Tanto tuonò…che non piovve. Sembrava che quella di ieri dovesse essere l’occasione giusta per la grande prima dei tre tenori italiani dell’NBA, finalmente tutti in campo appassionatamente dopo un’attesa di almeno un paio di anni in cui, tra infortuni e defezioni, non si era mai avuta l’occasione di vedere insieme all’opera il Mago, il Gallo e il Beli; invece il pubblico vacanziero giunto ieri sera al 105 stadium di Rimini per assistere all’evento se n’è dovuto tornare a casa con l’amaro in bocca…e non solo per il risultato deludente della nazionale.
Le indiscrezioni della vigilia parlavano di un ritorno in campo quasi sicuro dell’ala dei Denver Nuggets, dopo una forzata assenza al torneo di Nicosia per un’infortunio all’alluce (e proprio in occasione del debutto di Bargnani), e invece la delusione non è stata poca tra i riminesi (ma anche bolognesi, milanesi etc…..tutti in vacanza da queste parti) nel vedere il Gallo ancora in borghese all’ingesso in campo delle formazioni.
Poco male, si è detto dopo qualche minuto di scoramento, godiamoci questo debutto al Trofeo Tassoni contro questa onesta sparring partner, una Bosnia-Erzegovina storicamente arcigna, ma mai al livello delle migliori d’Europa.
Invece, complice un’Italia in versione platealmente vacanziera, i balcanici sono riusciti nell’impresa di sovvertire il pronostico e di portare a casa una vittoria risicata ma anche meritata.
Dopo aver visto la Grecia stritolare la Polonia, lasciandola a 50 punti segnati e con una chiara sensazione di inferiorità, il 105 stadium si è lentamente riempito a metà per la Nazionale di Pianigiani, fornendo alla fine un colpo d’occhio dignitoso ma, complice forse l’atmosfera da ferragosto incipiente, mostrandosi un po’ freddino con i suoi beniamini nel corso del match.
Certo lo spettacolo mostrato in campo da entrambe le formazioni non ha contribuito a risvegliare le facce abbrustolitesi al sole del pomeriggio, ma se la Bosnia – Erzegovina ha quantomeno messo in mostra la tenacia che ci si aspetta da una squadra sfavorita dal pronostico e che comunque non vale più di una terza fascia nel ranking del campionato europeo, l’Italia si è spiaggiata (sempre per rimenere in tema balneare) alla fine del primo quarto, soffrendo per tutto il resto del match, sia in attacco per la difficoltà di trovare decenti soluzioni per i propri alfieri, sia in difesa dove non si è mai riusciti a contenere i giochi che hanno portato spesso e volentieri i lunghi avversari a martellare con le triple (Teletovic who?).
Alla fine, nonostante tutto, l’occasione per strappare la vittoria è comunque capitata in più di un’occasione ma, in un’orrida sagra finale del “ciapanò” a cui hanno partecipato entrambe le formazioni, è Hackett, fin lì tra i più positivi con la sua verve e la sua grinta, a sprecare malamente l’ultimo contropiede a pochi secondi dal termine.
Vista l’assenza del Gallo, l’Italia parte con uno starting five da corsa, composto da Hackett, Mordente, Belinelli, Mancinelli e Bargnani; la Bosnia – Erzegovina risponde con i suoi cinque titolari inamovibili, ovvero Gordic, Djedovic, Domercant, Teletovic e Kikanovic.
L’inizio non lascia presagire nulla di buono con uno 0-5 quasi immediato e più di due minuti in cui gli azzurri non segnano; poi Mancinelli dà la scossa con qualche numero dei suoi e, pur soffrendo un Teletovic che rimarrà un rebus irrisolto per tutta la partita, in attacco rende pan per focaccia (10 pts nel primo quarto) e propizia il ritorno e l’allungo dell’Italia, che alla fine del primo quarto chiude sul 22-16, grazie anche ad un buon Hackett.
La premiata coppia Belinelli e Bargnani non ha ancora dato grandi segnali e ci si aspetta che lo possa fare nel secondo quarto; invece l’Italia si incarta e la Bosnia ritorna immeditamente in partita.
Pianigiani comincia a variare i quintetti inserendo Vitali, Datome e Carraretto, ma il rendimento offensivo cala paurosamente, come testimonia il fatto che i punti segnati in 10 minuti sono solo otto; i balcanici non sono nulla di trascendentale, si limitano a difendere con intensità e ad appoggiare il gioco sui lunghi in attacco, ma tanto basta per iniziare la rimonta contro un’Italia impelagata in un gioco offensivo paurosamente stagnante.
Così a metà frazione si chiude sul 30-25 tra qualche sbadiglio e, dopo l’intervallo lungo si continua sulla stessa avvilente falsariga. Pianigiani continua a sperimentare necessariamente nuovi quintetti, inserendo per esempio anche Poeta e Cusin, ma l’Italia continua a non segnare e così la Bosnia – Erzegovina torna avanti sul 30-34; dopo il time out del coach di Siena finalmente danno qualche segno di vita i due NBAers e così l’Italia riesce a chiudere avanti anche il terzo quarto sul 45-44.
Sembra che i timidi segnali di risveglio possano dare il là per l’allungo decisivo dell’ultima frazione ma invece sia Belinelli che Bargnani sbagliano qualche tiro di troppo mentre Mancinelli, dopo l’avvio eccellente, si è oramai eclissato; di là Teletovic e Bajramovic continuano a martellare con relativa continuità e così a 5 minuti dalla fine si è ancora in parità a quota 52.
Nel finale i bosniaci trovano un minibreak che li porta avanti, ma poi è un gioco da tre punti di Hackett a riportare sotto gli azzurri; peccato che poi, dopo che Belinelli aveva già perso un pallone ed i bosniaci ci avevano già graziato in un paio di occasioni, sia lo stesso pesarese a tentare e a sbagliare l’ultimo tiro per la vittoria.
Alla fine dei conti, come si diceva una sconfitta meritata, ma che ci può anche stare nel lungo e duro percorso di avvicinamento agli Europei; probabilmente le fatiche fisiche e mentali della preparazione si sono fatte sentire al debutto di questo nuovo torneo e chissà che una mini sberla di questo tipo non possa rivelarsi salutare per il prosieguo del cammino.
Peccato solo per il brutto spettacolo offerto ai circa 2.500 spettatori presenti, tra cui tanti bambini e ragazzini giunti per applaudire i propri idoli da oltre oceano; in ogni caso l’occasione per riscattarsi c’è a partire già da stasera contro la Polonia e poi domani sera nel difficile match contro la Grecia.
Il tabellino
Italia-Bosnia 57-58 (22-16, 30-25, 45-44, 57-58)
Italia: Poeta, Mancinelli 12 (4/8,0/2), Bargnani 16 (4/8,1/4), Mordente (0/2), Vitali 4 (1/1,0/2), Melli ne, Cusin 2 (1/2), Datome 2 (1/1,0/2), Renzi ne, Hackett 8 (2/4,1/3), Cinciarini 2 (1/1,0/2), Belinelli 11 (5/14,0/1), Maestranzi (0/3 da tre), Carraretto (0/1,0/2).
Allenatore: Simone Pianigiani.
Bosnia: Gordic 9 (3/5,0/3), Nesovic 1 (0/1 da tre), Ikonic (0/1,0/1), Milosevic 2 (1/1), Bavcic 9 (2/2,1/2), Kikanovic (0/1), Teletovic 17 (3/9,3/5), Kapelan ne, Dedovic 6 (3/6,0/2), Bajramovic 11 (2/2,2/3), Hodzic ne, Domercant 3 (1/5,0/1).
Allenatore: Sabit Hadzic.