E’ il Barcellona la prima squadra a staccare il biglietto per la Final Four di Istanbul.
Dopo aver vinto le prime due partite casalinghe, il Barça chiude la serie sul campo dell’Unics Kazan ed ancora una volta non si è trattato di una vittoria facile.
I russi infatti sentono che è la loro ultima occasione di rimanere nella competizione e giocano al meglio la loro partita: sulle ali di un Domercant da 14 punti chiudono il primo tempo sul 34-28 e si consideri che il Barça ha segnato nell’ultimo minuto due triple quasi allo scadere dei 24 secondi; il che significa che la difesa russa ha tenuto a solo 22 punti l’attacco blaugrana per ben 19 minuti.
Nel secondo tempo la pressione e il peso specifico dei palloni aumentano da subito ed infatti il punteggio è ancorato sul 38-33 a metà terzo quarto; è il momento adatto per i campioni e Navarro risponde presente: scatena il suo arsenale offensivo e permette al Barcellona di arrivare in vantaggio all’ultimo riposo (45-46). La Bomba ha già a referto 21 punti e tra le file avversarie solo Domercant riesce a tenergli il ritmo (con le dovute proporzioni, la guardia american-bosniaca mostra lampi di classe e onnipotenza che ricordano il vecchio MJ…e ribadisco le dovute proporzioni!!).
Nell’ultima frazione i catalani continuano la loro marcia e arrivano anche alla doppia cifra di vantaggio, mentre tra i padroni di casa è il solo Lyday a crederci ancora e a buttarsi in area in cerca di punti e falli, ma è troppo poco: i giochi si chiudono a 2 minuti dalla fine quando Huertas, con una tripla allo scadere dei 24 secondi in equilibrio precario, respinge l’ultimo tentativo russo e ogni fiammella di speranza.
Il punteggio finale dice 56-67: il Barcellona passa il turno e spegne i sogni della matricola Unics Kazan, rimandando ogni velleità di Final Four a quando i russi avranno maturato l’esperienza necessaria per poter raggiungere l’élite europea. Grande onore comunque a coach Pashutin e a tutta la squadra per ciò che ha fatto vedere in quest’annata e soprattutto per la continuità che ha dimostrato per tutta la stagione: il premio di rivelazione dell’anno va sicuramente a loro.
Maurizio Musolino