SASSARI – Un canestro pazzesco di Drake Diener regala, sulla sirena, la vittoria in gara2 a Sassari dopo un tempo supplementare. Bologna gioca un match assolutamente diverso da gara 1, e solo il coraggio e la determinazione dei sassaresi impedisce alla Virtus di riportare la serie in parità. Un finale incredibile degno di una partita giocata con splendida intensità da entrambe le squadre. Bologna si è adattata meglio al diverso metro arbitrale adottato dalla terna, rispetto a gara 1.
Vitali e Poeta hanno martellato Travis Diener per l’intera partita, cercando di estrometterlo dal gioco. Il genio di Fond du Lac è riuscito comunque a giocare un match di grande sofferenza, smazzando per i suoi compagni 9 assist. Coach Finelli ha trovato dai suoi uomini le risposte che cercava.
La Virtus ha aggredito il match sin dalla prima palla, giocando un primo quarto perfetto, chiuso in vantaggio sul 25-17, con il PalaSerradimigni ammutolito. Koponen e Sanikidze trovano il canestro con straordinaria facilità, punendo dal perimetro una Dinamo molto distratta. Nel secondo quarto i sassaresi trovano la scintilla nella solita tripla di capitan Vanuzzo, chiudono il break e a metà tempo le due squadre si trovano in perfetta parità (28-28). Il pubblico meraviglioso del PalaSerradimigni spinge i propri beniamini alla ricerca del contro-break che però non arriva. I bolognesi ci credono ancora, trovano il canestro anche con Lang dalla media e Vitali in penetrazione, e allungano ancora per il 34-40 con cui le due squadre vanno negli spogliatoi.
Travis Diener molto nervoso chiude con tre falli a carico ed in netta polemica con la terna arbitrale, che non sempre fischia con un metro lineare. A differenza di gara1 Bologna trova molte risorse dagli uomini che si alzano dalla panchina, mentre resta in ombra Douglas-Roberts a disagio contro l’aggressivo Quinton Hosley.
Al rientro delle squadre dall’intervallo lungo, il pubblico cerca di trascinarela Dinamo, che però subisce ancora la perfetta organizzazione difensiva di Bologna che si porta sul +11, massimo vantaggio della partita. Meo Sacchetti chiede il time-out e riesce a scuotere i suoi ragazzi, che riescono a portarsi in scia della Virtus, anche se nel finale di tempo sono ancora i bolognesi a comandare di 7 (58-51).
Clamoroso l’impatto del pubblico all’inizio dell’ultimo quarto. Meo Sacchetti chiede e ottiene di giocare in una bolgia infernale. Bologna perde l’inerzia con alcuni attacchi gestiti in maniera pessima. Sassari è una belva che vede il sangue e in un amen, a metà quarto, si porta avanti nel punteggio (62-61). Bologna sembra alle corde, ma con la forza della disperazione e alcune scelte azzeccate da coach Finelli, riesce ad agguantare i supplementari con una tripla di Koponen a 5 secondi dalla sirena. Travis Diener non riesce nel miracolo ed ecco i supplementari.
Le due squadre sono stanchissime, ma Bologna scatta ancora avanti sfruttando l’esperienza di Angelo Gigli. Coach Sacchetti butta nella mischia ancora Tony Easley che lo rende felice concretizzando due situazioni delicate nel pitturato.La Virtus ha la palla della vittoria ma non la sfrutta perdendola a 86 centesimi dalla sirena. La panchina di Sassari chiede il time e disegna lo schema vincente. Drake Diener riceve palla da Quinton Hosley, si avvita su se stesso, evita il tentativo di stoppata di Kris Lang e disegna una meravigliosa parabola che si spegne sul fondo del canestro a fil di sirena. Il PalaSerradimigni esplode di gioia e regala la meritatissima standing ovation alle due squadre, meravigliose protagoniste di un match che resterà nella storia della Sassari cestistica.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Virtus Canadian Solar Bologna 88-86 (d.t.s.)
Parziali: 17-25; 17-15; 17-18; 25-18; 12-10.
Progressione: 17-25; 34-40; 51-58; 76-76; 88-86.
MVP: Assolutamente, fortissimamente DRAKE DIENER. Dopo un primo quarto giocato sottotono, come i sui compagni, si carica sulle spalle la fase offensiva della squadra. Meraviglioso nell’ultimo quarto, fa esplodere il PalaSerradimigni con il tiro della vittoria. Chiude con 31 di valutazione frutto di un 9/18 al tiro e i suoi soliti 5 rimbalzi. Animale da playoff.
WVP: Douglas-Roberts. Subisce Quinton Hosley sia fisicamente che psicologicamente. Dopo un’ottima gara1, non si ripete e nelle fasi decisive del match si nasconde.
Sala Stampa
Sacchetti
“E’ stata una partita particolare perché noi abbiamo avuto un inizio veramente allucinante contro una squadra che ha avuto sicuramente un approccio di verso rispetto a gara1. Il nostro primo quarto è sicuramente da dimenticare. Non abbiamo fatto un fallo. I ragazzi era evidente che faticassero. Abbiamo subito un paio di strappi da Bologna, ma noi siamo stati bravi a crederci fino alla fine. Poi nel finale hanno contato gli episodi. Prima Drake sbaglia un libero che avrebbe forse chiuso il match, poi Koponen trova il tiro della parità di tabella senza che Devecchi riesca a fare fallo, alla fine segniamo a 86 centesimi dalla fine e si chiude una partita particolare. Il canestro di Drake fa il paio con quello di Marcelus Kemp contro Casale in gara5 dei playoff promozione dalla Legadue. Partite come questa richiedono molte energie oltreché fisiche anche nervose, però abbiamo portato a casa una partita difficile, in una atmosfera particolare in cui ho richiesto anche l’aiuto del pubblico. Mi sembrava che ci fosse nell’aria un po’ di rassegnazione ed a me le persone che buttano giù la testa non piacciono. Si poteva perdere lo stesso ma i conti si fanno sempre al quarantesimo. Nel finale ho chiesto di far prendere la palla o a Travis o a Drake. Travis era stanco, oggi andiamo a letto ancora prima, anche se io dopo le partite non dormo quasi mai. I ragazzi scaricano l’adrenalina in campo io la tengo dentro”.
Finelli
“Faccio innanzitutto i complimenti alla mia squadra perché ha fatto una partita di notevole spessore e ottimo livello. Se avessimo vinto, non avremo rubato nulla perché abbiamo meritato di vincerla. Sono tanti gli episodi da rivedere al video negli ultimi attimi, ma come diceva anche Coach Sacchetti fanno parte del basket e lo rendono bello proprio per questo. Usciamo da qui, nonostante la sconfitta, con grande fiducia e un obiettivo: tornare a Sassari per giocare gara5. La partita di oggi certifica che noi possiamo farcela giocando con questa ferocia difensiva e questa intensità. La pallacanestro è bella perché, come la vita, ti da sempre un’altra possibilità. Fra due giorni avremo la possibilità di fare un passo verso gara5, così come giovedì. Noi da gara1 a gara2 abbiamo fatto grossi passi avanti capendo esattamente cosa fare. La qualità della difesa è cresciuta e abbiamo speso con intelligenza i falli prima di entrare in bonus, cosa che non è accaduta in gara1. In attacco abbiamo giocato con maggiore pazienza con una ottima qualità nella circolazione di palla. Posso recriminare di non averla chiusa sul +8 e nel supplementare sul +4. Abbiamo di fronte una squadra che gioca un’ottima pallacanestro, ma sembra un controsenso ma ora abbiamo la chanche di giocarci ancora la serie a patto che ci sia l’atteggiamento di oggi. Adesso l’obiettivo prioritario è il recuperare le energie fisiche e mentali, perché entrambe le squadre hanno speso tanto. Vitali è riuscito limitare Travis Diener ma devo sottolineare l’apporto importante che mi hanno dato i ragazzi che si sono alzati dalla panchina. Complimenti infine alla fantastica cornice pubblico che ha un’incredibile entusiasmo. Si gioca in una atmosfera straordinaria”.
Hosley
“ Io sorrido, sorrido sempre, chiedete a mio padre. Partita molto dura fino alla fine, anche per i problemi di falli miei ala fine e di Travis. Ma questo non deve sorprenderci perché siamo nei playoff. Ho cercato di essere più aggressivo rispetto a gara1 e ho cercato di dare tutto subito. Credo di esserci riuscito e sono molto soddisfatto. Ho giocato tante volte davanti a mio padre e questo mi fa molto piacere. Sono felice che lui sia qui per vedermi e per stare insieme a lui. Adesso andiamo a Bologna e vogliamo chiudere la serie, cercando di essere più aggressivi di stasera”.
Poeta
“Sinceramente sono fisicamente cotto, negli ultimi cinque minuti sono crollato perché non pressavo in questa maniera da quando avevo 14 anni. Il coach mi ha chiesto un lavoro supplementare su Travis per chiudergli le possibilità di gioco e negargli il pick and roll dove lui riesce sempre a trovare vantaggi per la sua squadra. Lui in una singola partita ne gioca 40-50, l’obiettivo era ridurre questo dato a 30-35. Ci siamo riusciti per tre quarti ma non è bastato perché il fantastico pubblico di Sassari li ha trascinati dal -11 al punto a punto finale. Noi proprio nel finale siamo stati poco lucidi. Chapeux al canestro di Drake ma adesso si pensa a gara 3. Sapevamo che sarebbe stata una serie equilibrata e noi vogliamo tornare in Sardegna per giocare gara 5. Ho avuto un crampo al polpaccio negli ultimi minuti dovuto ad un calo di zuccheri. Penso ancora al tiro finale. Io a Drake gli voglio bene, abbiamo giocato insieme un anno a Teramo, però ha fatto 28 punti oggi, 26 in gara1 avendo davanti non uno qualsiasi ma Koponen che è uno dei migliori difensori della Lega. Quel tiro se lo poteva risparmiare. Oggi noi abbiamo fatto una partita di spessore limitando Sassari ma non è bastato. Non ci rimane che concentrarci sull’obiettivo di tornare qui a giocarci gara 5”.
Marco Portas