Sfida tra delusioni del campionato al PalaOlimpia, dove i quarti di Coppa Italia vedevano di fronte Tezenis Verona e Prima Veroli. Nella notte di Halloween le due squadre decidono di non fare scherzetti ai propri tifosi e danno vita ad una partita molto piacevole, vinta alla fine dai gialloblù per 83-79.
Nonostante la relativa importanza della posta in palio entrambe le compagini giocano per vincere e per trovare continuità negli schemi ed in difesa. A dare ancora più pepe si aggiunge il fatto che la panchina di Cavina è sempre più a rischio, e tutti e quattro gli americani sono stati finora complessivamente negativi. Sono proprio loro invece i grandi protagonisti della partita, con West inarrestabile in penetrazione ed Edwards incisivo su entrambi i lati del campo. Dall’altra parte sopra i 20 punti sia Lee che Jackson, con il primo a fare ammattire i lunghi veronesi tra finte e controfinte.
L’andamento della partita vede un primo tempo equilibrato ed i veronesi scappare nel secondo tempo grazie a quindici minuti di ottima difesa e ad una certa continuità offensiva. Negli ultimi due minuti subentra però un certo rilassamento e Veroli può rientrare e recuperare dalla doppia cifra di svantaggio, sbagliando anche sulla sirena la tripla del -1 con Brkic. Aiutano la rimonta ospite anche i troppi errori dalla lunetta di Verona, sarà 26/41 alla fine con il “solito” Di Giuliomaria ed Edwards a segnalarsi in negativo.
Porta limitato da un infortunio alla caviglia a soli 17 minuti, non dovrebbero comunque esserci problemi per la sfida contro Sant’Antimo di domenica.
Martelossi: “Quello che ci serviva l’abbiamo ottenuto, a livello individuale e di squadra. Di squadra volevo 40 minuti con attenzione difensiva e gioco collettivo in attacco, e credo questo obiettivo sia stato centrato pur con qualche difficoltà. A livello individuale contava recuperare qualche giocatore dopo delle prove negative di venerdì, sappiamo benissimo chi senza fare nomi. Parlo solo di Renzi, venerdì scorso ha giocato bene solo in attacco, oggi è stato abbastanza buono anche in difesa. Porta ha un problema di caviglia, volevamo preservarlo ma lui aveva voglia di giocare ed ha leadership.
Non amo parlare di squadra guarita o meno, è chiaro che questa squadra ha ancora delle difficoltà e si vede quando subiamo dei parziali, ogni volta per qualche motivo diverso, anche non dipendente da noi. Dobbiamo eliminare queste cose, questo campionato non perdona e oggi anche se era solo Coppa abbiamo visto che appena allentata la guardia siamo stati puniti. Questo è fondamentale: la continuità fisica e mentale.
Questa partita ha avuto risvolti interessanti: una parte centrale molto buona in difesa, vedi Jackson a 18 nel primo tempo e poi fermato a 5 nella ripresa. Peccato che loro alla fine abbiano sfiorato gli 80 punti: meritavamo di più.
Comunque è bene ricordare che pur essendo stata una partita interessante, bella, vivace non era di campionato: noi dobbiamo pensare al campionato senza farci fuorviare dalla prova di oggi, dobbiamo restare concentrati lì e giocare con ancora più cattiveria. Oggi era di Coppa, avevamo la testa sgombra, le cose riescono più facili: sono contento di quello che è un ottimo allenamento, domenica conterà molto di più e ci sarà molta più pressione.”
Cavina: “Ci teniamo stretti la sconfitta di 4 punti: siamo ancora legati alle scorie che abbiamo in testa, le dobbiamo togliere al più presto. La nostra difficoltà ora è riprendere fiducia in noi stessi, abbiamo perso due partite punto a punto e oggettivamente abbiamo dei problemi. E’ stata una gara vera, molto bella nel primo tempo a livello di giocate pur se con poca intensità, ma ci sono stati ritmi alti. Nel secondo tempo temevo rientrassimo nel tunnel, invece abbiamo reagito, ma ci va bene poco o niente, vedasi il tiro aperto di Brkic sbagliato alla fine. Ora prendiamo tutto ciò che arriva, anche stasera abbiamo dimostrato di avere evidenti problemi in attacco e non fare mai canestro. Però con la costante ricerca dei lunghi e un ottimo Jackson siamo rimasti attaccati ad una Verona che ha difeso benissimo. La sfida si gioca su 80 minuti.”