SASSARI – Il Banco di Sardegna Sassari si presenta davanti al proprio pubblico deciso a riscattare la pesante sconfitta di Avellino. I sassaresi partono di slancio e sono autori di un primo quarto strepitoso per intensità di gioco e capacità realizzativa. Travis Diener riesce a mettere in ritmo i propri compagni che trovano il canestro con una facilità impressionante. La Virtus Roma parte intimorita e sicuramente condizionata dalle ridottissime rotazioni. Coach Lardo, dopo una fugace apparizione di capitan Tonolli, si ritrova a gestire una panchina formata interamente da ragazzini. La Dinamo trascinata da un Travis Diener in formato NBA, riesce ad incanalare il match sui binari preferiti. Difesa, rimbalzi, gioco in campo aperto e la Virtus viene subito doppiata sul punteggio di 16-8. Malgrado i richiami della panchina ospite, i padroni di casa chiudono il primo quarto con un crescendo impressionante. Brian Sacchetti inchioda la tripla del 29-15 con cui si chiude il primo periodo in un PalaSerradimigni che si incendia di passione. Il secondo quarto inizia sulla falsa riga del primo. Dinamo subito al massimo vantaggio sul +17 (35-18), ma è un fuoco di paglia. La Virtus serra le maglie della difesa e si riporta in partita approfittando di alcuni minuti di sbandamento degli uomini di coach Sacchetti, preoccupati per un leggero infortunio occorso al loro condottiero Travis Diener. Il secondo quarto si chiude sul 39-32 e per Sassari è tutto da rifare. Il terzo quarto si apre con la Dinamo che tenta ancora la fuga con due triple consecutive, ma i capitolini chiudono ancora lo strappo e si ritrovano sul -6 (41-35), dopo alcuni pasticci in fase di attacco dei biancoblù di casa. Pinton sulla sirena porta i suoi sul 62-49. In avvio dell’ultimo quarto ancora la Dinamo cerca il break decisivo che tarda ad arrivare. Bisogna aspettare l’ultimo minuto e due triple di Hosley e Drake Diener. La partita si chiude sul 80-68 con il pubblico in piedi a salutare una vittoria che aiuterà il Banco di Sardegna a riprendere con maggior serenità la strada verso la salvezza. La Virtus, malgrado le ridotte rotazioni, ha dato l’impressione di non credere di poter portare a casa la posta in palio.
DINAMO BANCO DI SARDEGNA SASSARI – VIRTUS ACEA ROMA 80-68
Parziali: 29-15; 10-17; 23-17; 18-19.
Progressione: 29-15; 39-32; 62-49; 80-68.
Arbitri: Guerrino Cerebuch – Gianluca Sardella – Evangelista Caiazza
MVP: Travis Diener e Quinton Hosley. Entrambi alla miglior prestazione stagionale. Il primo fa girare come un orologio svizzero la propria squadra, il secondo è autore di una prestazione difensiva di assoluto livello, condita anche da 17 punti.
WVP: Andrea Crosariol. Sbaglia alcuni canestri molto facili in avvicinamento al ferro che avrebbero portato l’Acea a giocarsi il match. Per l’intero arco dell’incontro assume un atteggiamento a volte indisponente soprattutto quando si presenta nella lunetta (3/7).
SALA STAMPA
SACCHETTI: Dopo aver disputato un gran primo quarto, abbiamo rifiatato e molto probabilmente pensavamo che la partita fosse già finita. Abbiamo sbagliato qualche tiro facile, e alla fine eravamo molto stanchi. Travis Diener ha forse giocato qualche minuto in più del previsto, ma avevamo bisogno del suo gioco. Nel primo tempo ha giocato da play puro, riuscendo a mettere in ritmo tutti i suoi compagni. Per il resto ce la siamo giocata con buone percentuali dalla distanza, che ci hanno permesso di portare a casa la partita. Siamo consapevoli che dobbiamo ancora lavorare per migliorare la nostra condizione fisica. Dovevamo aver un atteggiamento diverso rispetto alla partita di Avellino. Nel primo quarto ci siamo riusciti mentre nel secondo abbiamo ripetuto gli stessi errori. Dobbiamo cercare di restare mentalmente in partita anche nei momenti di difficoltà. Per quanto riguarda Hunter, dobbiamo cercare di portarlo gradualmente in forma senza rischiare di affaticarlo particolarmente. Con la sua stazza dovrebbe fare il vuoto sotto canestro, ma ancora la sua condizione non glielo permette. Oggi ha avuto buoni sprazzi e ha fatto canestro in situazioni diverse da quelle che sono le nostre aspettative e rispetto al gioco che gli chiediamo. Pinton e Metreveli ci hanno dato molto. Pinton sa fare canestro grazie ad una buona faccia tosta. Sta crescendo fisicamente ma deve lavorare molto per poter affrontare al meglio giocatori come Dedovic che sono molto più fisici di lui. Metreveli ha fatto il suo molto bene. E’ un giocatore giovane che ha bisogno di sbagliare, ma se riesce a stare in campo con questo minutaggio vuol dire che lo merita.
LARDO: Il primo quarto ha condizionato tutta la partita. Noi nelle ultime due settimane ci siamo allenati veramente a ranghi ridottissimi e questo si vede. Siamo arrivati a Sassari pensando di poterci giocare la partita. Durante la settimana e nel prepartita ho ripetuto ai ragazzi di non entrare in campo pensando di risparmiarci viste le rotazioni ridotte. Il messaggio forse è arrivato nella maniera sbagliata. Nel primo
quarto Sassari faceva canestro sempre. Nel resto della partita non ho niente da rimproverare ai miei ragazzi. Ogni volta che abbiamo provato a rientrare la Dinamo ci ha ricacciato indietro con dei canestri anche oggettivamente difficili. Certamente bisogna rilevare che con squadre come Sassari si deve giocare con una intensità diversa. Ci sono giocatori come Gordic che non sono abituati a giocare con questo minutaggio, e Tucker che in settimana gioca contro dei ragazzini e la domenica questo si vede. Questa non deve essere una scusante ma certamente è chiaro che in settimana dovremo cercare di lavorare duramente. Abbiamo trovato Sassari nella sua migliore prestazione della stagione. Desidero ringraziare quel gruppetto di tifosi che ci ha seguito in questa trasferta. Confermo che in settimana abbiamo contattato Jiri Hubalek per via dell’infortunio di Dedic ma alla fine non si è chiuso. Desidero anche ricordare una persona speciale che ho conosciuto quando ho giocato in città. Mimì Anselmi era veramente una grande persona.
DATOME: Dobbiamo recriminare sull’approccio sbagliato alla partita. Abbiamo permesso a Sassari di giocare il match sui binari a loro più congeniali e non dovevamo concederlo.
Si ringrazia Luigi Canu per la foto.
Marco Portas
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