SIENA – Eravamo stati facili profeti nel prevedere l’eliminazione della Montepaschi in gara 4, la serie contro l’Olympiacos era stata compromessa in gara 1 con una sconfitta arrivata al termine di una gara incredibile, condotta per 32 minuti dai senesi che poi erano franati negli ultimi 8 minuti subendo un terrificante 24-7. Era difficile pensare che una squadra decimata dagli infortuni e in condizioni fisiche piuttosto precarie potesse compiere il miracolo di espugnare il Pireo, e così infatti non è stato. Dopo la batosta subita in gara 3, Siena ha giocato ieri sera una partita volitiva, coraggiosa, orgogliosa, anche assennata tatticamente ed ha condotto nel punteggio per lunghissimi tratti perdendo però contatto, ancora una volta, proprio nel finale. Le colpe dei senesi sono molteplici: la lotta sotto i tabelloni li ha visti ancora perdenti, anche se in misura minore rispetto alle altre occasioni, troppe palle facili gettate al vento e un paio di contropiedi vanificati banalmente hanno impedito, nel momento migliore degli uomini di Pianigiani, di allargare il vantaggio, la fisicità/atleticità dei greci ha loro permesso di andare per ben 29 volte in lunetta contro le sole 12 di Siena. Siena, in definitiva, ha avuto il merito di giocarsela pressochè alla pari ma ha anche avuto il demerito di non saper assestare il colpo decisivo al momento opportuno. Tra i senesi ha steccato la partita Bo McCalebb, autore di un paio di bombe ma impreciso poi al tiro ed anche dalla lunetta, il folletto statunitense ha chiuso addirittura in valutazione negativa. Più incisivo di lui, stavolta, Zisis: il greco ha chuso con 15 punti ed ottime medie al tiro, 15 punti anche per un Andersen da luci ed ombre: il canguro danese è andato in doppia doppia catturando anche 11 rimbalzi ma ha subito un po’ troppo un incredibile Hines che, pur concedendo ben 14 centimetri all’avversario, lo ha stoppato 2-3 volte costringendolo spesso ad alzare le parabole del tiro e, infatti, il suo 5/14 dal campo grida vendetta. Buona la prova di Rakocevic, forse un po’ troppo dimenticato in panchina in una serata nella quale sembrava più incisivo del solito, volitiva la gara di Lavrinovic, chiaramente menomato dagli annosi problemi alla schiena, il lituano ha gettato il cuore oltre l’ostacolo ma le condizioni fisiche lo limitano in maniera fin troppo evidente. Condizioni fisiche menomate anche per Moss, sofferente all’inguine, che non ha dato il solito apporto soprattutto in attacco con un insufficiente 2/7 al tiro, infine Stonerook, il capitano è il solito combattente ma ci sembra che, ormai, certi picchi di rendimento, almeno in Europa, non siano più per lui. Thornton fermo ai box per una frattura alla mano che ne comprometterà l’utilizzo per molto tempo, e si sente parlare anche di stagione forse finita, inutilizzato Michelori per problemi di fascite plantare, inutilizzato Aradori, e questo comincia ad essere un problema, uno dei giovani più promettenti del panorama italiano non sta trovando spazio nella squadra più forte d’Italia guidata dal coach della Nazionale…strano!!! Ingiudicabili Ress, Lechtaler e Carraretto in campo per pochi minuti.
Siena era gravemente menomata: Kaukenas, Thornton e Michelori rotti, Lavrinovic sofferente, Moss infortunato, Pianigiani si è affidato ai senatori non dando fiducia ai vari Ress, Carraretto, Aradori, Lechtaler. Ci chiediamo quanto sarà possibile, anche in Italia dove le sfide sono più blande e c’è meno fisicità, continuare con un roster così limitato e con rotazioni così ridotte all’osso. Pianigiani ha lasciato trapelare l’intenzione di intervenire sul mercato ma, forse, sarebbe anche il caso di dare più fiducia agli uomini che ci sono. Gli infortuni non sono da addebitare a nessuno se non alla sfortuna, su Lavrinovic probabilmente c’è stato un errore di valutazione medica pensando che l’operazione alla schiena sarebbe stata risolutiva, sui panchinari ci pare che ci sia invece poca fiducia, ma nei playoffs con partite giocate ogni due giorni ci sarà bisogno di tutti.
I greci? Buona la loro partita, meritata la loro vittoria, indiscutibile il loro passaggio del turno. Ieri sera su tutti un Hines che, lo abbiamo già detto, non ha sofferto le lunghe leve di Andersen e, pur rendendogli 14 cm, ha segnato 19 punti e catturato 7 rimbalzi, accanto a lui abbiamo assistito all’unica gara positiva della serie dell’attesissimo Spanoulis, anche per lui 19 punti con percorso netto dalla lunetta e ben 8 falli subiti. Mancava Dorsey ma nessuno se n’è accorto perchè Ivkovic ha avuto qualcosina da tutti, soprattutto da Printezis e Law, le rotazioni del tecnico serbo sono state più ampie di quelle di Simone Pianigiani e il risultato ha giustamente arriso ai padroni di casa.
Olympiacos-Montepaschi 76-69
Parziali: 21-21, 17-18, 16-16, 22-14
Progressione: 21-21, 38-39, 54-55, 76-69
MVP: Spanoulis e Hines, soprattutto il lungo, sono stati i dominatori di gara 4.
WVP: Delusione per la prova di McCalebb.
Alessandro Lami