DESIO (MB) – Girandola di mille emozioni in un match che ha visto trionfare la Pallacanestro Cantù al foto-finish in un finale da cardiopalma. Una partita che sembrava persa a metà dell’ultimo quarto. Una vittoria che mantiene intatte le speranze per la Bennet del superamento del turno. Ovazione finale per il presidente A.Cremascoli, omaggiata dalla curva degli ultrà da cori di giubilo indirizzati al suo nome.Il momento clou della partita arriva quando al 27′, con i suoi sotto di 10 pt. (44-54) A.Trinchieri decide di apportare una variante tattica alla sua difesa, rinunciando al doppio play e predisponendola in zona press, con Micov in cabina di regia per cercare di arginare la fisicità degli avversari. L’adattamento al nuovo assetto non è immediato ed infatti si veleggia sempre sul +10 in favore dei lituani a 7’40” dalla fine. Micov e Markoishivili segnano nell’ultimo quarto ben 15 punti in due, contribuendo in modo sostanziale a ricucire lo strappo sul 66-66 a 4’35” dall’ultima sirena. Rakovic ad 1’20” segna 68-71 per i suoi dando inizio, di fatto, alla serie di tiri liberi che portano Cantù sul 78-75 a 5″dalla fine, grazie all’infallibilità dei propri cecchini (10/10 dalla linea della carità). Un gioco da tre di Weems riporta i suoi in perfetta parità, prolungando l’estenuante gara di tiri liberi che si conclude con quello realizzato da Shermadini a 3″ dalla fine, che dà la soffertissima quanto meritata vittoria alla Bennet. Cantù è partita con G.Basile in quintetto per la terza volta consecutiva. I lituani, grazie ad una maggiore freddezza e vigoria fisica si portano sul 6-12 al 6′ del primo periodo. Dalla panchina Shermadini entra e segna 5 pt. ridonando ossigeno ai suoi. Alle triple ospiti replicano Basile e Mazzarino che ridanno la parità alla propria squadra al 7′ 30″. Grazie ad un break di 10-0 propiziato dai propri lunghi, la Bennet chiude il il primo periodo sul 21-17. Il secondo periodo inizia male per la Bennet in quanto subisce eccessivamente Collins che non viene arginato a dovere dal deludente Gianella. A metà gara Cantù è sotto di 4 pt (32-36). Dal 7/8 da due di primo periodo passa al mortificante 1/7 del secondo. Nel terzo periodo lo Zalgiris s’impossessa del match. Javtokas e Kalnietis portano la propria squadra sul +10 ma grazie a Cinciarini e Basile dal perimetro ed un buon contropiede di Leunen, Cantù si rifà sotto sul 43-46. Sono un gioco da tre dell’ex raptor Weems (rumors lo rivorrebbero di nuovo in NBA, con il manager Colangelo in tribuna a Desio per visionarlo) ed una tripla di Collins ricacciano Cantù sl -7. A questo punto entrano in scena le giacchette nere (arbitri) a provocare i padroni di casa che si vedono chiamare due falli inesistenti consecutivi a Brunner (terzo e quarto fallo) ed un tecnico per proteste, ad un ingenuo, nell’occasione, A. Trinchieri, con un saldo finale in sfavore della Bennet di -5 siglato da Popovic. Nel già descritto ultimo periodo sono da segnalare un altro blasfemo fallo tecnico chiamato a Markoishivili e l’ assurdo retroscena che vede protagonista Weems, richiamato in panchina dal suo staff per un quinto fallo inesistente a suo carico ed un clamoroso anti sportivo a Rakovic che consegne di fatto la vittoria ai biancocelesti.
Risultato finale
Bennet Cantù – Zalgiris Kaunas 79-78
Parziali in progressione
21-17; 32-36; 49-59; 79-78
Parziali
21-17; 11-19; 17-23; 30-19
Sala Stampa
A.Trinchieri
Si stava delineando una bruttissima serata. Per tre periodi siamo stati molto poveri, più in attacco che in difesa. Quando la butti fuori ogni volta poi difendere diventa impossibile. Ci sono dei concreti meriti per Kaunas, che ha disputato una gara estremamente fisica con un metro arbitrale che non ci ha agevolato. A quel punto sottoi di 11, giocando in modo approssimativo, ho cercato di interrompere uno schema negativo mentale. Ho tolto i playmaker dal campo. Sono andato con una squadra alta, ho liberato la mia formazione da pensieri tattici, ho tentato di allungare il brodo dei falli con la difesa a zona ed in attacco ho chiesto di giocare semplicemente passandoci la palla facendo 1c1 con 4 esterni ed 1 interno. Da quel momento abbiamo preso coraggio ed abbiamo fatto delle azioni di nervi con i nostri elementi più rappresentativi Leunen, Mazzarino, Basile, Micov. Alla fine siamo arrivati a lottare ai singoli possesi. Ora non ho ancora capito se devo essere felice di essere vivo o di avere vinto la prima partita di Top 16. Per certi versi è stata una serata da incorniciare perchè vincere così ti lascia qualcosa. Speriamo di far tesoro per il futuro del metro arbitrale e della fisicità di Kaunas.”
A.Trifunovic
“Congratulazioni a Cantù per la vittoria e per lo sforzo con cui è stata capace di ribaltare una gara che poteva prendere un’altra direzione. Noi per 35’abbiamo avuto in mano le redini dell’incontro, poi, negli ultimi 5′ non siamo stati furbi ed abbiamo smesso di giocare nello stesso modo permettendo alla Bennet di conquistare questo successo.”
Mvp: Giorgi Shermadini, inietta fiducia ai suoi dopo un avvio in salita e nel finale è decisivo trovando i liberi del sorpasso, subendo l’antisportivo da Rakovic ed il fallo finale di Kalnietis.
Vvp: Rakovic, per il criminale antisporivo su Shermadini, a 5″ dalla fine, che consegna la vittoria ai propri avversari.
Arbitri
Garcia Ortiz (SPA); Dozai (CRO); Nuran (TUR)
Note
Spettatori 5.125
Serafino Pascuzzi