BRESCIA – A Brescia è partita vera tra due squadre che sono in piena corsa per raggiungere i rispettivi obiettivi, i romagnoli lanciati verso la salvezza a cui manca però ancora quel famoso piccolo passo, i lombardi vogliono mettere in cassaforte i play-off che sembrano ormai vicini nonostante la penalizzazione in classifica di 2 punti confermata sabato.
La Centrale del latte Brescia schiera un quintetto con Goldwire, Gergati, Thompson, Farioli e Busma. Solo in panchina il fresco All-star della squadra bresciana Ghersetti, ancora sofferente per i problemi alla caviglia.
L’Aget Imola risponde con Masoni, Whiting, Prato, Dupree e Kotti.
L’intero palazzetto tributa un commosso minuto di silenzio per ricordare Morosini, il calciatore del Livorno calcio tragicamente scomparso ieri pomeriggio.
Al San Filippo sono presenti anche i giocatori del Brescia calcio Jonathas ed El-Kaddouri.
Parte forte la squadra romagnola che realizza subito i primi punti della partita e grazie anche a un bell’ alley-oop sull’asse Whiting-Dupree e alla produzione del centro finlandese Kotti passa a condurre 9-4.
Una tripla di Masoni in campo aperto lancia ulteriormente l’Aget che si porta così sul 16-10. Dell’Agnello capisce che deve fare qualcosa e chiama così un time-out per riorganizzare le idee.
Dupree però continua a pungere e Masoni replica alla tripla di pochi istanti prima portando il vantaggio imolese a sfiorare la doppia cifra sul 21-12. A questo punto Dell’Agnello quando ormai manca un solo minuto alla fine del primo quarto rischia il tutto per tutto inserendo l’acciaccato Mario Ghersetti.
La cura funziona ed è subito il gaucho argentino ad appoggiare a canestro e riaccorciare le distanze, portando a termine il quarto sul 21-18 per Imola.
L’energia e la grinta di Ghersetti si fanno sentire anche all’inizio del secondo quarto e con 5 punti consecutivi dell’italo-argentino la Centrale si riporta in parità sul 23-23.
Una tripla di capitan Rezzano e una bella incursione di Bushati tengono la Leonessa attaccata alla partita, impattando il risultato a quota 28.
Fojera e Gergati fanno botta e risposta da lontano portando il match di nuovo in parità a quota 31.
Imola riallunga però grazie alla produzione di Prato e di Bruttini e chiude il primo tempo con la testa avanti sul punteggio di 39-33.
Il secondo tempo riprende con i giocatori lombardi caricati a mille, il solito Ghersetti, seppur a mezzo servizio riporta sotto la squadra di casa sul 41-39.
A questo punto sale in cattedra Whiting che dà lezioni di basket al palazzetto e riporta Imola avanti 50-45 rispondendo da dietro l’arco a Ghersetti.
Ryan Thompson però non ci sta e si mette a fare il fenomeno piazzando un parziale di 7-0 devastante e bellissimo. Prima ruba palla e in contropiede piazza una schiacciata da highlights NBA, poi subisce fallo e mette i due liberi e per concludere infila una tripla sulla sirena, archiviando il terzo quarto con i bresciani avanti 54-50.
L’ultimo quarto è una battaglia, Dell’Agnello mette in campo tutto il tasso d’esperienza di cui dispone la sua squadra, schierando contemporaneamente Rombaldoni, Farioli e Rezzano, con i soli Thompson e Gergati a dare esplosività ed atleticità. Trent Whiting però non molla e ricuce in parte il gap portandolo ad una sola tripla di distanza sul 58-55 a metà del quarto.
A questo punto Dell’Agnello è costretto a ricorrere ancora una volta al suo gladiatore Mario Ghersetti che non si fa attendere e mette subito un bel canestro dalla media sulla sirena dei 24 secondi mentre Thompson continua ad arpionare rimbalzi.
Sul fronte imolese Dupree vuole dimostrare di non essere inferiore al connazionale Thompson e in contropiede piazza una bella schiacciata.
Ghersetti è veramente immarcabile ma nonostante tutto Imola non molla e a 11 secondi dalla fine è ancora lì, sotto di una sola tripla sul 63-60 con palla in mano. Dupree appoggia a canestro e a 6 secondi dalla fine Brescia si ritrova col vantaggio di un solo punto sul 63-62 ma con palla in mano. Imola deve fare fallo. Goldwire viene così placcato da Masoni dopo nemmeno un secondo. Il folletto americano però incredibilmente sbaglia entrambi i liberi, Imola recupera palla, Dupree riparte in contropiede e appoggia a canestro sulla sirena. Sembra ormai vittoria dei romagnoli per 64-63, parte la contestazione, pare infatti che al momento del tiro il tabellone sul canestro fosse già rosso. Gli arbitri si consultano per un minuto al centro del campo e dichiarano la partita finita senza assegnare il canestro valido.
Brescia così la porta a casa per il rotto della cuffia 63-62. Ghersetti è votato MVP con 21 punti in soli 23 minuti. Menzione d’onore anche per Ryan Thompson e per l’intramontabile guardia imolese Trent Whiting.
In sala stampa Sandro Dell’Agnello, coach della Centrale del latte Brescia dice: “Se Imola non avesse avuto la situazione infortuni che ha invece subìto non sarebbe in quella posizione di classifica. E’ un’ottima squadra. Oggi si sono viste due squadre che hanno giocato un’ottima difesa. Abbiamo fatto veramente fatica a fare canestro. Sono molto contento della difesa dei secondi venti minuti perché non è facile difendere bene quando non riesci a fare canestro. Dagli americani dal punto di vista numerico in attacco mi aspetto più punti. Della penalizzazione preferisco non parlare. Di sicuro è assurdo comminarla a metà aprile quando mancano quattro partite al termine del campionato. Oggi si poteva vincere o anche perdere, noi però stiamo bene e abbiamo trovato una buona continuità”.
Fucà, allenatore dell’Aget Imola esordisce dicendo: “Complimenti alla squadra che ha vinto, è la settima o ottava partita che perdiamo all’ultimo secondo, ne avevamo persa una così anche domenica scorsa. Brescia nel secondo tempo ha aumentato l’intensità difensiva. Dobbiamo andare avanti e pensare a domenica prossima”.
Rombaldoni, play della centrale del latte: “Non penso alla penalizzazione, penso a vincere sul campo. Con Imola sapevamo che era dura perché è una squadra che ti mette in difficoltà con le sue difese. Per quanto riguarda l’ultima azione mi sembrava non valido il canestro. Comunque volevo fare i complimenti a Imola perché è una squadra bene organizzata. Sono dell’opinione di pensare partita dopo partita, senza fare pronostici. Nel girone di ritorno però la squadra ha capito l’obiettivo reale, cioè i play-off ed è concentrata su questo.”
Andrea Buffoli
Si ringrazia per il contributo fotografico Pierpaolo Romano