SIENA – Il 2012 comincia per i campioni d’Italia con la sfida contro la Scavolini Pesaro. I marchigiani vengono da una fine d’anno piuttosto burrascosa, infatti dopo la sconfitta con Sassari patita a fil di sirena i tifosi sono scesi sul piede di guerra e hanno recapitato alla società nei giorni scorsi una testa di maiale lasciandola davanti alla sede con un biglietto: «La prossima è per Dalmonte». La società l’ha presa seriamente, e non solo come uno scherzo di pessimo gusto, ed ha avvisato i Carabinieri che hanno aperto un’indagine. La trasferta di Siena, quindi, non si presenta con i migliori presagi per una squadra chiamata a tranquillizzare l’ambiente vincendo magari proprio contro la squadra più forte d’Italia, crediamo che l’impresa sia difficile ma che la tifoseria si attenda almeno una reazione positiva se non proprio una vittoria su un parquet così minato come quello toscano.
La Montepaschi non attraversa forse il suo miglior momento di forma, ma viene comunque da diverse vittorie consecutive sia in Italia che in Europa ed ha ritrovato, dopo più di un mese di assenza, il miglior McCalebb in attesa dei due lungodegenti Kaukenas e Lavrinovic. Pesaro scenderà in Toscana con le proprie bocche da fuoco che, sulla carta, sono di primissimo ordine.
Dalmonte può contare infatti su White che l’anno scorso a Sassari ha fatto faville chiudendo il campionato a più di 20 punti di media e 21 di valutazione; Hickman, Hackett e Jumaine Jones garantiscono pericolosità estrema dal perimetro e poi gli indigeni Flamini, Cavaliero e Traini completano un roster di tutto rispetto. Mancherà purtroppo Cusin, il lungo pesarese infortunatosi nel riscaldamento della partita di Sassari ha giocato solo 1 minuto in Sardegna e sarà tenuto precauzionalmente a riposo in una gara che, forse, viene data già per persa nell’ambiente pesarese contando di riavere il pivot nella più abbordabile sfida, almeno sulla carta perchè poi è sempre il campo a dare le sentenze definitive, contro Bologna. Dalmonte si attende probabilmente un’altra prova maiuscola, dopo quella in terra sarda, da parte di Lydeka che dovrà dare, alla pari dei suoi compagni, qualcosa in più stante appunto l’assenza di Cusin. Simone Pianigiani, come al solito, mette tutti sull’avviso per le difficoltà della gara con la Scavolini, Pesaro ha infatti tanti punti nelle mani e probabilmente vale più dei 12 punti che attualmente ha in classifica. Una vittoria marchigiana permetterebbe all’ambiente di vivere 4-5 giorni di tranquillità nell’attesa del “quasi-derby” dell’8 gennaio contro Bologna. Viceversa, per Siena, la vittoria è fondamentale per proseguire nella fuga in testa alla classifica. Inutile dire che il pronostico pende tutto a favore dei padroni di casa, ma forse è altrettanto inutile dire che i pronostici contano davvero poco in un campionato che si sta dimostrando equilibrato come non mai.
Precedenti: sono 25 le gare in terra senese, con 17 vittorie dei padroni di casa.
La palla due sarà alzata al Palaestra di Siena il 3 gennaio 2012 dai signori Chiari, Vicino e Aronne.
Alessandro Lami.