BRESCIA – Una bella partita in scena al San Filippo, con Pistoia che riesce ad espugnare il Pala San Filippo in un finale intenso, giocato punto a punto in quello che nell’ultimo quarto più che un palazzetto è un vero e proprio girone dantesco. La leonessa è troppo fallosa e viene condannata da una grande prestazione di Dwight Hardy e dall’esperienza di Giacomo Galanda.
Brescia parte con Goldwire, Gergati, Thompson, Ghersetti e Farioli. Pistoia schiera invece un quintetto con Hardy, Gurini, Tavernari, Bobby Jones, Toppo. Spiccano due quintetti atipici, Brescia gioca senza centro di ruolo e Pistoia senza playmaker. Pronti, via, e Thompson in meno di un secondo brucia Tavernari e va subito a schiacciare a canestro. Con una partenza così dell’americano, l’infortunio che lo ha tenuto ai box sembra un lontano ricordo. Il ritmo della partita è molto alto e ancora Thompson bissa con un’altra perentoria schiacciata da highlights. Farioli a sua volta raccoglie un rimbalzo offensivo e realizza il canestro subendo anche il fallo di Bobby Jones e dalla lunetta completa il gioco da tre. Thompson è scatenato e non da tregua a Pistoia e per la terza volta in meno di cinque minuti va a schiacciare. Bobby Jones invece non smentisce le statistiche che lo vedono come giocatore più falloso del campionato, e va a franare su Ghersetti commettendo il suo secondo fallo in meno di cinque minuti di partita. Pistoia non riesce a buttarla dentro e così Brescia si ritrova avanti 16-9. Finalmente si sblocca Dwight Hardy che con due canestri in rapida successione tenta di dare una scossa alla Tesi Group, che grazie anche alle iniziative di Galanda e ai canestri di Tavernari e Saccaggi si riporta a un solo punto di distanza dalla Centrale del latte chiudendo il quarto sul punteggio di 20-19 per Brescia.
E’ ancora Thompson ad aprire le danze arrivando fino al ferro per i primi punti del secondo quarto. Brescia si ritrova sempre avanti sul 26-21 e continua a difendere forte tanto da obbligare Pistoia a un tiro forzatissimo sulla sirena dei 24 secondi che non raggiunge nemmeno il ferro. La Centrale del latte continua ad un ritmo altissimo e in un batter d’occhio si ritrova sul 30-22. La difesa dei lombardi però, seppur asfissiante, è molto fallosa e a metà del quarto Brescia si ritrova già in bonus. Pistoia ne approfitta e accorcia le distanze sul 30-26. Poi si scatena Farioli che dapprima mette una tripla e poi nell’azione seguente subisce il fallo di Hardy mentre è lanciato a canestro in contropiede solitario riportando Brescia avanti sul 34-26. Farioli si fa sentire anche in attacco facendosi trovare spesso presente ai rimbalzi offensivi. Nel momento in cui Brescia sembra poter scappare definitivamente Pistoia ha una reazione importante, iniziando a colpire anche da lontano, così la tripla di Hardy riporta la partita in parità sul punteggio di 36-36 e subito dopo un’altra tripla, stavolta di Tavernari fa mettere il naso avanti a Pistoia per la prima volta dall’inizio del match portando i toscani 39-36. Il canestro di Busma riduce le distanze e il primo tempo si chiude con Pistoia in vantaggio 39-38 con Dwight Hardy in evidenza con già 14 punti a referto. La Centrale del latte invece ha due giocatori in doppia cifra a quota 10, Mario Ghersetti e Ryan Thompson oltre a un grandissimo Farioli che già all’intervallo è vicino alla doppia-doppia con 9 punti a referto e 7 rimbalzi.
Le squadre si ripresentano in campo ed è subito Pistoia a colpire duro con una tripla di Gurini e con un bellissimo alley-hoop finalizzato da Hardy su assist di Toppo. Pistoia tenta così la fuga conducendo per 46-40. Ma Brescia non molla e condotta dai suoi americani rientra prepotentemente in partita. Una tripla di Thompson e due canestri di Goldwire riportano la Centrale a un solo punto di distanza dai toscani sul 48-47. Dwight Hardy però continua a martellare dalla distanza e tiene Pistoia a sei punti di vantaggio sul 53-47. A questo punto per la Leonessa è black-out e scende l’oscurità. A Brescia infatti non entra più un tiro ma la moltitudine di rimbalzi offensivi catturati sotto il canestro pistoiese tiene a galla i lombardi. Una tripla di Tavernari e un tiro dalla media distanza di Galanda portano Pistoia a un vantaggio in doppia cifra sul 60-49. La Centrale del latte si ritrova così in poco tempo a meno undici e gravata di falli. La Tesi Group sente l’odore del sangue e azzanna al collo la Leonessa ferita. I toscani alzano il ritmo, con una prestazione ora convincente anche in difesa mentre ai lombardi ormai non entra più un tiro nemmeno a pagarlo. Solo una tripla di Rezzano proprio sulla sirena di fine quarto permette a Brescia di rivedere la palla nella retina e di chiudere con un parziale un po’ meno severo sul 62-52.
L’ultimo quarto riprende con una reazione bresciana. Capitan Rezzano suona la carica e con un’altra tripla delle sue riporta la squadra di casa sotto la doppia cifra. Un’altra tripla, stavolta di Goldwire, riporta Brescia a quattro punti sul 64-60. Il palazzetto ora ci crede, è una bolgia in cui i giocatori bresciani sanno esaltarsi e spinti dai tifosi raggiungono la parità sul 64-64. Goldwire confeziona un bellissimo alley-hoop per Thompson e il palazzetto si esalta. Pistoia però è squadra tosta, non si lascia intimidire dalla pressione del palazzetto e con lucidità si porta avanti sul 71-64 a seguito di un fallo anti-sportivo fischiato a Rombaldoni su un contropiede di Gurini. Rombaldoni però si fa perdonare con la schiacciata che vale il meno due bresciano sul 71-69. Un’altra bomba di un incandescente Rezzano riporta ancora Brescia a meno due sul 74-72. Sul più bello però uno dei protagonisti del match deve lasciare i riflettori. Ghersetti infatti commette il quinto fallo e si accomoda in panchina. Una tripla di Thompson pareggia i conti sul 77-77 ma Gurini da lontano con una tripla di tabella un po’ fortunosa riallunga sul più tre per i toscani. A venticinque secondi dalla fine Pistoia è avanti di due con il tabellone che dice 82-80 e palla in mano. Brescia è costretta a fare fallo, cosa che infatti avviene subito. Gurini però è preciso dalla lunetta e mette entrambi i tiri. Thompson tenta la tripla della disperazione per i bresciani ma prende il ferro, Toppo agguanta il rimbalzo, Brescia commette ancora fallo per fermare il cronometro ma il capitano della Tesi Group mette il primo e sbaglia volontariamente il secondo sul ferro condannando Brescia alla sconfitta. Il tabellino finale recita 85-80 per Pistoia dopo la girandola dei liberi. Hardy grande protagonista con 23 punti, ottimi anche Tavernari e Gurini entrambi con 16 punti a referto. Tra le fila bresciane bene Thompson con 18 punti e Goldwire con 17. Grande l’impatto di capitan Rezzano con 13 punti e 22 di valutazione.
In SALA STAMPA, Sandro Dell’Agnello commenta: “Abbiamo fatto quello che potevamo, loro hanno fatto tanti minuti a zona, noi abbiamo abusato del tiro da fuori, ma la loro difesa a zona ci ha portato purtroppo a tirare da fuori e a sbagliare. Tuttavia non riuscendo mai a segnare con le nostre guardie da fuori, abbiamo comunque fatto 80 punti. La bomba di Gurini di tabellone è l’episodio che ha messo la parola fine alla partita, fino a quel momento eravamo pari. Gurini è stato fortunato perchè quello era un tiro sbagliato di un metro che ha preso il tabellone ed è entrato. Abbiamo perso con Pistoia che è prima in classifica e se è prima in classifica un motivo ci sarà. Con una nostra percentuale migliore da tre probabilmente sarebbe finita diversamente. Ryan Thompson non giocava da tre settimane, non stava tanto bene, ha fatto di più di quanto mi aspettassi. Bushati e Gergati non stanno bene, hanno problemi di fascite, Bushati ad esempio dovrebbe saltare degli allenamenti per riposarsi ma invece non ne salta nemmeno uno. Adesso ci hanno pure anticipato la partita con Bologna per la diretta TV e dopo quella saremo costretti a non giocare per più di un mese, tra il match con Venezia che non c’è più e l’all-star game mi sembra una cosa pazzesca”.
Anche Massimo Rezzano è sulla falsariga del coach: “La sconfitta fà rabbia, eravamo lì a 77 pari e poi perdere così è ovvio che dia molto fastidio. Le mie prestazioni stanno migliorando ma non è stato semplice partire in ritardo come son partito io, con quaranta giorni di ritardo per un incidente casalingo e per di più sapendo di avere tre lunghi di spessore davanti a me. Adesso si va a Bologna, poi fare un mese di pausa prima di giocare di nuovo è assurdo. I due punti a Bologna sarebbero molto importanti, sarà una partita molto delicata e molto complicata, ma sapremo affrontarla con l’atteggiamento giusto”.
Andrea Buffoli
Si ringrazia per il contributo fotografico Pierpaolo Romano.