BRESCIA – In un palazzetto San Filippo pieno solo a metà va in scena l’ultima partita d’andata del campionato. Ostuni parte con Aaron Johnson, Klobucar, Jurevicus, Rinaldi e Diliegro. Brescia invece non può contare su Gergati e Rombaldoni, fermati da un infortunio e parte quindi con Goldwire, Scanzi, Thompson, Ghersetti e Busma. Proprio quest’ultimo è il protagonista del primo quarto e apre la partita appendendosi per due volte consecutive al canestro prima in tap-in e poi con un’altra perentoria schiacciata che vale il 4-0 per la compagine bresciana. Il centro lituano domina anche a rimbalzo sotto entrambi i tabelloni. A metà del primo quarto Brescia conduce 6-0, Ostuni si sblocca solo dalla lunetta per i suoi primi due punti. E’ l’inizio della reazione dei pugliesi che con un parziale di 12-0 passano a condurre. Il solito Busma toglie le castagne dal fuoco per la formazione di casa realizzando un canestro e subendo fallo che però non trasforma dalla lunetta. Ghersetti gli fa eco e in contropiede va a schiacciare per il vantaggio bresciano sul 18-15. Brescia però in finale di quarto pasticcia prima con una tripla di Scanzi corta che non arriva nemmeno al ferro e poi con una palla persa da Stojkov che ha cercato un improbabile assist per Farioli decisamente troppo lungo. Il quarto così si conclude in perfetta parità sul 18-18 con Busma e Ghersetti in grande spolvero. Anche nel secondo quarto la partita è molto combattuta e le due squadre si alternano al comando nel punteggio. Diliegro schiaccia a canestro e riporta in vantaggio Ostuni, poi Busma si ritrova anche assist-man per Ghersetti che da sotto riporta avanti la Centrale del latte. Ostuni però non molla e con Rinaldi va a schiacciare per il nuovo pareggio. Ma la Leonessa ha una reazione d’orgoglio, difende in maniera molto aggressiva, si fa trovare pronta a rimbalzo mentre in attacco Ghersetti continua a martellare sotto canestro, Stojkov si riscatta sfornando un paio d’assist eccellenti per Thompson e i padroni di casa scappano sul 31-25. Il solito buon Diliegro però tiene a galla Ostuni con un bel tap-in che corregge la conclusione di Johnson. Bushati da dietro l’arco riporta Brescia a un margine di vantaggio di sette punti ma gli risponde Jurevicus che con una bella tripla di riporta sotto gli ospiti. Ma Brescia ha altri assi nella manica, Ghersetti è maestoso a rimbalzo sia in difesa che in attacco e continua a far male anche offensivamente nel pitturato di Ostuni. Anche Rezzano sale in cattedra, molto positivo il capitano, colpisce con una tripla, un paio di rimbalzi difensivi consecutivi e dalla linea della carità ne mette 2 su 3 per il fallo subito su un tiro da tre punti. Si va così al riposo con Brescia avanti per 46-34. Al rientro in campo però Ostuni pare molto determinata, Rinaldi infatti conquista un rimbalzo offensivo e appoggia al tabellone per il meno sette di Ostuni. Bushati con la solita determinazione si butta dentro conquistando canestro e fallo per un gioco da tre punti che converte. A questo punto inizia la girandola dei cambi perché le squadre iniziano ad avere problemi di falli. Basei commette il suo quarto fallo e rientra in panchina. Goldwire lo imita due minuti dopo e si riaccomoda accanto al suo coach. Spazio per Stojkov che ruba subito un pallone. Brescia tenta nuovamente la fuga favorita anche dal fatto che Ostuni è in vena di regali, su due possessi offensivi prima Klobucar e poi Jurevicus perdono palla malamente. Alla terza palla persa da Ostuni in pochi minuti Ryan Thompson intercetta un pallone e segna un canestro mandando fuori tempo il difensore dopo aver fintato il tiro. Stojkov mette una tripla importante e Brescia allunga. La partita sembra avviata verso una vittoria bresciana ma Ostuni ha ancora la forza di reagire, Thompson commette il quarto fallo e si accomoda in panchina. E’ il momento dei pugliesi. Rinaldi riceve sotto canestro, realizza, e subisce fallo da Ghersetti, lo stesso Rinaldi converte il tiro libero, per Ghersetti invece è il quarto fallo e raggiunge fuori dal campo i compagni di squadra americani. La bella rimonta di Ostuni permette così agli ospiti di ricucire il divario nel punteggio e chiudere il quarto sotto soltanto di 3 punti sul 61-58. L’ultimo quarto si apre male per Brescia, Busma perde palla in attacco e commette il suo quarto fallo. Brescia così con 10 minuti ancora da giocare si ritrova con Busma, Ghersetti, Thompson, Goldwire e Farioli in panchina con 4 falli, mentre Ostuni ha il solo Basei nella medesima situazione. Rezzano, l’unico lungo bresciano non gravato dai falli prende così in mano la situazione, prima mette una tripla, poi prende due rimbalzi difensivi consecutivi, Farioli al contrario perde due palloni consecutivi e sbaglia due triple consecutive. A cinque minuti dalla fine rientrano in campo i titolari bresciani gravati dai falli. Il palazzetto spinge i suoi beniamini per quelli che saranno i possessi decisivi. La situazione bresciana si complica ulteriormente quando Stojkov commette a sua volta il quarto fallo. Brescia però difende forte e non lascia passare Ostuni. Thompson viene fermato in contropiede da Klobucar con un fallo ai limiti dell’antisportivo non ravvisato dagli arbitri. Ostuni ci crede, Carenza è una minaccia costante a rimbalzo per la difesa bresciana e lotta con grande cuore e determinazione. Goldwire, croce e delizia della Centrale del latte, fa tutto da solo, prima ruba una palla e poi la perde in contropiede, mentre Farioli si riscatta stoppando Carenza lanciato a canestro. A dominare sono le difese, Brescia difende a zona e riesce a limitare moltissimo Ostuni. Basta pensare che nell’ultimo quarto i canestri si contano col contagocce. Il parziale del quarto infatti è bassissimo e dice 9-6 per Brescia. Nonostante la voglia di lottare dei pugliesi, la partita è ormai decisa. Bushati sigilla il risultato mettendo il canestro finale che vale la vittoria della Centrale del latte Brescia per 70-64. Mario Ghersetti, vero mattatore dell’incontro, capace di mettere 18 punti e prender 7 rimbalzi. Ottima prova anche di Thompson autore di 17 punti e di Bushati con 14 punti. Massimo stagionale per Rezzano che mette a referto 10 punti. Per Ostuni invece 13 punti per Jurevicus e 12 per Johnson.
In sala stampa Marcelletti, coach di Ostuni dice: “Non parlerei di occasione sprecata perché i nostri avversari hanno una posizione di classifica migliore della nostra e hanno una buona coppia di americani. Brescia ha avuto una difesa aggressiva. Per noi è stato un test importante. Diliegro aveva 38 e mezzo di febbre oggi, non se la sentiva nemmeno di giocare ma ha voluto provare. Klobucar è un giocatore giovane, per lui la Lega2 è una prova importante ma siamo contenti di lui. Stiamo giocando bene, è ancora tutto aperto, non siamo ancora salvi. Per come gioca la Leonessa, se non si sta attenti, si viene a Brescia e si rischia di essere travolti, noi invece abbiamo tenuto bene. La Centrale del latte sta facendo un ottimo campionato, hanno un grande spirito, un gruppo molto unito, hanno un bel pubblico, caloroso. Potranno continuare così”.
Dell’Agnello, coach della Leonessa: “Visto che oggi è stata l’ultima partita del girone d’andata vorrei lasciare parlare i miei collaboratori, è un premio per loro visto che il merito della nostra stagione è soprattutto loro”.
E i collaboratori di Dell’Agnello si alternano al microfono dicendo: “Avevamo una panchina abbastanza corta, per sopperire alle assenze di Gergati e di Rombaldoni e ai problemi di falli che abbiamo avuto durante il match, Gergati però da martedi torna disponibile. Dobbiamo continuare a pensare alla salvezza, vi basti sapere che noi negli spogliatoi a fine giornata guardiamo sempre dietro, mai davanti. Guardiamo al risultato di Sant’Antimo e non a quello di Pistoia”.
La pensa diversamente Ryan Thompson, ala della Centrale del latte Brescia, che dice: “Sono molto soddisfatto della mia prestazione e della vittoria della squadra. Rispetto al campionato che ero abituato a giocare negli Stati Uniti qui è tutto diverso, il metro arbitrale, il sistema di gioco. Mi ci è voluto un po’ di tempo ma ora ho capito come interpretare al meglio queste differenze. Mi sono dato un obiettivo per questa stagione. Come obiettivo vorrei fare i play-off, e vincere il campionato”.
Carenza, ala dell’Assi basket Ostuni, dice: “Nell’ultimo quarto abbiamo tutti dato qualcosa ma contro una squadra come Brescia non puoi permetterti di giocare solo metà partita e andare sotto di 12 punti. Abbiamo affrettato un po’ troppo i tiri. Noi siamo una squadra giovane, siamo nuovi di questa LegA2 e avremo tempo per imparare. Fino ad ora stiamo andando abbastanza bene, stiamo lottando ogni partita, non possiamo mai stare tranquilli. Dietro abbiamo squadre come Veroli, Bologna e Forlì che possono vincere contro ogni avversario. Noi possiamo vincere con chiunque e perdere con chiunque. Io alla squadra posso dare un po’ di aggressività in più”.
Andrea Buffoli
Si ringrazia per il contributo fotografico Pierpaolo Romano