REGGIO EMILIA – E dopo l’ultima curva pericolosa, arriva il classico rettilineo finale. E la Trenkwalder lo imbocca con tanto vantaggio sugli immediati inseguitori, un vantaggio quasi immenso se pensiamo a quanto si sia vicini al traguardo. Un vantaggio costruito con tanto lavoro, con tanto cuore e con tanta volontà in una stagione nata sotto speranze di non replicare la quasi retrocessione della stagione precedente ma continuata in maniera trionfale, prima con il basso profilo poi con la spavalderia giusta, fino ad arrivare, appunto, al rush finale. Per dirla tutta è stata davvero vicina la reggiana al trionfo, e se non fosse stato per il canestro finale di Marigney in quel di Scafati, beh, parleremmo ora di una passerella trionfale in via Guasco. Ma l’urlo di gioia degli oltre mille reggiani giunti a Bologna domenica scorsa è stato ricacciato in gola. Poco male, perché se il piglio e la cattiveria agonistica restano quelli messi in mostra contro la Conad beh, saremmo abbastanza tranquilli sull’esito della sfida con l’Agent Imola.
Guai ad abbassare la guardia però. Perché la formazione romagnola è squadra con talento offensivo, solida difensivamente se in giornata e con tante frecce in faretra per far male. L’eterno Whiting, Prato ed il nuovo innesto Dupree formano un reparto esterni di ottimo livello, mentre sotto le plance Kotti e Bruttini garantiscono fisicità condita da un buon dinamismo. Imola, con la convincente vittoria di domenica contro Jesi, si è praticamente garantita la permanenza in categoria, ma per avere la matematica certezza dovrebbe strappare un’ulteriore vittoria. Ed è per questo che i ragazzi di coach Fucà arriveranno in Emilia per giocarsi la posta in palio, senza la minima intenzione di trasformarsi in vittima sacrificale per la Trenkwalder, che, dal canto suo ha vissuto una settimana relativamente tranquilla, ad esclusione del problema al tendine d’achille che ha colpito Chiacig proprio nel finale della gara vinta a Bologna. Il centro biancorosso ha saltato le sedute di allenamento di martedì e mercoledì, sottoponendosi a terapie specifiche. Sicura è la sua presenza per la sfida decisiva. In prevendita sono stati letteralmente bruciati tutti i biglietti in sole due ore, garantendo il primo sold-out della stagione reggiana. Il presidente Paterlini ha proposto l’installazione di un maxi schermo in prossimità del palasport per permettere ai tantissimi tifosi rimasti fuori (si parla di addirittura 2000-2500 richieste), di poter restare comunque vicino alla squadra.
Reggio ha voglia di esultare dopo tanti anni difficili e vissuti tra alti e bassi, manca solo il colpo di reni e poi si potranno alzare le mani al cielo. Ma guai a sottovalutare l’avversaria.
Palla a due alle ore 19 con diretta tv su RaiSport1, arbitreranno Calbucci, Mazzoni e Scrima.
Manca davvero l’ultimo colpo di reni alla Trenkwalder, distrarsi sarebbe peccato mortale.