VERONA – L’anticipo di venerdi sera opporrà la città della Loggia a quella dell’Arena, in un palazzetto che probabilmente non farà registrare il tutto esaurito a causa della diretta tv su Rai Sport 2 alle ore 20,45 che lascerà molti appassionati sulle poltrone di casa.
Le due squadre arrivano da un inizio di campionato molto differente, per Brescia soltanto vittorie nelle prime tre giornate seguite dallo stop casalingo contro Reggio Emilia; Verona al contrario è reduce dalla vittoria di misura domenica contro Imola, giunta dopo un clamoroso tonfo nelle prime tre uscite. Entrambe possono essere a buon motivo definite come le sorprese di stagione, Brescia decisamente sopra le aspettative mentre da Verona ci si aspettava decisamente di più. L’amichevole giocata il mese scorso a Mazzano, in terra bresciana ha visto prevalere la Centrale del Latte che anche nelle amichevoli pre-season ha raccolto un buon bottino di successi. Sulla carta Verona è decisamente superiore al roster bresciano potendo contare su giocatori quali gli americani Mario West e Shane Edwards, il bosniaco Dusan Vukcevic (che ha trascorsi in squadre del calibro del Real Madrid, Siena e Milano), e su Andrea Renzi, reduce dai campionati europei in Lituania con la nazionale italiana. E proprio l’azzurro della Tezenis è quello che fino ad ora non ha rispettato le attese, palesemente in ritardo di forma, è sembrato involuto nel gioco, abulico e quasi insofferente ad una categoria che sembra forse andargli ormai stretta. Verona nelle prime uscite non è riuscita ad esprimere il talento dei singoli che sembravano più giocare per sè stessi che essere parte di un progetto di squadra. Brescia al contrario ha dalla sua una fortissima amalgama di squadra, agevolata dallo zoccolo duro che compone il gruppo vincitore del campionato di A dilettanti pochi mesi fa. Sicuramente se la Leonessa vorrà avere la meglio in quello che viene già definito il derby del Garda dovrà aumentare la pressione difensiva e limitare le bocche da fuoco veronesi, micidiali se viene lasciato loro lo spazio sufficiente per prendere la mira. Dopo l’avvicendamento in panchina, la Tezenis Verona è diventata squadra imprevedibile, Alberto Martelossi che ha sostituito coach Gigi Garelli avrà sicuramente apportato alcune modifiche al sistema di gioco dei veneti lasciando coach Dell’Agnello con alcuni dubbi su come fronteggiare i cugini che potrebbero far debuttare in quintetto un buon Di Giuliomaria al posto dello spento Andrea Renzi che dovrà vedersela con il gigantesco lituano Busma sotto i tabelloni. Entrambe le squadre hanno recuperato i loro infortunati e si presentano alla prima sirena con la possibilità di ampie rotazioni in panchina. I bookmakers danno per favoriti i lombardi ma l’esito finale di questo avvincente derby è tutt’altro che scontato.
Andrea Buffoli