Brescia e Reggio Emilia scendono in campo in un palazzetto S. Filippo gremito in ogni ordine di posto, con una bella cornice di pubblico, la curva bresciana degli “Irriducibili” inscena una bella coreografia con una bandiera bianca-blu lunga quanto tutta la curva. Da Reggio Emilia si sono piazzati dietro l’altra curva una quindicina di tifosi sfegatati che, a torso nudo, non smettono per un secondo di incitare la loro squadra. I quintetti iniziali non destano sorprese, in campo per Brescia Goldwire, Gergati, Thompson, Ghersetti e Busma. Gli ospiti invece schierano Robinson, Taylor, Slanina, Filloy e Chiacig. Prima dell’inizio della partita viene osservato un minuto di silenzio in memoria di Marco Simoncelli, il motociclista tragicamente venuto a mancare oggi.
Al fischio d’inizio è subito la compagine emiliana a rendersi pericolosa e il primo punto del match è per Reggio Emilia che subito in lunetta ne mette uno su due. Brescia parte male nei primi istanti, in nemmeno un minuto di partita Gergati perde palla e arriva il primo fallo di Ghersetti. Ma lo stesso Gergati si riscatta poco dopo infilando il primo canestro per Brescia. Il match continua punto a punto fino alla fine del quarto che vede Reggio Emilia chiudere avanti per 29-26. Nel secondo quarto Brescia parte forte e si riporta subito sul 34 pari grazie a una tripla di Bushati e subito dopo passa in vantaggio sul 36-34 per merito di una gran palla di Busma. Si prosegue con le due squadra appaiate e una gran schiacciata del giovane gigantesco centro emiliano Riccardo Cervi che porta Reggio sul 42-39. Reggio spinge forte e si ritrova a condurre per 50-43, a questo punto Dell’Agnello chiama un time-out, ma Reggio non rallenta e si porta a +9 sul 53-44 grazie a una tripla di Slanina. Brescia incassa e arriva anche il terzo fallo per Bushati. Il primo tempo si conclude sul 54-48 per Reggio Emilia.
Si rientra dagli spogliatoi e i primi punti del secondo tempo sono per Brescia con Farioli. Arriva il terzo fallo anche per Filloy ma Reggio non si disunisce e ancora con una tripla del solito Slanina scappa a +9 sul 63-54. Il pallazzetto si infiamma per un paio di sviste arbitrali a favore di Reggio Emilia su delle assegnazioni dubbie di alcune rimesse laterali. Brescia riparte da una gran stoppata di Farioli e incitata da un pallazzetto San Filippo che è diventata una vera e propria bolgia incandescente, piazza un break devastante di 15-0 riportandosi avanti sul 69-63. Reggio è in confusione, non entra più un tiro grazie anche ad una leonina difesa bresciana, ma quando l’inerzia del match sembra cambiata, ecco che improvvisamente Reggio si riprende. Arriva il terzo fallo per Ryan Thompson che viene sostituito e con il suo americano fuori Brescia perde intensità e Reggio torna sotto riportandosi a -1. Finisce così il terzo quarto con Brescia avanti nel punteggio per 69-68. L’ultimo quarto si apre con il quarto fallo di Busma che esce e va ad accomodarsi in panchina. In lunetta Chiacig ne mette uno su due e pareggia i conti 69-69. La partita è tirata, si gioca punto a punto, finchè l’arbitro sul punteggio di 79-75 per Reggio fischia un fallo tecnico contro Brescia. A due minuti dalla fine Reggio si porta al +10 (87-77) e la partita sembra ormai chiusa, parte del pubblico inizia ad abbandonare il palazzetto per evitare le code ma non ha fatto i conti con il grande orgoglio di Brescia. La Leonessa infatti non smette di crederci e si riporta a -3 a 39 secondi dalla fine. La partita è riaperta. Reggio Emilia incredula si disunisce e sul punteggio di 90-87 a favore, saggiamente coach Menetti chiama un time-out per riorganizzare le idee e decidere la gestione degli ultimi possessi. Ma la Centrale del latte Brescia ha un cuore enorme e non molla mai, al rientro in campo infatti Bushati mette la tripla della speranza e riporta Brescia a -2 sul 92-90. Il finale è da cardiopalma, assolutamente vietato ai deboli di cuore. Brescia fa fallo subito per fermare il cronometro, Filloy però non si fa intimorire dalla bolgia del San Filippo e fa due su due dalla lunetta, la tripla della disperazione per Brescia non entra e Reggio vince la partita 94-90. Una vittoria assolutamente meritata in un match giocato punto a punto e un finale di partita mozzafiato con possibilità di vittoria per entrambe le squadre. Mattatore di giornata il solito Donell Taylor, autore di ben 32 punti, che quando vede le canottiere bianco-blu si scatena. Dall’altra parte gli fa eco Leemire Goldwire artefice a sua volta di un’ottima prova con 22 punti a referto e giocate di alta scuola. Sottotono invece la prestazione del lituano Busma, ancora una volta alle prese con problemi di falli, e che sotto canestro ha patito la fisicità e l’esperienza del veterano Roberto Chiacig. Reggio Emilia raggiunge così Brescia in vetta alla classifica e complice anche la sconfitta di Bologna a Pistoia, rimane l’unica squadra del campionato ancora imbattuta.
Andrea Buffoli