Cimberio vista ieri sera può ambire a portare a casa almeno una vittoria, questo si, ma servirà appunto “quella” Cimberio, con quella determinazione, con quella forza mentale, magari con un po’ più di raziocinio nelle scelte di tiro.
Perchè parliamo di “raziocinio” nelle scelte di tiro? Perchè Varese in due gare ha tirato 60 volte dall’arco, sparacchiando in gara 1 un misero 5/30 e chiudendo ieri sera con un 10/30 un po’ migliore. Forse gli uomini di Recalcati dovrebbero cercare di lavorare maggiormente sul tallone d’Achille di Siena e cioè quel gioco nel pitturato che vede spesso in difficoltà i biancoverdi, anche ieri sera la Cimberio ha vinto la lotta sotto le plance con 29 rimbalzi contro 24 e la Montepaschi ha limitato le sue catture offensive a solo 5 contro le 13 degli avversari. Insistere nel tiro dalla distanza, tiro di per sè a non alta percentuale, non crediamo che possa produrre grandi effetti se non in una serata particolarmente ispirata.
A livello di singoli, per quanto riguarda gli ospiti, ottima la prova di Stipcevic con medie al tiro davvero ragguardevoli, meno ragguardevoli quelle di Diawara che comunque è risultato molto più positivo rispetto alla prima uscita mettendo a segno 16 punti, migliore dei suoi, pur se con 15 tiri dal campo, notevoli i suoi 4 rimbalzi offensivi. Spiccano i 6 assist di Talts e la doppia cifra di realizzazione sia per Ganeto che per Fajardo. Il settore piccoli, con l’eccezione del già menzionato Stipcevic, è apparso ancora in difficoltà con Phil Goss che ha tirato malino (2/7), ha commesso 4 falli e ha perso 4 palloni incidendo davvero poco. Peggio di lui ha fatto Ranniko, ancora a 0 punti e in valutazione negativa, ma visibilmente menomato dal punto di vista fisico e tenuto in campo solo 14 minuti. Kangur è uscito anzitempo per un infortunio alla caviglia che, ha detto Recalcati, sarà valutato nelle prossime ore.
In casa senese solita prova corale: 4 uomini in doppia cifra sia per punti segnati che per valutazione, ottima la prova di un imprendibile Lavrinovic che, curiosamente, sbaglia 4 tiri liberi su 6 tentativi ma realizza 22 punti con 8/9 dal campo e subisce ben 8 falli. Accanto al lituano buona la prova di un McCalleb al solito imprendibile in campo aperto e di un Thornton che ha avuto vita più dura, rispetto a gara 1, per quanto riguarda la marcatura di Diawara ma che ha messo a segno 10 punti con il 50% dall’arco dei 6,75. Da sottolineare la prova di Aradori che ha avuto un grande impatto sulla partita con 15 punti e 20 di valutazione, col 70% al tiro e con 4 assist, bravo davvero. Al solito consueta prova di solidità di Stonerook, miracolosi un paio di suoi recuperi, e buono l’apporto della panchina con Zisis, Carraretto e Ress sugli scudi. Meno incisivo di altre volte un Andersen limitato dai falli e rimasto sul parquet soltanto 14 minuti. Si va a Varese per chiudere la serie e per evitare una pericolosissima gara-5 che nessuno, a Siena, vuole. Non sarà affatto facile, Varese ha dimostrato di essere viva, ma Siena ha tutte le carte in regola per chiudere la pratica in terra lombarda.
Montepaschi-Cimberio 88-72
Parziali: 24-17, 24-15, 22-20, 18-20
Progressione: 24-17, 48-32, 70-52, 88-72
Sala Stampa
Recalcati
E’ ovvio che non si può mai essere contenti dopo una sconfitta, ma ho visto la giusta reazione della mia squadra dopo il disastro della prima partita. Abbiamo commesso ancora degli errori e Siena, quando sbagli, ti punisce inesorabilmente, però abbiamo giocato una partita diversa rispetto alla prima, con buone costruzioni di tiro anche se abbiamo sbagliato dei tiri aperti, devo riconoscere però che la loro difesa ti mette talmente tanta pressione addosso, anche quando appare battuta, che non riesci mai a tirare con assoluta tranquillità. Un passo avanti sicuramente, ora si va Varese sperando di recuperare Reati e valutando la caviglia di Kangur. La partita è andata via con Siena sempre in vantaggio ma con noi mai davvero morti. Credo che abbiamo affrontato la migliore Siena della stagione, una squadra che viene da un periodo di difficoltà durante il quale ha dovuto gestire certe situazioni, tra campionato ed Eurolega, e che quindi ha lasciato per forza qualcosa per strada, ma adesso con la grande concentrazione e la grande forza mentale che hanno stanno producendo il meglio. Mi fa molto piacere rientrare in ambienti dove ho lavorato e dove vengo accolto come a Siena ogni volta che torno da avversario. Il mio futuro? Chissà, magari a Mosca a fare il Senior Assistent di Simone Pianigiani (ride, ovviamente).
Pianigiani
Sono contento della vittoria ma, soprattutto, sono più contento anche di 48 ore fa. Abbiamo fatto il 2-0 e compiuto un passo avanti anche nel gioco perchè stasera avevamo di fronte un’altra Varese, e ce lo aspettavamo, una Varese che ha giocato bene, che era più pronta, che ha fatto parziali importanti col tiro da 3, ma noi siamo stati continui, bravi ad allungare e poi a tenere il vantaggio contro una squadra dotata che ha fatto un’ottima gara. Tutto è partito dalla nostra ottima difesa e dalla giusta aggressività in attacco. A Varese sarà difficile, ma andiamo per vincere perchè nei play-off è inutile parlare di fattore campo, bisogna vincere anche in trasferta. Loro hanno qualità ed orgoglio per poterci mettere in difficoltà.
Ad una domanda sull’importanza di Kaukenas. Pianigiani risponde sottolineando, viceversa, l’importanza di tutti e ribadendo il concetto che c’è e ci sarà bisogno di tutti nel prosieguo dei play-off.
MVP: Lavrinovic ed Aradori in casa senese hanno giocato una gran partita, così come Stipcevic per la Cimberio.
WVP: Un Ranniko chiaramente menomato dall’infortunio non sta dando in questa serie nulla alla sua squadra. Non bene anche Goss.
Alessandro Lami.