ROMA – Certo che la vita è buffa. In questi ultimi due campionati in cui Cantù è venuta a Roma il principale artefice della rinascita canturina, l’enfant prodige Andrea Trinchieri, ha sempre voluto sottolineare con orgoglio che nonostante avesse vinto in entrambi i casi (e senza neanche faticare più di tanto grazie all’indubbia qualità del gioco e dell’ interpretazione di esso da parte dei suoi ragazzi), la sua “Cenerentola” si trovava davanti ad un roster costruito per competere per l’Eurolega e che perciò la vittoria, perloppiù strappata in trasferta contro una simile corazzata, avesse un sapore particolare.
Ora ci si rivede a Roma ma a ruoli esattamente invertiti: Cantù disputa con merito l’Eurolega con immutate chances, nonostante la sconfitta di Nancy, d’approdare alle TOP16 mentre le presunte stelle capitoline son restate a competere nell’orticello di casa, magari a riflettere sull’enorme sciupio generato l’anno scorso con un campionato da eliminare dalle sinapsi cerebrali dei suoi appassionati. Ed allora, chissà cosa dirà questa volta Trinchieri nel caso in cui la sua creatura dovesse sbancare Roma per la terza volta…
ACEA Virtus Roma
Quando nella mattinata di giovedì 24 novembre si era diffusa la notizia di un problema forse importante accorso a Gordic durante la seduta d’allenamento del giorno precedente, lo sconforto dell’ambiente capitolino era tornato ai valori consuetudinari degli ultimi, mesti mesi: sfiducia e delusione a go-go. Fuori Maestranzi e forse anche Dasic per gli strascichi delle noie muscolari pregresse, fuori anche Gordic, ci s’interrogava: con quale squadra ci si potrà opporre alla Bennet Cantù per avere qualche possibilità di farcela ? Poi, nel giro di qualche ora, e sempre sulla falsariga “La vita è buffa”, si passava dallo scoramento al sorriso. In rapida sequenza si veniva a conoscenza prima l’ufficializzazione dell’ex-Olimpia Milano nonchè capitano della Nazionale, Marco Mordente, e subito dopo, come un petardo esploso in una stanza chiusa, il botto clamoroso: Tyreke Evans, almeno sino alla fine del lockout!
Ma proprio stamane, la doccia gelata (non fredda, non rende l’idea), la notizia della fine del lockout: l’NBA parte a Natale, probabilmente proprio il giorno stesso di Natale, e Davide Bonora a confermare che Tyreke Evans non arriverà mai.
A questo punto potremmo parlare di danno e beffa per i tifosi Giallorossoblu, sempre più illusi e sempre più alle prese con clamorose notizie seguite da altrettante clamorose smentite. Con l’arrivo di Evans più Mordente l’Urbe avrebbe potuto pensare di vivere con maggiore serenità questa fase d’emergenza fisica, per portare a casa qualche gara e puntare seriamente ai Playoffs come traguardo dichiarato e magari, perchè no, alla Coppa Italia di febbraio, a prescindere quindi dagli infortuni e dalle lune slave che agitano un roster troppo ondivago nei suoi umori. Evans però non arriva più, perciò meglio restare con i piedi per terra e contare su Marco Mordente invece, un punto fermo che potrà trasferire esperienza, risolutezza ed applicazione alla connection slava, incline come dicevamo a clamorosi up&down di rendimento. E se vogliamo essere positivi come sempre, adesso qualche soldo per completare un roster non impeccabile nella sezione lunghi c’è, pertanto aspettiamo di vedere le future mosse di Riva e Bonora sul mercato, sperando che non si riparli vecchi cavalli sfiancati però.
Presentato oggi alla stampa, il Marco Nazionale ha dichiarato:
“Sono estremamente soddisfatto di essere qui. In tante occasioni nel corso degli anni la mia strada e quella di Roma si sarebbero potute incrociare, fortunatamente questa volta è successo. Speravo di poter venire a Roma già ad inizio stagione, so che per me questa è la situazione più giusta, la città più giusta e la squadra più giusta. Spero di portare già da subito energia perché il contesto è di valore e posso dare il mio contributo. Sono carico e spero subito di partire bene, l’avversario non è facilissimo ma io con Cantù ho una motivazione in più, sono contento di iniziare con loro.” (Fonte virtus.it)
Detto questo, la gara di domenica è ai limiti del proibitivo per i Lardo’s Boys. E’ inutile nascondere che la Bennet sia ben altra cosa rispetto alla Virtus Roma di oggi soprattutto perchè, nel momento esatto in cui scriviamo, non conosciamo realmente il roster che l’ACEA potrà mettere a referto; perciò un ragionevole obiettivo sarà cercare di restare aggrappati al match il più possibile per sperare di piazzare magari la zampata vincente nel periodo finale, non di più. Quindi grande difesa (ma ne sarà capace una squadra poco capace di piegare mentalmente e fisicamente le gambe senza palla?), grande occupazione del pitturato onde evitare lo strapotere dei Marconato-Shermadini-Leunen-Ortner, lucidità ad ogni singolo possesso per mandare a vuoto il sistema di Trinchieri.
Bennet Cantù
E’ dura perdere in quel modo a Nancy, quando vedi ad esempio che Il Cardinale fa zero spaccato sbagliando tiri che per lui sono di normale ruotine. Soprattutto quando poi leggi le dichiarazioni di coach Trinchieri che a fine gara giustifica l’operato dei suoi con il canestro da 2 realizzato da Leunen da sotto invece che provare come ad Istanbul quello da 3 che avrebbe mandato all’overtime la sfida. Dov’è finita la simpatica sfacciataggine e strafottenza del coach milanese che finge di essere umile per poi accappottarti la partita senza che te ne accorgi ? Qualcosa sta cambiando nell’approccio alle partite da parte dell’allenatore forse più innovativo e convincente della novelle vague degli allenatori italiani ? E’ vero che nel caso specifico perdere ma salvaguardare la differenza canestri nel doppio confronto nel girone di Eurolega è comunque simile al gusto che ti da il bere una limonata senza zucchero: poco gradevole di sapore ma positivo per il proprio organismo. Perciò una nuova Bennet che probabilmente sia più attenta a certi dettagli, più cinica quasi rispetto al passato non può che essere vista con occhio benevole. Domenica comunque una trasferta importante da non mancare, per non perdere contatto con le altre principesse del Torneo, Siena e Milano, e poco male per lo stop di Scekic, Ben Ortner non si è mai tirato indietro nonostante lo si osservi un pò sfiorito rispetto al passato. Eppoi, con questo roster da Eurolega, non si può certo accampare scuse: Mazzarino e Basile (storici “eversori” di Roma), Marconato e Leunen, Markoishivili e Lighty, Cinciarini e Shermadini più un Micov sempre meno condizionato da risentimenti fisici, c’è l’imbarazzo delle scelta su chi puntare come potenziale MVP per i propri colori.
Precedenti: in 36 gare a Roma, 25 sono le vittorie dei padroni di casa che però, come già accennato, perdono contro i canturini da due anni consecutivi, da quando in panchina biancoazzurra siede Andrea Trinchieri.
Arbitri: Facchini-Duranti-Terreni
Si gioca: domenica 27 novembre 2011, Pala Tiziano di Roma, ore 18:15
Fabrizio Noto/FRED