FORLI’ – Che sia un derby è fuor di dubbio, così come non c’è dubbio che la Bologna dai colori biancoblù che sta per planare sul Palafiera non è la Fortitudo di Malaventura di due anni fa. Non basta infatti pensare di essere la Fortitudo per essere la Fortitudo. Quella vera è relegata nei bassifondi della prima divisione, porta il codice FIP 103 e continua ad essere amministrata da chi, con le sue malefatte, ha contribuito a generare una paradossale situazione in cui, di fatto, per Bologna si aggirano due squadre dai colori biancoblù con lo stemma della effe e dell’aquila. Un vero peccato, perchè alla luce dei fatti non si può parlare di vero e storico derby, giacchè la Fossa dei Leoni, tifoseria storica della Fortitudo, quella vera, quella della coppe europee e degli scudetti, ha deciso di seguire la propria storia, legandosi alla squadra ora in prima divisione. Ma allora chi arriva domenica al Palafiera? Volendo chiamare le cose col loro nome, si dovrebbe sinteticamente dire che domenica la FulgorLibertas giocherà contro la Effe BiancoBlù Bologna FortiBudrio Basket Club Ferrara. Ecco allora che indipendentemente da come la si vuole vedere, sia Bologna, che Budrio che quella Ferrara da cui il presidente Romagnoli ha ereditato il codice FIP che ora identifica la Bologna di LegaDue,
sono comunque città emiliane e quindi, per semplice appartrenenza geografica, sforziamoci pure e parliamo di derby.
La MarcoPoloShop.it ritrova i legni di casa dopo la lunga trasferta di Barcellona Pozzo di Gotto, dalla quale è emersa una FulgorLibertas in crescita, capace di tenere testa allo squadrone giallorosso per 35 minuti, ma che ancora deve riuscire a dare continuità al proprio gioco. Continuità che le avrebbe permesso di tornare dalla Trinacria con due punti insperati.
Per raggiungere gli avversari a quota quattro punti in classifica, Forlì non potrà prescindere da Austin Freeman, migliore
realizzatore della LegaDue con 31,67 punti di media, primo assoluto per valutazione e capace, fino ad ora, di realizzare tutti i 26 tiri liberi ad oggi tentati. Affianco a lui, in cabina di regia, Mike Nardi è il miglior assistman di categoria, pronto ad innescare Tony Easley, ovvero il miglior schiacciatore del campionato. Tutte doti e caratteristiche che devono però fare il paio con una non perfetta condizione di Shawn Huff, mai riposatosi da quando è arrivato a Forlì lo scorso anno; la difficoltà di Nardi ad abituarsi al nuovo ruolo di play pensatore al quale cerca di applicarsi con grande devozione e spirito di sacrificio; l’intermittenza di un Campani ancora motlo sotto le aspettative del coach; la fase difensiva di Tony Easley, sulla quale Vucinic sta pressantemente lavorando. A proposito di Easley, sarà fondamentale, nell’economia del match, che il pivot romagnolo riesca a gestire al meglio i falli, al fine di non condizionare le rotazioni sotto canestro, così come accaduto a Barcellona, dove il terzo fallo del colored, a metà del secondo quarto, ha costretto ad un lavoro supplementare Natali, che ha dimostrato di non riuscire a tenere ancora la LegaDue, e Casoli, per il quale 22 minuti di gioco sembrano, e ci mancherebbe altro, anagraficamente eccessivi. Domenica ci si attenderà qualcosa in più anche da Colosio, non entrato in campo a Barcellona e particolarmente stimolato dalla presenza del suo procuratore, tale Carlton Myers, che ha già annunciato la sua presenza al Palafiera, per un match che non si perderebbe per nulla al mondo.
Camuffati i problemi di amalgama con due vittorie nelle prime due partite, contro Verona e Veroli, Bologna, o Budrio o Ferrara, fate voi, si è trovata a fare i conti, dopo la sosta forzata, con una Pistoia che ha palesato tutti le problematiche di una squadra giovane, messa in piedi appena dieci giorni prima dell’inizio del campionato, e che l’ottimo Zare Markovski sta provando ad assemblare in tempi record. L’impressione è che a Forlì ci sarà da divertirsi, perchè i bolognesi, o budriesi o ferraresi, fate voi, giocano una pallacanestro speculare a quella dei padroni di casa, fatta di corsa e rapidità d’esecuzione. Ecco allora che saranno le difese a decretare il vincitore. Sugli esterni i biancoblù schierano addirittura tre play, ovvero Kelley, Pecile e Blizzard, 43 punti di media in tre, che metteranno certo a dura prova la capacità di lettura tattica del match di coach Vucinic. Sotto canestro Baldassarre viaggia ad oltre 16 punti e 7 rimbalzi a partita, tirando col 100% dalla linea della carità. Affianco a lui il pivot Dimsa, chiamato a riscattare un inizio di stagione non troppo brillante. Buono, invece, l’apporto dalla panchina di Vrkic, ala croata di due metri, al primo anno in Italia e già nel giro della Nazionale Croata. A dar fiato ai lunghi ci sarà Matteo Canavesi, girovago della LegaDue, che quest’anno in biancoblù ha giocato appena 14 minuti di media, con 4,7 punti a partita.
Non ci sono precedenti tra le due società, essendo il primo anno della “creatura” di Romagnoli in LegaDue, mentre particolare è la storia dell’ex di turno, Bianchi, che due anni fa si svincolò dalla “prigionia” di Sacrati per legarsi a Budrio e passare, questa estate, a Forlì, dove è appena stato raggiunto dall’ex compagno di “prigionia” Nicolò Basile. Due anni fa Bianchi era al Palafiera a gioire per il canestro di Malaventura in gara 5 paly off di Serie A Dilettanti, che valse la “finta” promozione in LegaDue alla Fortitudo,
quella vera, quella col codice FIP 103.
Si gioca domenica 30 ottobre, presso il Palafiera di via punta di ferro,2.
Palla a due prevista per le ore 18:15, con la direzione arbitrale dei signori Alessandro Martolini, Manuel Mazzoni e Pasquale Pecorella.
Massimo Framboas