Come consuetudine al PalaRadi pochi sono i posti rimasti vuoti per il match di andata della terza di campionato di A1, ed il calore del pubblico incoraggia gli uomini di Mahoric. Alla fine il campo dice no e smorza gli entusiasmi, anche se la Vanoli ha tenuto testa alla Dinamo per tutto l’incontro senza però mordere nel finale. Qualche rammarico per alcuni ‘passi’ di troppo che nei momenti chiave hanno inciso, ma si sa che questa tendenza arbitrale è ormai sempre più frequente. Meriti comunque alla squadra ospite che dimostra buona chimica e talento da parte di diversi elementi del roster. Alla Vanoli non rimane che attendere l’inserimento completo di Kuzminskas che potrebbe offrire centimetri utili al sistema di Mahoric. Si preannuncia un campionato in salita!
Il primo quarto si apre con un 5-0 per Sassari, poche idee in attacco e difesa debole per i bianco blu. 9-0 il parziale di Sassari e time-out Vanoli. La Vanoli insiste con tiri dall’arco fallendo miseramente ogni tentativo; a metà del primo periodo avanti la Dinamo di sei lunghezze (7 – 11). Recupero dei padroni di casa fino al meno due, time-out Sassari. Bomba di Perkovic e sorpasso Vanoli (18 – 16). Si chiude con la tripla dall’angolo del solito Perkovic, 24 – 23 per la Dinamo.
Nemmeno un cambio nel primo quarto per Cremona che rientra in campo con Cinciarini e D’Ercole al posto di Wafer e Tabu. Squadre equilibrate ora e gran ritmo in campo, la Vanoli sente il calore del palazzo e allunga per il più 8 (34 – 26). Entra in campo al posto di Milic il neo acquisto Kuzminskas che non sembra temere troppo l’impatto dell’esordio. Al rientro in campo di Wafer e Tabu la Vanoli stenta a ritrovare punti e, dopo l’ennesima bomba dei sardi, si trova sotto di cinque punti. Il bonus falli raggiunto dalla Dinamo consente a Cremona di trovare canestri dalla lunetta, meno due minuti alla fine del periodo (41 – 42). Banco avanti di tre punti alla fine del primo tempo (46 – 49). Inspiegabile il cambio di Perkovic visibilmente in trance agonistica.
Terzo quarto con il quintetto iniziale per la Vanoli mentre Sassari parte con Devecchi al posto di Plisnic. L’arco rimane la via al canestro preferita dalla squadra di Sacchetti, che salgono più otto. A metà del quarto Kuzminskas, che lavora bene sia in attacco che in difesa, riporta vicino i suoi (55 – 60). Standing ovation per il lituano. Lavora male a rimbalzo la squadra di Mahoric che subisce il +6 Sassari a un minuto dalla fine del quarto (63 – 69). Perkovic sempre il migliore dei suoi non capitalizza due liberi e il periodo si chiude per Sassari 69 – 65.
Sassari continua a punire da tre e il divario dice +5 per i sardi, nonostante i bianco blu mettano in campo una buona dose di energia e voglia di portare a casa la vittoria. Meno uno Vanoli e Wafer show, l’americano si gasa e gasa il pubblico. L’arbitro si inventa un ‘passi’ su di lui e la Dinamo torna più cinque a metà del quarto (75 – 80). Al rientro Perkovic commette il terzo e quarto fallo personale e spreca più occasioni in attacco. La Vanoli sembra alle corde e il quinto fallo di Hosley e Plisnic sembra dare qualche speranza ai cremonesi che con 4 su 4 dalla lunetta si portano meno due. Ennesimo ‘passi’ fischiato a Wafer che vanifica il possibile pareggio dei padroni di casa (85 – 89). 1 su 2 dalla lunetta di Sassari e fallo su Wafer che fa 2 su 2, Cinciarini si fa stoppare la bomba del pareggio e la partita termina 89 – 92 con i sardi che non perdono lucidità nei momenti clou del macht.
SALA STAMPA:
Tomo Mahoric:
“Congratulazioni a Sassari per la vittoria, in una partita equilibrata. Siamo partiti molto male, 0-9 dopo 2’ e non capisco come possa essere successo in quanto nella riunione pre-partita avevo raccomandato di partire forte anche spendendo qualche fallo in più, se necessario. E’ vero che siamo una squadra nuova, tuttavia qualcosa non sta funzionando, non è possibile subire 92 punti in casa: nel primo quarto abbiamo subìto almeno venti punti da tiri aperti o lay-up. Dobbiamo rispettare il piano di gioco. Sassari non ha messo in campo nulla che non conoscessimo e dovevamo avere più grinta e reattività sulle palle morte a rimbalzo, specie offensivo. 15 rimbalzi offensivi di Sassari sono troppi! In attacco è vero che abbiamo messo a segno 89 punti, ma prevalentemente da iniziative individuali: efficace, ma questo gioco non mi piace. Non c’è tempo per pensare e dobbiamo immediatamente guardare avanti. Sono dispiaciuto ed arrabbiato per lo spettacolo scadente offerto al nostro pubblico. Anche i tiri liberi testimoniano che occorre aumentare la concentrazione. Riguardo a Kuzminskas, ci ha dato peso e presenza in difesa sotto canestro.”
Romeo Sacchetti:
“Tiri liberi, specie nei momenti importanti importanti della partita. La nostra novità assoluta per la mia squadra sono i falli, Plisnic e Hosley con 5, De Vecchi, Benson e Drake Diener con 4. Bravi a recuperare quando siamo stati in svantaggio . Bene a rimbalzo: 40-29. Bravi a vincere in trasferta che nel campionato italiano è sempre difficile. Bene la difesa sull’immarcabile Wafer: i punti che ha realizzato se li è guadagnati tutti. Bene Benson anche se ha sbagliato qualcosa. Nell’ultima azione volevamo fare fallo a metà campo, ma non ci siamo riusciti; è andata bene. Dobbiamo recuperare gli infortunati Vannuzzo e Pinton per avere qualcosa in più.”