Dopo le fatiche di Bilbao coronate da un argento storico e insperato alla guida della Nazionale Under 20, Pino Sacripanti si rituffa nella sua strada verso la Juve, che adesso è già ben avviata, ma che ha ancora qualche tassello che deve essere puntellato.
“E’ stato bello ricevere le congratulazioni da parte dei tifosi per il successo dell’under 20.”: sono queste le prime parole del coach bianconero che porta avanti il progetto sui giovani e sottolinea come sarebbe necessario un investimento economico maggiore sul fronte giovani italiani per poter ottenere davvero risultati come quelli ottenuti dai vari Gentile e compagni. Parole importanti sugli acquisti che sono stati arricchiti dalle vicende relative al loro ingaggio.
“Righetti è stato il primo, che ha sposato il progetto con motivazione e una sensibile riduzione dell’ingaggio. Fletcher è un lungo atipico che ha fatto molto bene l’anno scorso che sa essere ala e pivot, e sarà lì sul parquet a battersi e conquistarsi il posto con Stipanovic. Su Collins, che presto diventerà comunitario, posso dire solo che aveva tante offerte dalla Legadue tutte davvero economicamente consistenti, ma non ha esitato un attimo a scegliere il nostro progetto. Ha mezzi e doti importanti ci aiuterà”.
Non si sbilancia troppo sul futuro il coach Canturino che va a sottolineare come il contatto con l’agente di Mccants sia arrivato durante la permanenza a Bilbao, ma non c’è stato nulla più di un contatto. Alle voci odierne che volevano Jumaine Jones ancora con la casacca numero 33, è stata data una pronta smentita. “Il giocatore viaggia a cifre elevate e non può rientrare nei nostri piani”. La sorpresa che davvero sarebbe potuta arrivare a Caserta era Joe Alexander, ex Milwaukee che è stato vicinissimo alla società, ma che poi ha preferito i tanti soldi russi a Samara. Conclude Sacripanti dicendo che la scelta sarà condizionata dal lockout e che comunque non verranno presi in considerazione giocatori con l’escape inserito nel contratto. “Ci sono molti rookie in circolazione con pedigree Nba, bisognerà essere bravi a scegliere e a motivare dei ragazzi che non devono pensare solo a rivalicare l’oceano. Noi garantiamo soldi sicuri e quindi vorremmo assicurarci un contributo sicuro per tutto l’arco del campionato”. Strano, ma comunque significativo, il capitolo Di Bella che non è stato minimamente toccato dai presenti, sintomo di un capitolo che può ormai ritenersi chiuso. Una nuova pagina, dunque, una nuova Juve che, combattiva e grintosa può togliersi soddisfazioni.
Domenico Landolfo