FORLI’ – La FulgorLibertas bagna il suo esordio in campionato con una vittoria, +13 su Scafati, frutto della tanto declamata intensità di gioco, prerogativa assoluta per coach Vucinic, e della fantastica serata del rookie Austin Freeman, da Georgetown. Chi si aspettava una partita complicata per i romagnoli sarà rimasto deluso, visto la relativa facilità con cui la MarcoPoloShop.it ha portato a casa i primi due punti in classifica. Sono bastati pochi minuti per capire che la squadra di casa non era più quella lenta e macchinosa del primo turno di Coppa Italia, ma che 10 giorni di lavoro con il proprio allenatore, hanno già profondamente modellato, nel carattere prima di tutto, la formazione mercuriale. La serata storata al tiro per la truppa di Griccioli e, soprattutto, l’approccio troppo molle al match, hanno fatto sì che la Givova non entrasse mai in partita, consentendo a Forlì di giocare su ritmi a lei più congeniali.
Il primo canestro della serata è di Thomas che, unico a salvarsi dei suoi, segna i primi 5 punti per gli ospiti che, raggiunti e superati da Easley, con schiacciata perentoria su assist di Nardi, non conosceranno più vantaggio per tutto il resto dell’incontro. I primi minuti di gioco sono letali per Luca Campani, costretto alla panchina dopo aver commesso due falli. Nessun problema per la FulgorLibertas però, perchè da bordo campo si alza Casoli, uno che di forza e di esperienza ne ha da vendere e per la fase difensiva del pivot scafatese son dolori. Nel frattempo da fuori Freeman ha già cominciato il suo show personale fatto di penetrazioni, contropiedi e triple da far venir mal di testa a Griccioli. Il tecnico decide di dare il là alle rotazioni a metà del primo quarto, ma dalla panchina arrivano solo prolblemi, che si materializzano sotto forma di un fallo antisportivo fischiato a Casini, nel tentativo estremo di arginare un contropiede del solito Freeman. Il prodotto di Georgetown fa percorso netto dalla linea della carità. Vucinic dà respiro ai suoi e fa esordire il giovane Natali, di ritorno dall’infermeria. Il numero 8 forlivese, che per problemi fisici ha praticamente saltato l’intera preparazione, decide di presentarsi ai suoi tifosi con una tripla a fil di sirena che manda in visibilio il Palafiera, con Forlì sul +8. Al termine del primo tempo il distacco tra le due formazione è ancora di 8 punti, con Vucinic che approfitta della serata veramente storta da tre per gli ospiti (3/17 totali!) stampado la zona 2-3 in faccia all’attacco avversario, rintuzzando così i tentativi di rimonta di un Griccioli che, affidatosi alle seconde linee, e concomitatamente al riposo in
panca di Nardi, era riuscito a portare la Givova anche a -2.
Il match dura di fatto soltanto un altro quarto, ovvero il tempo che Ghiacci impiega a perdere palle, litigare con gli arbitri, rimediare un tecnico e compiere il quinto fallo. Forlì trova intensità dalla panchina con il “soldato” Borsato e abbraccia un ritrovato Nardi che, a 4’30” dall’ultimo mini-intervallo, scocca una tripla allo scadere dei 24″. Forlì è a +12, sul 62-50, e Scafati continua a poter contare solo su Thomas. L’apoteosi, e la conseguente chiusura anticipata del match, giunge a fil di sirena, con l’ennesima tripla di Freeman, che segna cadendo all’indietro su pressione di Marigney. Standing ovation e padroni di casa avanti di 16. Scafati è ormai allo sbando, ed i restanti 10 minuti la vedono perfino naufragare fino a -21. Solo l’amorproprio di Gueye fa sì che il divario, a fine gara, non sia più indecoroso del 93-81 finale.
Ora per la FulgorLibertas si prospettano due settimane di lavoro intenso, in virtù della pausa che il calendario concede agli avversari della Reyer Venezia. Poi, di nuovo al Palafiera, per uno scontro diretto per la salvezza: ospite la Assi Basket Ostuni di coach Marcelletti.
Sala stampa
Smorza subito gli entusiasmi Nenad Vucinic in conferenza stampa. Il coach serbo ci tiene a precisare che ancora ci sono tante cose da migliorare, anche se non può dirsi certo insoddisfatto per l’intensità mostrata dai suoi ragazzi per tutta la partita. “In questa settimana c’è stata una grande crescita della squadra per quanto riguarda difesa ed intesnsità”- afferma Vucinic- “Però dobbiamo lavorare, dobbiamo migliorarci. Stasera abbiamo tirato particolarmente bene con Casoli e Freeman, ma dobbiamo arrivare al punto in cui possiamo vincere anche gare in cui non tireremo bene”. “Scafati è una squadra tosta, tatticamente siamo riusciti ad inserire Austin nei giochi e ametterlo nelle migliori condizioni per segnare così tanti punti”.
Per coach Griccioli la Givova ha completamente sbagliato l’approccio alla gara, permettendo a Forlì di fare la gara, mentre i suoi
ragazzi hanno giocato un basket troppo scolastico, soprattutto in difesa. L’intensità che ci ha messo la MarcoPolo era quella che
avrebbe voluto vedere dai suoi giocatori.
MarcoPoloShop.it Forlì 93
Givova Scafati 81
Parziali: (28-20;49-41;73-57;93-81)
Tabellini: http://www.legaduebasket.it/game/?id=3290
MVP: Austin Freeman è semplicemente illegale per la categoria, così come piace dire al dt Alberani. Fino ad oggi gli si è creduto sulla parola, da oggi anche i più scettici sono pronti a metterlo nella lista dei più grandi giocatori che hanno vestito la maglia biancorossa, uno fra tutti Bob McAdoo. Questa sera gli riesce tutto alla perfezione e i compagni, Nardi in primis, lo innescano in ogni modo. Il 45 di valutazione lo vede incontrastato MVP di LegaDue per la prima giornata.
WVP: Sarà per il caldo fuori stagione, sarà per la temperatura, non climatica, torrida del Palafiera, ma questa sera Ghiacci si è
sciolto come neve al sole. Da lui la Givova rimedia solo guai ed il quinto fallo personale pesa come un macigno sull’esito di un match lasciato andare troppo presto.
Massimo Framboas