TREVISO – Spinta dal proprio pubblico Venezia torna a sorridere e lo fa battendo una delle dirette rivali nella corsa ai Playoffs. La vittoria porta con sé la matematica sicurezza per Venezia di rimanere in serie A anche nella prossima stagione. Quindi, obbiettivo stagionale raggiunto per i ragazzi di Mazzon, che ora non possono più nascondere le loro ambizioni. Varese, invece, subisce una brutta batosta che la allontana dal proprio obbiettivo, che di certo non può essere quello di una tranquilla salvezza.
La partita inizia subito bene per la Reyer che grazie ad un super Szewczyk (20 punti e 18 di valutazione), riesce ad accumulare un vistoso vantaggio in solo 5 minuti. L’opera del giocatore Polacco viene incrementata dall’eterno Young (12 punti e 13 di valutazione), che riesce continuamente a sfruttare i buchi della difesa barcollante di Varese. La Cimberio sembra con la testa da tutt’altra parte, in difesa non riescono a contenere nessun giocatore avversario, in fase offensiva trovano di rado la via del canestro. Nel momento di maggior difficoltà la squadra cerca risposte da Stipcevic e Diawara, ma i due non riescono in alcun modo ad aiutare i propri compagni. La Reyer è molto stanca e nonostante giochi meglio degli avversari, non riesce ad essere cinica e a chiudere già in 20 minuti la partita, consentendo a Kangur (15 punti e 13 di valutazione) di diminuire il passivo accumulato, che comunque si assesta sui 9 punti di scarto.
Al rientro dalla pausa lunga la musica non cambia, con Varese che è incapace di cercare l’uno contro uno e si affida ai soli tiri dalla lunga distanza. Il risultato è disastroso, infatti Weeden e compagni chiuderanno la partita con un 9/31 da tre. Di questa incapacità di produrre gioco ne approfittano Clark (15 punti e 22 di valutazione) e Bowers (11 punti e 12 di valutazione) che mettono già nel terzo quarto la parola fine ad oggi velleità di rimonta degli avversari. Nell’ultima frazione la frustrazione per la pessima partita porta Fajardo, uno dei peggiori in campo, ad alzare inutilmente il gomito provocando un taglio alla fronte di Szewczyk, che stoicamente dopo essere stato medicato ritorna prontamente nel terreno di
gioco. La situazione comincia a diventare pesante per Varese e se Stipcevic nel garbage time trova almeno la via del canestro, per Diawara è notte fonda. L’ala francese in tutta la partita si mette in mostra solo per una mostruosa schiacciata, troppo poco per impensierire la difesa Veneziana. Per fortuna della Cimberio la saggezza cestistica di Rannikko (13 punti e 19 di valutazione) permette ai suoi di chiudere la gara in maniera dignitosa.
Soddisfazione per la Reyer, che torna alla vittoria nonostante l’assenza pesante di Fantoni. Brutta sconfitta invece per Varese, che non deve però disperare, infatti, la squadra vista al “Palagranata” è davvero troppo brutta per essere la vera Varese.
Sala stampa
Recalcati: Abbiamo faticato per tutti e quaranta i minuti in fase offensiva. Non siamo mai riusciti a giocarci l’uno contro uno, questo ci ha portato a forzare il tiro da tre punti. Siamo stati totalmente incapaci di attaccare il canestro, non ci siamo mai resi realmente pericolosi. Contro una squadra forte come Venezia, avremmo dovuto avere più equilibrio tra fase offensiva e difensiva. Per noi era fondamentale vincere, ma prendiamo atto che la nostra prestazione non ha meritato la vittoria.
Mazzon: Prima di tutto vorrei ringraziare Recalcati per le belle parole spese in settimana sulla nostra squadra. Per quanto riguarda la partita è sicuramente una vittoria importantissima, che da morale. Nonostante ciò, dobbiamo continuare a pensare partita per partita. Anche oggi abbiamo avuto troppi cali di tensione, noi siamo una squadra che non può permettersi queste cose. In fine vorrei ringraziare i tifosi, giocare in una cornice come questa è qualcosa di meraviglioso.
Dalipagic: Sono felicissimo di essere a Venezia, l’entusiasmo per questa squadra e lo stesso di quando giocavo io. Tornare in Italia e in particolare a Venezia è sempre fonte di grandissime emozione per me. Per come il pubblico di Venezia mi ha accolto posso solo dire grazie, sono davvero straordinari. La Reyer è sempre la Reyer.
Umana Venezia – Cimberio Varese 71-63
Parziali: 20-11; 17-15; 15-16; 19-21
Progressione: 20-11; 37-26; 52-42; 71-63
MVP: Szewczyk, fondamentale in difesa, letale in attacco. Varese trova respiro solo quando Szymon è in panchina.
WVP: Diawara, oltre ad una serie di bellissime schiacciate durante il riscaldamento, non ha offerto altro
Francesco Codato