TREVISO – Torna Clark e la Reyer torna alla vittoria rifilando quattordici punti alle macerie di Roma. Troppa la differenza d’intensità, di voglia e di cuore messa in campo dalle due squadre per sperare in un risultato diverso. La Roma che si è potuta vedere al Palaverde è stata priva di ogni idea di gioco, non ha mostrato un minimo sprazzo di carattere. Insomma, per una squadra che doveva lottare con le unghie per raggiungere l’obbiettivo minimo stagionale dei Playoff è stata una vera e propria figuraccia. Di questa Roma non c’è nulla da salvare, bruttissima in attacco e completamente sregolata in difesa. Se non ci fosse stato l’atleticità di Varnado il risultato sarebbe stato davvero impietoso. Oggi in campo si è vista
una squadra di serie A la Reyer, e un gruppo di individualità mal amalgamate che sembrava non avere la minima voglia di giocare per la vittoria: l’Acea. I Ragazzi di coach Calvani dovranno dimenticare in fretta la bruttissima sconfitta e dovranno sicuramente rivedere la propria voglia di lottare se vorranno ancora sperare di inserirsi nel treno delle 8 migliori. Di tutt’altro umore sono i padroni di casa che grazie ad una vittoria ottenuta con così tanta autorevolezza traggono le energie fisiche e mentali per affrontare la settimana che porterà al derby contro Treviso.
La Reyer parte fortissimo e grazie all’eterno Alvin Young (23 punti e 33 di valutazione) si porta subito in vantaggio, infatti dopo 15 minuti ha gia accumulato 13 punti di vantaggio. Roma si affida a Varnado (13 punti e 11 di valutazione) e a Datome (22 punti e 20 di valutazione) che grazie alle loro giocate riaprono la partita e permettono ai Capitolini di chiudere la seconda frazione sotto di solo una lunghezza. Al rientro dalla pausa lunga ci si aspetta che l’Acea conduca il gioco invece è la Reyer che produce spettacolo e emozioni. Il duo Clark (20 punti e 21 di valutazione) Bowers (13 punti e 18 di valutazione) si scatena e per Roma cala il sipario. L’unico giocatore che potrebbe ridurre le distanze è Varnado, ma il lungo americano a metà della terza frazione commette il quarto fallo e si accomoda in panchina. L’uscita dell’unico giocatore “in vita” permette a Venezia di chiudere il quarto con un parziale di 28-10 che mette la parola fine all’incontro. L’ultima frazione è pura
accademia e nonostante la Reyer dia spazio alle seconde linee Tommasini, Allegretti, Magro e il debuttante Candussi, Roma non ne approfitta e si fa dominare in lungo e in largo. L’Acea non mette nemmeno l’energia per ricucire il divario e chiudere la partita con un distacco dignitoso, facendosi sbeffeggiare dai giocatori lagunari, che anche se sopra di parecchi punti, giocano come se la partita fosse ancora aperta.
Onore, quindi, alla Reyer che ottiene due punti che valgono oro, poiché consentono l’accesso matematico ai Playoff. Ciò che la squadra di coach Mazzon ha fatto in questa annata sportiva, va al di la di ogni più rosea aspettativa, perché se qualcuno se lo fosse dimenticato questa squadra sino ad inizio settembre avrebbe dovuto disputare la Legadue.
Sala stampa
Calvani: Complimenti a Venezia, quando si vede una squadra che lotta anche se è sopra di 20 punti non si può che farle i complimenti. Oggi sembra Venezia che doveva conquistare un posto nei Playoff non noi. Può capitare di perdere contro chiunque, soprattutto contro una squadra come Venezia, ma io non ci sto ad essere umiliato come è successo oggi. Parlo di umiliazione perché alcuni dei miei giocatori hanno finto di giocare. Non mi tiro indietro nell’asserire che alcuni miei giocatori hanno “fatto flanella” e mi dispiace per chi si impegna seriamente. Alcuni dei miei hanno giocato seriamente, altri hanno fatto finta di giocare la partita. Io non sopporto di fare figure del genere. Non so se potremo competere ancora per i Playoff, nonostante tutto non molleremo. Vorrei però concludere dicendo che ci sono modi e modi per chiudere la stagione, quella di oggi è un’umiliazione.
Mazzon: Da allenatore voglio ringraziare i ragazzi, perché continuano a lavorare tutte le settimane trovando le energie per mantenere la mentalità vincente. I miei giocatori ci mettono sempre tanto e meritano questa vittoria e questa stagione, dopo una settimana difficile come questa, sono stati bravissimi. Aver raggiunto i Playoff a 4 giornate dalla fine è un premio per tutta la società che sta portando avanti un progetto e che sta crescendo. Da neopromossi fare i Playoff non è una cosa che capita spesso, ed è una gioia immensa per me e per tutto l’ambiente. Di sicuro questa è una serata da ricordare, ma ora pensiamo a mercoledì.
Umana Venezia –Acea Roma 83-69
Parziali: 27-22; 15-19; 28-10; 13-18;
Progressione: 27-22; 42-41; 70-51; 83-69
MVP: Young: il capitano dimostra una volta di più di essere eterno.
WVP: Slokar: Con Venezia senza Bryan e con Fantoni non ancora al meglio, ci si attendeva davvero molto di più da lui.
Francesco Codato