TREVISO – Una Benetton sotto tono rimedia un’inopinata sconfitta casalinga, in un match molto equilibrato, che nel finale ha premiato probabilmente la squadra che ha giocato più… Di squadra. Caserta ha infatti avuto 4 uomini in doppia cifra (Doornekamp si è fermato a 7 punti, ma ha avuto anche 8 rimbalzi e 3 assist), benché, certo, senza le prodezze di Collins nel finale (8 punti negli ultimi 6’) il risultato sarebbe stato probabilmente diverso. Gli ospiti sono stati bravi a non sbracare in un momento di estrema difficoltà nel terzo quarto, rimanendo a contatto grazie alla difesa (efficace l’alternanza di uomo e zona proposta da Sacripanti).
Treviso ha pagato a caro prezzo l’assenza di Bulleri che, aggiuntasi a quelle di Mekel e Sandri, ha costretto Djordjevic a ruotare solo 4 esterni. Ad onor del vero, Sacripanti era nella medesima situazione, ma il fatto che i trevigiani avessero giocato anche martedì in coppa ha inevitabilmente inciso. Ciò non toglie che la prestazione offensiva dei Casuals sia stata assai deludente: solo Viggiano (positivo con 17 punti) e Becirovic (21) sono stati gli uomini in doppia cifra. Vista la situazione, c’era da attendersi molto di più da Thomas (8), che nel finale ha fatto giocate importanti, ma ha chiuso la gara con 2/11 dal campo. Per altro anche il reparto lunghi non è stato all’altezza: Goree è ancora fuori dai giochi in attacco (3/9 ed un pessimo 0/4 nell’ultimo quarto), mentre Moldoveanu ha giocato i 10’ più anonimi del suo campionato.
I primi minuti scorrono rapidamente senza che nessuna delle due squadre riesca a prendere l’inerzia: le difese sono attente, ma gli attacchi lavorano tutto sommato bene. La Benetton gestisce molto male gli ultimi possessi e Caserta ne approfitta, chiudendo avanti il primo parziale (18-15), grazie ad un parziale di 6-0, con due canestri di Smith (15 p. e 7 r. alla fine).
Il momento di difficoltà dei padroni di casa, incapaci di muovere lo score per diversi minuti, prosegue all’inizio del secondo quarto e la Juve si porta sul +8 (23-15). Il pubblico si lamenta per alcuni fischi e Djordjevic è costretto a chiamare un timeout, all’uscita del quale i biancoverdi tornano finalmente a segnare (22-25). Con la zona ed i penetra e scarica di Collins, Caserta si riprende però tutta l’inerzia e vola a + 11 (33-22). La Benetton è alle corde, ma a questo punto entra finalmente in partita Becirovic, che infila 10 punti consecutivi, azzerando di fatto il gap. Gli ospiti, nonostante un ampio vantaggio nella valutazione (57-31) vanno al riposo avanti solo di 2 (36-34).
La Benetton approccia la ripresa con grande energia. Cuccarolo mette subito 7 punti e con la tripla di Viggiano (al suo quindicesimo punto) i padroni di casa volano a +7 (48-41). Caserta è in difficoltà e prova a togliere ritmo a Treviso con la zona. I ragazzi di Sacripanti faticano a trovare il canestro, ma, quanto meno, tengono bene in difesa e così (col senno di poi è stata una delle chiavi del loro successo) rimangono aggrappati alla partita. Possesso dopo possesso gli ospiti si riavvicinano e nelle ultime battute del quarto ritrovano il vantaggio con due bombe di Collins (54-53). All’ultimo mini riposo il match è apertissimo (57-56 per la Benetton).
La Benetton si riporta sul + 5 con un canestro di Viggiano, ma la Juve non molla e la partita rimane in equilibrio. Su entrambe le metà campo sono molti gli errori al tiro (spesso forzati e frutto di scelte rivedibili) e si segna pochissimo. Caserta ha però un’improvvisa fiammata: con un gioco da tre punti di Smith e due triple di Collins si porta sul + 6 (67-61) a metà quarto. La Benetton rientra a contatto affidandosi a Becirovic e Thomas. Stipanovic è freddo dalla lunetta (71-78), Thomas lo imita e recupera palla sulla rimessa, con 42” da giocare. Becirovic fa 1/2 ai liberi, mentre dall’altra parte del campo Collins è freddo (73-71). Con 18” la Benetton ha l’ultimo tiro, ma Thomas pasticcia senza riuscire a tirare. La Juve espugna il Palaverde.
Sala Stampa
Sacripanti
“Vittoria importantissima perché viene dopo un momento di estrema difficoltà. Devo dire che Fletcher oggi non ha brillato, ma non avrebbe nemmeno dovuto giocare per l’infortunio al ginocchio, ma ha voltuto esserci per darci una mano. Siamo stati bravi a dare palla dentro e a fuori e la difesa a zona ci è stata utile. Ovviamente Becirovic ci ha creato problemi con il pick & roll centrale, nonostante ci fossimo preparati su questo aspetto. Ma siamo stati bravi a prenderci i due punti: venivamo da una brutta partita con Sassari ed oggi ho visto una grande voglia di riscatto. forse alla fine ha vinto proprio la squadra che ha voluto di più la vittoria. Sono contento per il 2/2 da Stipanovic alla fine, dopo che Becirovic gli aveva fatto un brutto fallo”.
Djordjevic
“È dura perdere così. Una partita durissima, nella quale siamo partiti male e poi abbiamo provato a vincerla con le iniziative individuali, cosa che non va contro una squadra che ha avuto tutta la settimana per preparare la partita. Ci è mancata un po’ di energia, a causa delle corte rotazioni negli esterni. In questa partita Bulleri risarebbe stato ovviamente molto utile. Ed anche alcuni episodi sfortunati hanno inciso: vedi il gioco da tre punti di Smith, dopo un rimbalzo che era nostro, che ha sbloccato Caserta. Avremmo anche dovuto chiudere meglio il terzo quarto, con un vantaggio maggiore, ed invece abbiamo permesso loro di rimanere a contatto. Peccato, sarebbe stata una vittoria importante, ma il finale punto a punto ha ancora una volta premiato Caserta. Dobbiamo reagire e ritrovare gli automatismi, anche se non abbiamo tempo di allenarci ed ora iniziano anzi i lunghi viaggi per l’Eurocup. Aggiungo che è stata una serata no al tiro. Capita. Avremmo potuto giocare più la palla dentro, ma devo dire che i loro lunghi sono stati bravi a toglierci gli spazi. Soffriamo perché siamo senza tre esterni: ne ho solo quattro da ruotare e giocare con l’energia che chiedo non è facile e alla fine si paga qualcosa.”
Benetton Treviso – Otto Caserta 71-73
Parziali: 15-18; 19-18; 23-20; 14-17
Progressione: 15-18; 34-36; 57-56; 71-73
MVP: André Collins (21 e 6 ass.) nel finale è stato decisivo
WVP: l’impatto di Moldoveanu è stato nullo, ma nel finale Marcus Goree è stato addirittura dannoso
Paolo Brugnara