Biella, 11 novembre 2011 – Che il basket sia uno sport meraviglioso lo testimoniano serate come questa. La Reyer Venezia sbanca il Lauretana Forum dopo un supplementare, agguantato dall’Angelico in extremis dopo tre pessimi quarti.
Protagonista assoluto Jacob Pullen, autore nella sola ultima frazione di 18 punti, che però non sono bastati ai lanieri per completare la rimonta. Per la squadra di coach Mazzon, sempre più sorprendente, è la quarta vittoria consecutiva.
La partita si è svolta secondo due canovacci completamente diversi. Nei primi 30′ a dominare è la pallacanestro ordinata di Venezia, che comincia fin dai primi minuti a mescolare le difese, usando anche la zona 3-2, e vivendo in attacco delle prodezze di Young. Il grande vecchio della Reyer dà letteralmente una lezione di basket al giovane Coleman, autore di una prestazione più ricca di ombre che di luci e incapace di contrastare la guardia orogranata nel primo tempo.
A condannare Biella, oltre alla peggiore difesa della stagione mostrata nel primo e secondo quarto, sono le percentuali orribili al tiro (12/32 dal campo a metà gara), figlie di un attacco spento e stagnante, con un Pullen che appare del tutto avulso dal match.
La terza frazione vede l’Angelico registrare finalmente la difesa, con Cancellieri che fa ampio uso della zona 2-3. Ai buoni risultati nella metà campo difensiva, non segue però un miglioramento della fluidità offensiva: Biella continua ad attaccare individualmente l’area, satura dei chili e dei centimetri dei lunghi Reyer.
Il dramma vero però riguarda la percentuale da tre: 1/15 alla terza sirena. Venezia dal canto suo controlla abbastanza agevolmente la partita, trovando punti importanti da Slay e Szewczyk, che fissa il massimo vantaggio ospite sul +11 a fine frazione (48-59). Il periodo conclusivo si configura come una tranquilla cavalcata verso la quarta vittoria consecutiva per l’Umana.
Venezia, infatti, pare confermare il controllo assoluto sul gioco dei quarti precedenti: Young e Allegretti mantengono ancora 11 punti di vantaggio e sembrano ammazzare la partita (55-66 al 34′). Qui però succede l’imponderabile: Pullen, coadiuvato dall’energia di un Jurak stratosferico (14 punti e 7 rimbalzi, nella foto da www.pallacanestrobiella.it), comincia a bucare la retina in tutti i modi, mentre i ragazzi di Mazzon perdono man mano fiducia e iniziano a pasticciare più del dovuto in attacco. A 2′ dal termine la seconda tripla del play da Kansas State riporta in vantaggio Biella dopo 23′: 67-66. Venezia sbanda, Jurak punisce da sotto, a un minuto dalla fine l’Angelico ha tre punti di vantaggio. Ora i lanieri cominciano però a pagare lo sforzo, e a salire in cattedra è Clark, con quatro punti di fila. Ed ecco arrivarci alla scena madre dell’incontro.
Biella affida l’ultimo tiro a Soragna, che sulla difesa di Bowers non arriva nemmeno al ferro. Szewczyk guadagna rimbalzo e fallo a 2” dalla sirena. Ironia della sorte, il lungo polacco segna accidentalmente il secondo libero: sul 69-72 Cancellieri può chiamare time-out e disegnare un buon tiro. La palla finisce in angolo a Pullen, che in un amen si coordina perfettamente e brucia la retina con un tiro da urlo. E’ supplementare.
I 5′ decisivi sono tanto strani quanto il resto della partita: Biella ha fuori per falli Miralles e Chessa, Venezia Slay. Nessuna delle due squadre riesce a dare la mazzata decisiva, si va molto in lunetta e proprio qui la Reyer fa sua la partita. Fantoni, Clark e Rosselli non sbagliano un tiro, mentre Pullen fallisce il libero del possibile 88-88 a 3” dalla sirena, consegnando di fatto la vittoria all’Umana.
Da segnalare anche i 6 punti dell’ottimo ex Rosselli, fondamentale in un supplementare in cui Biella non riesce a difendere, un po’ per stanchezza, un po’ per problemi di falli, subendo 19 punti in 5 minuti. Nel complesso Venezia merita pienamente di vincere, avendo giocato una partita a tutto tondo e avendo rischiando solo nel finale, soprattutto per la veemente reazione di Biella. Il pregio maggiore della squadra di Mazzon, d’altronde, è proprio il fatto di aver mantenuto il controllo mentale sul gioco nell’overtime.
Angelico Biella-Umana Venezia 87-91 dts
Parziali: 21-24; 16- 20; 11-15; 24-13; 15-19.
Progressione: 21-24; 37-44; 48-59; 72-72; 87-91.
MVP: Jacob Pullen e Alvin Young. Il regista dell’Angelico rimedia a tre quarti insufficienti con un quarto periodo impressionante, chiuso da una tripla che i tifosi biellesi ricorderanno a lungo. La guardia di Venezia, invece, dopo un inizio di campionato stentato, domina i primi due periodi della partita, segnando 18 punti e mostrando tutto il suo delizioso repertorio tecnico.
WVP: Albert Miralles. Il centro spagnolo toppa clamorosamente dopo le prove dominanti di Cremona e Ancona. Con un roster così risicato, l’Angelico non può permettersi di non avere nulla dal proprio cinque titolare.