SERIE A 1° QUINTETTO:
Bo McCalebb (Siena)
Ibrahim Jaaber (Milano)
Stefano Mancinelli (Milano)
Omar Thomas (Avellino)
Linton Johnson (Avellino)
Un quintetto d’assoluto livello, dove l’atletismo di Bo McCalebb si sposa alla perfezione con quella di Ibrahim Jaaber in fase d’attacco e che vede però preferire l’ex-Milano e Roma per le capacità di saper difendere con le sua lunghe braccia contro chiunque. Tutto ciò si fonde poi con i centimetri e la sensibilità vicino a canestro di Mancinelli ed il peso specifico del centrone della Scandone, Linton Johnson, dove la concretezza non lascia spazio alla fantasia: lui c’è sempre e comunque quando occorre. Il ruolo di cecchino infine, di devastatore nella retina avversaria viene affidata all’MVP dello scorso Torneo, Omar Thomas, il quale non pecca assolutamente in energia fisica rispetto ai primi due. Uno startin’ five quindi da opzioni offensive molteplici ma contemporaneamente ben strutturato anche per intimorire chiunque sul perimetro e sotto i ferri.
SERIE A 2° QUINTETTO:
Alvin Young (Venezia)
Marques Green (Avellino)
James White (Pesaro)
Viktor Sanikidze (Bologna)
Mason Rocca (Milano)
Nel secondo quintetto invece spazio alla rapidità, alla creatività ed all’abilità di saper leggere la difesa avversaria per poterla attaccare al meglio con gente come Alvin Young e, soprattutto, Marques Green, colui che molti allenatori gradirebbero avere in numerose situazioni offensive. C’è poi la prorompente fisicità di James “The flight” White che associa anche una dose importante di punti in dotazione, associata a quel Victor Sanikidze che sta sempre più affermandosi come il volto nuovo del basket europeo per la capacità di segnare punti importanti ma anche di difendere in modo importante sia l’ala forte che addirittura anche il centro avversario. Infine Richard Mason Rocca, un centro atipico ma forse il simbolo dell’unione tra determinazione, grinta e volontà d’arrivare all’obiettivo sempre e comunque, nonostante nel suo ruolo non abbia i chili ed i centimetri adatti.
SERIE A MIGLIOR GIOVANE: Alessandro Gentile (Treviso)
SERIE A COACH OF THE YEAR: Andrea Trinchieri (Cantù)
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Per dare degli awards di fine anno è difficile non coinvolgere i campioni in carica del Panathinaikos che ricevono ben tre nominations con l’MVP degli MVP Diamantidis, il giovane Calathes e il guru Obradovic.
Non si lascia intimorire il Barcellona con il best scorer ogni epoca Navarro e Lorbek (con la partecipazione per metà israeliana di Eidson), mentre anche le italiane mettono il loro zampino con Hairston e McCalebb.
Sarebbe bello giocare una partita tra questo primo e secondo quintetto che mostrano molte similitudini nella costruzione. Potrebbe essere una buona proposta per l’Eurolega dell’anno prossimo: un surrogato del Pro Bowl delle Hawaii nel football americano. L’unica certezza è che ci sarebbe davvero da divertirsi.
EUROLEGA 1° QUINTETTO:
Dimitris Diamantidis (PAN)
Juan Carlos Navarro (BAR)
Andrei Kirilenko (CSK)
Mirza Teletovic (CAJ)
Sofoklis Schortsanitis (MAC)
EUROLEGA 2° QUINTETTO:
Bo McCalebb (SIE)
Chuck Eidson (BAR)
Malik Hairston (MIL)
Erazen Lorbek (BAR)
Nenad Krstic (CSK)
EUROLEGA MIGLIOR GIOVANE: Nick Calathes (PAN)
EUROLEGA COACH OF THE YEAR: Zeljco Obradovic (PAN)