TREVISO – La Benetton dopo tante sofferenze regala un sorriso ai propri tifosi, infliggendo una dura lezione ai corregionali della Reyer. L’ottima vittoria, seppur non valga nulla in chiave classifica, regala un momento di soddisfazione ad una tifoseria che ha vissuto un anno da dimenticare e che potrebbe vedere scomparire i propri colori nell’anno venturo. La speranza è quella di vedere ancora molti derby tra le due squadre venete, ma se ciò non avvenisse, l’ultimo derby rimarrà nella storia come dominio incontrastato dei trevigiani.
Le emozioni che una partita come il derby sa donare sono uniche e magiche, ma, ad essere onesti le emozioni oggi sono venute unicamente dai tifosi e dall’ambiente, poiché in campo si è vista un’unica squadra: la Benetton. I ragazzi di Djordjevic hanno riscattano la deludente prestazione di mercoledì contro Varese sfoderando la miglior prestazione stagionale. Di sicuro nel vedere i bianco verdi giocare così bene, i rimpianti da parte della tifoseria per non poter prendere parte alla postseason saranno molti.
La supremazia di Treviso è palese già dai primi minuti e solo un briciolo di nervosismo non permette a Bulleri (16 punti e 25 di valutazione) e compagni di prendere un largo vantaggio già nei minuti iniziali. Lo stesso nervosismo porta la Reyer a non approfittare della scarsa verve realizzativa degli ospiti e a soffrire anch’essa per trovare la via del canestro. Il nervosismo e l’ansia divengono padroni di tutta la prima frazione che si conclude con uno scialbo 7-7. Il secondo quarto vede le due compagini risvegliarsi sotto il profilo realizzativo, ma vede la sola Benetton superare l’ostacolo tensione. Infatti, Goree (13 punti e 14 di valutazione) e compagni a differenza dei padroni di casa, riescono a trasformare il nervosismo e l’ansia da prestazione in carica positiva e chiudono la seconda frazione sopra di 7 punti.
Al rientro dalla pausa lunga la musica non cambia, con la Benetton che fa la partita e Venezia che sembra totalmente incapace di produrre gioco in fase offensiva. L’unico degli orogranata che sembra volere lottare è Bowers (12 punti e 19 di valutazione), tutti gli altri sembrano solo delle controfigure dei campioni che mettono l’anima in campo in ogni partita. Viggiano (12 punti e 13 di valutazione) Mekel e Bulleri battono sistematicamente i propri marcatori, ciò porta al risultato di chiudere l’attesissimo derby già nel terzo quarto. L’ultima frazione non offre grandi sussulti. L’unica flebile speranza di poter vedere uno stralcio di partita viene da un fallo antisportivo fischiato a Ortner, che sembra riaccendere gli orogranata. Infatti, il fallo rigenera Venezia che finalmente sembra avere un sussulto d’orgoglio e trova la via del canestro con Clark e Szewczyk. Il pubblico di casa comincia a credere nella gran rimonta, ma una bomba di Bulleri chiude sul nascere ogni velleità della Reyer.
Onore quindi alla Benetton che riesce nell’impresa, compiuta da pochissimi, di espugnare “il Palagranata” e lo fa con un’autorevolezza che lascia molti rimpianti in tutti i tifosi. I complimenti, inoltre, vanno doverosamente alle due tifoserie. A quella della Benetton per aver incoraggiato i propri giocatori anche dopo la disastrosa prestazione offerta da Varese, che ha di fatto chiuso la stagione sportiva di Treviso, a quella della Reyer per aver applaudito e chiamato sotto la curva i propri beniamini, nonostante la pesante sconfitta.
Sala stampa:
“Complimenti ai miei ragazzi per la concentrazione e per la voglia che hanno dimostrato. Dopo la brutta sconfitta contro Varese i ragazzi si sono parlati tra loro, non so bene cosa si siano detti, ma di sicuro avevano ragione. Posso solo dire che abbiamo disputato un grande derby e mi auguro che ci siano tante altre occasioni per disputare partite come questa. Infatti, come oramai sanno tutti, Venezia ci sarà anche l’anno prossimo, noi, invece, stiamo cercando di trovare la nostra garanzia per esserci. Per come si è comportata la mia squadra, Io come allenatore non posso che andare a casa orgoglioso dei miei ragazzi. Alcune parole le vorrei spendere su Becirovic che è due mesi che gioca con dei grossi problemi ad un ginocchio. Oggi sarà la sua ultima partita stagionale, perché deve sottoporsi ad un intervento di pulizia del ginocchio. Per questo nelle ultime partite non ha potuto esprimersi ai suoi soliti livelli, ma nonostante ciò, ha dimostrato di tenerci molto alla squadra e voleva esserci ad ogni costo. Ovviamente il nervoso dopo aver visto la squadra giocare così bene e non aver agganciato i playoff è tanto, ma la squadra non era fatta per disputare la doppia competizione e giocare l’Eurocup ci ha tolto molte energie.”
“La troppa voglia e la troppa intensità di voler vincere questa partita ha fatto una sorta di effetto boomerang costringendoci ad una delle peggiori prestazioni dell’anno. Complimenti alla Benetton, che ha giocato con la mente libera e con molto coraggio. Noi dobbiamo accettare il risultato e dobbiamo tornare ad essere più tranquilli per ricominciare a produrre il nostro gioco.”
Umana Venezia – Benetto Treviso 61-72
Parziali: 7-7; 16-24; 13-18; 25-23;
Progressione: 7-7; 23-31; 36-49; 61-72
MVP: Bulleri: il capitano della Benetton sfodera una prestazione maiuscola sia in fase offensiva che in fase difensiva.
WVP: Slay: il giocatore americano non è mai risucito ad essere in partita e il -2 di valutazione lo dimostra.
Francesco Codato