CUCCUIAGO (CO) – Ormai Cantù gioca ai livelli della Mens Sana schiaccia sassi delle ultime stagioni scudettate. Chi potrà fermare la marcia della banda di coach Trinchieri? Non certo la Vanoli Braga di questa sera, incapace di reagire agonisticamente alle dolci accellerate dei giocatori di casa, molto teneri nei confronti dei loro avversari sul finire, quando sul + 27, gli hanno concesso gli onori delle armi che non avrebbero altrimenti meritato, lasciandogli ampi spazi in cui andavano ad infilarsi gli ex della serata alla ricerca di ricucire uno strappo, che in un match di natura amichevole, si stava incredibilmente allargando in loro sfavore.
Sostanzialmente la contesa vera e propria dura fino al 12mo, quando Gianluca Basile tira fuori dal cilindro la sua unica tripla, come da minimo sindacale in una giornata di ferie per lui e Denis Marconato, che segna quel solco di 10 pt. in favore della propria squadra, entro cui mai Cremona riuscirà mai a rientrarvi.
Brevemente la sintesi del succitato periodo. Un gioco da tre di Cinciarini risponde al primo canestro di Cremona di Milic. Un avvio sonnecchioso della Bennet che si sveglia dai rumori degli spari a salve, osceni, di primo periodo dei propri avversari. Micov in penetrazione e A.Cinciarini dall’arco segnano il primo mini break in favore di Cantù a metà periodo di 8-2. E’ancora Micov, sontuoso anche dall’arco, a mantenere Cremona distante di 7 pt. a due minuti dalla fine della frazione. E’ Tabu con 5pt. consecutivi, approfittando della generosità difensiva dei suoi ex compagni, a riportare Cremona al più che decoroso -5 di fine periodo (17-12). Il secondo periodo inizia con un 4-0 segnato dall’ottimo Greg Brunner (MVP della serata, si fà per dire), che è impattato da un gioco da 4 pt. del Cinciarini cremonese. E’ Basile con la tripla già descritta a dare il vantaggio in doppia cifra per i suoi al minuto 12. Da questo momento in poi è quello che in gergo si definisce garbage time che si protrae per i restanti 28 minuti. Tanti se si considera un campionato italiano che dovrebbe essere meglio livellato. In questo lungo e a tratti noioso periodo sono da segnalare i time out chiamati dal coach di casa su più che rassicuranti vantaggi, solo per ripassare gli schemi sulle rimesse laterali, un tecnico per una recidiva di bestemmia da parte dello stesso?ed infine la devastante e positiva novità di Greg Brunner schierato da 4 a dar man forte a Shermadini.
Bennet Cantù – Vanoli Braga Cremona 87-73
Parziali: 17-12; 27-16; 22-19; 21-26
Progressione: 17-12; 44-28; 66-47; 87-73
Sala stampa
Trinchieri
“Abbiamo giocato la partita che volevamo dividendo tanti minuti, cercando di avere una difesa molto fisica e chiudendo bene l’area. Poi, quando sei sopra di 22, è difficile tenere la concentrazione ed alla fine lo scarto è figlio degli ultimi 3/4 minuti un pò leggiadri. Comunque quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto ed è la cosa più importante perchè oggi avevamo addosso della pressione visto che Pesaro e Bologna avevano vinto. Per non farci staccare dovevamo assolutamente imporci contro Cremona in una di quelle gare che ammettevano solo un risultato. Ho cercato di utilizzare tutti i giocatori per riuscire a mantenere una pressione difensiva costante pur venendo da una partita dura come quella di giovedì sera. L’idea era di non fare stare in campo nessuno più di 30 minuti.”
A. Caja
“C’è molta delusione da parte mia per come siamo scesi in campo e abbiamo giocato ed un pò di frustrazione per come è andata la partita. Cantù ha disputato la sua gara. Conosciamo le qualità ed i meriti dela Bennet, che sono fuori discussione, ma devo capire anche io cosa sia successo. Una gara non buona e lo scarto finale è generoso nei nostri confronti. Devo comprendere anche io cosa posso fare per aituare la mia squadra e se posso fare qualcosa. Sono deluso di tutto e non salvo nulla di questa sera.”
MVP: Greg Brunner. In una serata come questa oltre che le cifre statitiche che dicono 6/7 da due, 1/1 da tre e 100% dalla lunetta, è il suo repentino inserimento negli schemi Bennet che stupisce e che ne evidenzia la sua duttilità tattica anche nel momento in cui è chiamato a giocare da ala forte.
WVP: Terence Roderik non sappiamo come fà a stare in serie A
Arbitri: Paternicò, Lanzarini, Quacci
Serafino Pascuzzi