Metti un giorno di fine luglio a Roma, in questa pazza estate fresca alle ore 13:00 al palazzetto di Piazza Apollodoro (come dicono i puristi del tifo Virtus), e mettici dentro la presentazione di Lino Lardo da Albenga che appare sereno e deciso, sorridente e desideroso di far capire sin da subito cosa ci si dovrà attendere da Lui.
Forse era il destino che lo chiamava a Roma da tempo, forse già da due anni addietro quando sfiorò la beatificazione per aver salvato dalla retrocessione sul campo, contro tutto e contro tutti, quella Rieti che tanto aveva creduto in lui. Poi il cambio di rotta quasi improvviso, alla corte di Patron Claudio Sabatini sotto la Torre degli Asinelli e della Garisenda per le V Nere, come poter dire di no ? Dopo Milano che lo aveva illuso, Bologna adesso, sponda diversa però da quella Bologna che l’aveva ferito mortalmente, strappandogli quello scudetto che stava per assaporare se non fosse stato per quel maledetto tiro di Douglas allo scadere !! Due anni vissuti pericolosamente come spesso capita a chi finisce tra le grinfie di Sabatini…
“..Ma almeno io ci sono rimasto a Bologna, senza scappare, e non credo di aver lasciato un brutto ricordo, anzi….”, dice sorridendo a chi gli ricorda comunque, come consolazione massima, che in fin dei conti è stato sempre matato dagli alieni senesi in Coppa Italia ed in campionato.
Ma oggi c’è la Virtus Roma, l’altra Virtus, con Antonello Riva che gli starà accanto e con Marco Calvani ed Antimo Martino come staff tecnico allargato, Bologna è solo un ricordo oramai.
Propositi ? Tanti. E nemmeno nascosti tra le pieghe di qualche frase detta e non detta, anzi.
“Voglio gente che entri in campo convinta e contenta d’indossare questa Maglia, voglio che ci sia di nuovo entusiasmo dopo un annata difficile e dura da digerire per tutta la tifoseria, alla quale chiedo sostegno e fiducia”
Idee chiare anche su chi deve esserci e chi no in questa ripartenza, stagione 2011-12
“Traorè non fa parte dei miei piani mentre con Crosariol voglio parlarci di persona.”
E Maestranzi che si diceva prossimo a vestire la casacca Giallorossoblu ?
“Assieme a Gordic formerà l’asse pensante della squadra, quest’ultimo volendo può fungere pure da guardia.”
Non una parola per Luca Vitali, poco ma sicuro.
“Ok per Gigi Datome e Djedovic, ora cercheremo un americano con punti nelle mani…”, e gli indizi, non suffragati però da alcun fatto testimoniale, ci dicono che potrebbe esserci il ritorno in Italia da parte di Clay Tucker, in casacca teramana prima d’approdare in Russia prima e Spagna dopo, sponda Real Madrid l’anno scorso per la precisione ma senza entusiasmare i Blanços. Ma in questa fase servono certezze e Tucker potrebbe darle.
“Sarà un gruppo di 8, 9 giocatori importanti, la stagione sarà proiettata al recupero dei Playoffs.
Stop. Ora la parola al campo o meglio, alle persone che dovranno eseguire letteralmente il riscatto dopo una stagione da dimenticare.
A latere, come per la presentazione di Antonello Riva e Davide Bonora, chi vi scrive non è stato invitato a partecipare ma, nonostante la Virtus Roma lanci proclami di rinnovamento e new deal , il fatto tangibile di un Ufficio Stampa impalpabile ed inesistente è sotto gli occhi di tutti. Noi abbiamo preferito comunque non far mancare il nostro punto di vista pubblicando questo resoconto, per non penalizzare vieppiù i nostri lettori ma se il buongiorno si ari-vede dal mattino, c’è poco da stare allegri….
Fabrizio Noto/FRED