SIENA – Tutto facile per gli uomini di Simone Pianigiani che, nel giorno del suo quarantaduesimo compleanno, può brindare ad un successo facile facile ottenuto al termine di una partita mai stata in discussione. Treviso, che ha molti demeriti nel risultato finale di questa gara, è rimasta negli spogliatoi tanto da costringere il proprio coach ad una specie di record mondiale chiedendo time-out dopo appena 37 secondi di gioco.
I “casuals” sono stati dominati in ogni lato del campo e l’atteggiamento messo in mostra da quasi tutti gli uomini di Repesa è stato a tratti imbarazzante, si è avuta l’impressione che Siena non abbia spinto più di tanto sull’acceleratore quando si è trovata a poter tranquillamente dilagare (+24), ed è stata invece riavvicinata, si fa per dire, da un paio di bombe di Bulleri, le uniche cose giuste che il cecinese è riuscito a produrre. La delusione totale dei veneti viene da un Motiejunas per il quale, si vocifera, si starebbero scomodando scout NBA, auspichiamo che ieri sera qualche aereo dagli Stati Uniti sia stato in ritardo perchè lo spettacolo offerto dal lituano è stato davvero penoso. Nessuno discute il talento del buon Donatas ma, almeno per quello che si è visto ieri sera, il carattere fa un po’ difetto al giovane prospetto lituano che, dopo un inizio choc con un tiro dall’arco che non colpisce neppure il ferro e un paio di cozzi contro la munitissima difesa senese, è sparito letteralmente dal campo. L’altro enfant prodige, al secolo Alessandro Gentile, è stato forse l’unico che può dire di essersi salvato dal naufragio trevigiano, il figlio di Nando ha messo insieme 14 punti con il 50% dal campo e l’80% dalla lunetta risultando il migliore dei suoi e mettendo sul parquet per lo meno quell’animus pugnandi mancato a quasi tutti i suoi compagni. Qualche sprazzo lo ha fatto intravedere anche Smith, soprattutto all’inizio della gara, ma poi anche lo statunitense è scomparso nel grigiore generale. Degli altri, tutti gli altri, davvero non sappiamo cosa dire, siamo certi che Treviso può fare molto meglio di quello che non ha fatto ieri sera e ci aspettiamo una doverosa reazione in gara 2, in caso contrario la serie, già ampiamente compromessa in partenza per il gap indiscutibile esistente tra le due compagini, sarebbe definitivamente segnata.
Treviso dovrà sfruttare maggiormente la superiorità di chili e centimetri dei vari Skinner, Brunner, Motiejunas, Nicevic approfittando dei tanti rimbalzi offensivi, ieri 14, che la pattuglia trevigiana è in grado di catturare, ma i “casuals” dovranno anche ritrovare qualche conclusione dall’arco oltre, naturalmente e soprattutto, a scendere in campo con un piglio esattamente opposto rispetto a quello mostrato in gara 1.
Gli altri biancoverdi, quelli senesi, hanno mostrato il meglio del loro repertorio, con un Hairston sugli scudi capace di dare un’impronta decisiva alla gara in soli 24 minuti di utilizzo, il moro è risultato l’MVP della partita insieme al solito Lavrinovic ed ha scavato il solco che poi si è rivelato decisivo: ottime le sue percentuali (6/9 dal campo e 2/2 dalla lunetta), preziosa la sua atleticità. Accanto a lui il già menzionato Lavrinovic, meno appariscente rispetto ad altre uscite ma perfetto dalla lunetta e preziosissimo sotto le plance stante anche l’assenza, dopo soli 4 minuti di gioco, di Rakovic costretto ad uscire per una botta ad una tibia che sarà valutata in giornata. Monumentale Stonerook, di lui Pianigiani ha detto: “un clinic difensivo”, il ricciolone ha annientato il temutissimo Motiejunas e si è permesso il lusso di segnare 7 dei primi 15 punti della squadra. Ottima la regia del duo McCalebb-Zisis, l’americano ha bucato a ripetizione la zona di Repesa con penetrazioni irresistibili, il greco ha dato il solito ordine alla manovra dei campioni d’Italia. Non fa più notizia ormai l’apporto della panchina coi vari Ress, Carraretto e Michelori sugli scudi, qualche ombra di troppo, invece, nella prestazione di un Kaukenas da 4/11 dal campo e di un Aradori finito in valutazione negativa. Clamorosa la prova di squadra degli uomini di Pianigiani che hanno portato 7 giocatori in doppia cifra di valutazione, che hanno messo in atto una difesa impenetrabile, che hanno subito indirizzato la partita sui giusti binari con un atteggiamento tosto che fatto immediatamente la differenza. Da segnalare le 50 partite nei playoff di capitan Stonerook e il solito turn over che ha tenuto fuori dalle rotazioni Moss e Jaric.
Giovedì si replica, facile fare un pronostico: se Treviso sarà quella vista nel primo match il 2-0 è inevitabile e la serie segnata, se Treviso viceversa saprà trovare la giusta reazione si potrà assistere a qualcosa di diverso.
Sala Stampa
Repesa
Complimenti alla Mens Sana per la meritatissima vittoria, noi abbiamo messo zero energia e zero voglia in campo e si è visto. Non ho notato nemmeno uno dei miei giocatori con il giusto linguaggio del corpo, dopo ogni errore ci siamo chiusi l’uno sull’altro senza aiutarci a vicenda. Ho chiesto time-out dopo soli 30 secondi perchè ho notato un atteggiamento sbagliato nei miei sia in difesa che in attacco. Inutile parlare di tecnica e di tattica, quando scendi in campo senza essere una squadra, senza coesione, senza credere in quello che fai contro Siena non puoi che prendere un rovescio così. Tanti meriti di Siena, ovviamente, ma stasera anche tanti demeriti dei miei, mi spiace anche per i tifosi.
Pianigiani
Ottimo inizio di serie grazie ad una vittoria costruita fin dall’inizio dato che siamo entrati in campo col giusto atteggiamento, i miei erano tutti pronti e, soprattutto in difesa, abbiamo avuto la faccia giusta fin da subito. La nostra ottima difesa ci ha permesso di costruire buonissimi canestri in contropiede anche se abbiamo sbagliato qualche tiro aperto di troppo, ma ci sta, abbiamo anche concesso qualche rimbalzo di troppo. Ora si va a gara 2 sapendo che si ricomincia da capo e che quello fatto stasera non conta nulla nel prosieguo della serie. Ho capito perfettamente il time-out dopo 30 secondi di Repesa perchè lui, da allenatore esperto qual’è, ha capito subito che l’atteggiamento dei suoi era sbagliato, lo avrei fatto anch’io nei suoi panni. Stasera Stonerook è stato “un clinic difensivo” ma tutti hanno lavorato benissimo sui dettagli, faremo qualche aggiustamento in corsa ma in 48 ore già sappiamo che è difficile modificare qualcosa. Ci aspettiamo in gara 2 che loro tirino meglio di stasera e che usino molto la zona, già adoperata oggi ma che noi abbiamo attaccato bene. Per quanto riguarda Rakovic non sappiamo ancora l’entità del suo infortunio, è da valutare e stasera aveva dolore. Un grazie al pubblico che ci è stato davvero molto vicino e un grazie soprattutto per gli auguri che mi sono arrivati per il mio compleanno.
Ress
Abbiamo vinto di squadra, tutti danno una gran mano e c’è tanta voglia di sputare sangue, chiunque entra in campo, anche solo per 5 minuti, da tutto e i risultati si vedono. Oggi è stato bravissimo Carraretto che, entrando dalla panchina, ha segnato 5 punti di fila che ci hanno permesso di prendere il via, d’altra parte la panchina lunga è la nostra forza. Ora in gara 2 dobbiamo aspettarci la loro reazione, soprattutto mi attendo un Motiejunas molto diverso da quello di stasera che è stato limitato benissimo da Stonerook. La serie non sarà facile ed è fondamentale tenere il fattore campo perchè loro hanno giocatori in grado di girare le partite in un amen. Stasera abbiamo sofferto sotto i tabelloni ma lo sapevamo perchè la Benetton ha tanti giocatori grossi ed alti e quindi sarà necessario fare più taglia fuori ed avere una presenza più reattiva nel nostro pitturato.
Montepaschi-Benetton 79-58
Parziali: 24-14, 22-14, 19-15, 14-15
Progressione: 24-14, 46-28, 65-43, 79-58
MVP: Per Siena il duo Hairston-Lavrinovic è stato dominante, soprattutto lo statunitense ha confermato le tante doti messe in mostra da quando è rientrato dal lunghissimo infortunio. In casa Benetton l’unico degno di segnalazione è Gentile.
WVP: Bulleri e Motiejunas non pervenuti. Il lituano irriconoscibile, il cecinese si sveglia quando ormai la partita è abbondantemente finita. Per la Montepaschi ci si può aspettare di più da Kaukenas ed Aradori.
Alessandro Lami