Adesso non si scherza più: fatte fuori le squadre che hanno tentato la loro troppo debole fortuna e finito il tempo in cui avevi settimane per giocarti il passaggio del turno, ora si fa sul serio.
Top 16 significa praticamente 3 finali andata e ritorno all’interno di un girone tra squadre di comprovato livello, insomma: puro godimento cestistico.
Fortunatamente o meritatamente (dipende dai casi), quest’anno ci sarà un solo girone che non presenta squadre italiane: il gruppo E, vediamolo nel dettaglio.
CSKA: favorita d’obbligo. E’ l’unica squadra che ha terminato la prima fase imbattuta e nella maggior parte dei casi senza fare neanche troppa fatica; è lunghissima tanto che ti dimentichi quasi il valore di certe riserve, che sono tali solo per il quintetto che hanno. E tra tutti questi giocatori possono annoverare anche il più forte della competizione, Andrei Kirilenko, l’unico giocatore in grado di dominare letteralmente in entrambe le metà campo. Difficile che possano perdere più di 1, massimo 2 partite in questa fase: coach Kazlauskas può starsene tranquillo ancora per un po’.
OLYMPIACOS: questo è il vero enigma della stagione, nel senso che tutti si sono chiesti che annata avrebbe fatto questa squadra dopo il drastico ridimensionamento del roster. La squadra si è rivelata molto più vulnerabile rispetto a quanto eravamo abituati, ma ha chiuso l’equilibratissimo girone A quasi al primo posto dimostrando di essere ancora tosta e di non aver mollato le proprie velleità di alto livello. Gran parte delle proprie fortune dipendono però da Spanoulis, l’unico davvero di alto livello all’interno del roster.
ANADOLU EFES: la classica squadra turca, fatta di tanti buoni giocatori alla quale però manca sempre qualcosa per diventare vincente. Lo dimostra il record con cui ha chiuso al terzo posto il girone C: 5-5. Per metà c’è potenziale ma per l’altra metà c’è ancora da lavorare. Può vantare un pacchetto di lunghi di assoluto rispetto nei quali spiccano Barac (lungo lungo, ma anche tecnico tecnico…) e Savanovic (uno che ha talmente punti nelle mani che praticamente gli strabordano..). Nel reparto piccoli non credo invece che Vujacic possa ricoprire il ruolo di stella, molto invece dipenderà dal talentuosissimo Kinsey. Si giocherà comunque il passaggio del turno fino all’ultimo.
GALATASARAY: la classica squadra turca, ma con ancora troppo poco tempo alle spalle per poter stare a questi livelli. Encomiabile quanto ha fatto nella prima regular season di Eurolega della sua storia, anche se comunque ha avuto la fortuna di trovarsi nel girone due squadre nettamente almeno una spalla indietro rispetto alle altre. I leader della squadra (Lakovic su tutti, ma anche Songaila e per certi versi Shumpert) sono tutti sopra la trentina, ma il valore aggiunto alla squadra lo hanno dato i due mobili e promettenti giovani lunghi Andric e Aldemir. Ma tutto questo è un po’ poco per poter passare un altro turno: per quest’anno va già bene così.
PRONISTICO: 1 fisso (CSKA)…. E tra Olympiacos ed Efes punto il mio centesimo sui turchi.
Maurizio Musolino