DESIO (MB) – Alla fine l’ultimo ad arrendersi è stato proprio lui, la grande stella della serata, quel Vassilis Spanoulis che dopo essere stato protagonista oltre Oceano nel campionato professionistico americano, ha contribuito a rendere unico ed irripetibile l’epilogo al cardiopalma della sfida tra una ritrovata Bennet e l’Olympiacos Pireo, compagine dal grande blasone e dal ricco palmarès sia europeo che greco. Ed è proprio il più sgraziato degli uomini di Trinchieri, da lui definito simpaticamente Mr. Bean, grande personaggio della satira Tv inglese, Giorgi Shermadini, a spazzare via, con una stoppata associata ad un colpo d’ala, a 3 secondi dalla fine, la penetrazione di Hines, che poteva regalare la vittoria ai greci.
Nel tripudio festante della bella gente di Cantù, intervenuta in numero davvero massiccio al Pala Desio, si chiude una serata di grande basket Europeo che ne restituisce una storica protagonista, detentrice di ben due titoli: la Pallacanestro Cantù. Comunque fosse andata questa sera si sarebbe trattato di un grande match dagli alti contenuti tecnici ed emotivi, che avrebbe soddisfatto i tifosi di casa anche in caso di sconfitta dei propri beniamini, tanto il pathos e lo spettacolo che l’intero incontro ha saputo riservare. La contesa vede subito una buona distribuzione e scelta di tiri lungo tutto il perimetro dell’arco dei 6.75 su entrambi i fronti, con Leunen ed il leggiadro Keselj a farla da padroni da questa distanza.
Ottime le realizzazioni per Cantù dalla media, con i piazzati di Scekic e Markoishvili. Buone le trame Mazzarino-Shermadini, Cinciarini-Schermadini, che pongono le basi alle spettacolari ed efficaci inchiodate in schiacciata del lungo georgiano. Il primo periodo si chiude con i Reds avanti di 4 lunghezze. Il punteggio basso si mantiene anche nel secondo periodo in cui sono le difese ad avere quasi sempre la meglio sugli attacchi. Ma sono i greci che sembrano prendere il sopravvento, portandosi anche sul +9 mentre Cantù soffre la maggiore freschezza atletica del roster greco, restando ancorata a soluzioni dalla lunga distanza che non riescono a concretizzarsi lasciando nello sconforto gli uomini di Trinchieri. Bennet che sembra sull’orlo del tracollo quando, sul 19-28, Basile riesce a mettere la sua unica tripla della serata che riporta Cantù sul -7, ridandole molta fiducia. Sul finire del primo tempo Leunen, Cinciarini e Schekic con canestri dal pitturato e dalla media, ricuciono lo strappo definitivamente, riportando la Bennet ad un solo possesso di dstanza.
Il secondo tempo si apre con una Bennet super galvanizzata per il finale del secondo periodo, e dopo un nulla di fatto per due canestri di Cinciarini e Gecevicius ecco Cantù piazzare un break di 7-0 con una tripla dell’intramontabile cardinale Mazzarino, la giustezza di un canestro ben orchestrato con Marconato a sorprendere i greci dall’angolo poco fuori dal post basso in tiro aperto e la sfrontatezza e la potenza dell’implacabile schiacciatore Shermadini in pick and roll con l’ottimo ed infaticabile Cinciarini. Cantù si ritrova in un amen a comandare la partita sul +4. Keselj riporta tuttti sulla terra pareggiando con una bomba 45 a 45. A questo punto Vassilis Spanoulis decide di giocarsi la partita sostanzialmente da solo. Ed è schow-time al Pala Desio. Spanoulis porta i suoi sul +4 dando sfogo a tutto il suo estro ed il suo essere sovrannaturale cestisticamente parlando. I suoi compagni diventano paletti entro i quali disegnare percorsi per arrivare incontrastabile a canestro, sfuggendo agli ottimi difensori di casa, ben più grossi di lui ma molto più terreni.
L’ultimo periodo è degno soggetto di un film di Hitchcock, suspence e trhilling uniti nell’incertezza di un finale mai scontato. Punto a punto sino all’ultima azione già descritta, che dà la vittoria ai padroni di casa per un primo posto da fantascienza nel proprio girone.
Bennet Cantù-Olympiakos Pireo 64-63
Parziali: 12-16; 19-18; 14-15; 19-14
Progressione: 12-16; 31-34; 45-49; 64-63
Sala stampa
Ivkovic
E’ stato un match davvero difficile. Penso che la mia squadra abbia giocato meglio nel primo tempo, ma per alcuni errori alla fine del secondo quarto sia arrivata all’intervallo con soli 3 punti di vantaggio. Il momento decisivo della sfida è stato l’inizio del terzo periodo, quando Cantù con un break di 7-0 ha preso il comando della gara. Ho deciso quindi di afidarmi ai giocatori più esperti per questa partita complicata e con questi sono rientrato in gara. Nell’ultima frazione però non siamo stati bravi a controllare il gioco, abbiamo sbagliato due lay up mentre la Bennet ha segnato diversi tiri liberi. Proprio per merito di un libero hanno spostato il punteggio alla fine, mentre noi abbiamo fallito un altro tiro. Dobbiamo imparare da questo match per sperare di passare in un girone molto difficile.
Trinchieri
Dopo la Caporetto Trevigiana, il lavoro si è concentrato sul supportare i nostri giocatori. Quando alleni persone responsabili che magari non sono i più forti o non hanno il talento luccicante di Spanoulis, credo che questo paghi. Siamo a quota tre vittorie in casa. Era l’obiettivo massimo e quello minimo: il massimo perchè siamo rookies in Europa ed era difficile imparare a giocare a questo livello, il minimo però per alimentare le speranze di arrivare alle Top 16. Sicuramente questa sera è stata una partita di Eurolega, con tantissimi contatti e giocatori di grande talento. Siamo riusciti a vincerla perchè per la prima volta quest’anno abbiamo fatte le scelte giuste nei momenti importanti. Basti pensare all’ultima stoppata di Shermadini che valeva da sola il prezzo del biglietto. Abbiamo avuto una buona attenzione difensiva. Nel primo tempo ci abbiamo creduto troppo poco, nel secondo abbiamo mollato le zavorre e abbiamo giocato con grinta differente.
Mvp Vassilis Spanouilis, semi dio del basket con la B maiuscola. Top scorer della serata con 23 punti, autore di canestri a 360° dello scibile realizzativo a coefficente massimo di difficoltà direttamente proporzionata all’eleganza. In questo momento, insieme a Kirilenko del CSKA, il più forte giocatore in Europa.
Wvp In una serata fantastica di grande agonismo ed intensità emotiva, un titolo da assegnare forse solo al magazziniere…
Arbitri
Perez Pizarro, Conde, Trawicki
Note
Spettatori 5.328; Incasso 55.000 euro circa
Serafino Pascuzzi