Esce dignitosamente dal campo amico la Vanoli Braga Cremona che fa un favore, forse più di uno, a Pesaro regalando il successo che la squadra di Dalmonte auspicava in vista di un possibile esonero. La tensione in campo condiziona le squadre almeno per tre quarti di gara ed alla fine prevale la maggiore determinazione dei biancorossi in grado di sfruttare alcuni episodi decisivi che di riflesso penalizzano Cremona. Si parlava di regali; evidentemente i cremonesi hanno sentito il clima natalizio e hanno buttato al vento diverse occasioni, complici gli avversari naturalmente, che avrebbero permesso altro epilogo. Per la Vanoli i segnali positivi arrivano dalla prestazione collettiva e dall’atteggiamento dimostrato in campo, come ad esempio il dato relativo ai rimbalzi offensivi. La serata ha visto il buonissimo esordio del neo-acquisto Tusek, presente nel pitturato e offensivamente molto pericoloso. Aggressività in difesa e reattività sono le caratteristiche della rivoluzione Caja, sistema che piace al pubblico cremonese.
Dopo 5’ il punteggio è ancora fermo sul 6 – 3 per Cremona, cronometro bloccato dal time-out chiamato da Dalmonte dopo la bomba di Perkovic (10 – 4). Pasticciona la Scavolini che spreca molto in attacco mentre la Vanoli perde le occasioni per allungare con l’inerzia dalla sua parte. Pesaro punisce dall’arco raggiungendo il pareggio e il quarto, avaro di emozioni, si chiude +1 per la Vanoli (16 – 15).
I centimetri e i kili di Tusek si sentono sotto canestro, ma è tutta la Vanoli che manifesta grande reattività con Pesaro relegata alle iniziative individuali. Decisione discutibile sull’anti-sportivo chiamato ad Antonelli su Cusin con l’ex che fa 2 su 2 capitalizzando il possesso. Dopo il 6 – 0 pesarese, le squadre vivono un momento di sostanziale equilibrio spezzato da un’altro mini allungo biancorosso (27 – 32), a 3’ dalla fine del periodo. Tabu gestisce male i possessi commettendo il terzo fallo personale che costringe Caja al cambio con D’Ercole che risponde con la bomba del -3 (33 – 36).Il primo tempo ha visto due squadre contratte, guardinghe e molto imprecise data la maggiore intensità difensiva profusa da entrambe le formazioni.
Quando la palla gira Pesaro fa male e il parziale che infligge dopo 3’ è pesante, +7 (41 – 48) e time-out Caja per dare una scossa ai suoi. Gli arbitri replicano la chiamata infelice del primo tempo chiamamdo un’altrettanto dubbio anti-sportivo ai danni di Jones su Milic che fa 1 su 2 mentre Cinciarini punisce dall’arco sul conseguente possesso. (47 – 49). La mano di Tusek è calda e all’esordio ha già, finora, 13 punti a referto. Cavaliero che finora aveva semplicemente fatto riposare Hickman, mette un’improbabile bomba allo scadere del quarto a tempo forse già scaduto (56 – 59).
Quarto che inizia con buone giocate personali, numero di Cinciarini in entrata che sbilanciato mette 2, schiacciata di Roderick in faccia a Cusin e festival di triple da parte delle due squadre; ma è la Vanoli che tenta l’allungo con uno splendido tap-in di Roderick sul libero sbagliato da Milic (75 – 71). Pari 76 a 50’’ dalla fine, Milic spende un fallo e manda in lunetta Jones che realizza 2 punti (+2 Pesaro), pareggia Milic con 15’’ da giocare (78 – 78). Al rientro dal time-out, Cinciarini manda in lunetta Hackett che fa 1 su 2 ma sul rimbalzo difensivo pasticciano Milic e Roderick, palla Scavolini e +3 a 9’’ dalla fine. Spreca la Vanoli 2 opportunità per pareggiare ed esce sconfitta (78 – 81). Efficace Jones che alla fine del terzo quarto aveva realizzato solo 6 punti; ne segna 9 nel solo ultimo periodo, chiudendo con 15.
Vanoli Braga Cremona – Scavolini Siviglia Pesaro: 78 – 81
Parziali: 16-15, 19-22, 21-22, 22-22
Progressione: 16-15, 35-37, 56-59, 78-81
MVP: Hickman, fa girare Pesaro con maggiore lucidità punendo ogni disattenzione cremonese, miglior terminale offensivo biancorosso.
WVP: Lighty, impalpabile prestazione dell’americano che non ne indovina una in attacco, lo si vede fare la spola dal campo alla panchina con molta frequenza; Caja non può contare su di lui.