BENETTON TREVISO – AIR AVELLINO: 74-64
TREVISO – Soffrendo in maniera pazzesca la vitalità di una grande avversaria, con un parziale finale di 11-0 la Benetton piega l’Air Avellino e si porta in vantaggio 2-1 nella serie. La partita, caratterizzata da parecchi errori e da basse percentuali su entrambi i fronti, è stata comunque incredibilmente piacevole per pathos ed intensità: una vera gara di playoff, insomma. Il fatto che alla fine del terzo quarto gli irpini fossero solo a -4, nonostante un passivo clamoroso a rimbalzo (36-21), la dice lunga sulla determinazione messa in campo dalla squadra di Vitucci, che in particolare nel secondo quarto ha messo veramente alle corde Treviso. Szewczyk non ha ripetuto la grande prestazione dell’andata ed anche Green non è stato impeccabile, dopo un buon inizio (1/8 dal campo), mentre il rientrante Omar Thomas (21 punti ed 8 falli subiti) è stato addirittura eroico, considerate le condizioni fisiche ancora precarie.
La Benetton ha giocato un primo tempo non all’altezza (eufemismo), caratterizzato da molti errori figli di un evidente nervosismo. Piombati anche a –10, in totale balia dell’aggressività avversaria, i Casuals sono rimasti in partita solo grazie ad alcune pescate dall’arco (di Peric, Bulleri e Markovic) che, come ammetterà poi Repesa, sono state una chiave del successo. Molto meglio la ripresa, nella quale la squadra non ha eliminato gli errori in attacco (nei playoff ci può stare), ma la difesa ha funzionato alla grande, costringendo gli ospiti a molte forzature. Ogni prestazione individuale è lontana dalla perfezione, ma Smith (14 e 7 r.) ha infilato il gioco-partita (tripla con fallo), mentre Bulleri (13), Brunner (13 + 8 r.) e Markovic (12) hanno giocato con personalità. Male invece i “bambini”: 5 per Motiejunas, solo 2 (0/10 dal campo!) per Gentile.
Green è subito protagonista e così Avellino inizia bene la partita. La Benetton rimane a contatto grazie all’impatto di Bulleri (subentrato dopo pochi possessi a Gentile). Dean firma 5 punti di fila per il 14-12 ed il resto del quarto, caratterizzato da una tensione palpabile (i molti errori in attacco non sono sempre conseguenza del buon lavoro difensivo), prosegue nell’equilibrio.
In avvio di secondo quarto si continua a segnare poco. Szewczyk e Motiejunas sono fuori partita, mentre Gentile commette errori a ripetizione. Omar Thomas è della partita e griffa subito 5 punti (saranno ben 12 all’intervallo). Sulla spinta del neo entrato è proprio Avellino a sbloccarsi per prima in attacco, firmando addirittura un parziale di 11-0 (32-23). La Benetton appare senza idee ed in balia della difesa ospite e non affonda solo grazie ad iniziative personali, come quella di Markovic, che allo scadere infila la tripla da una decina di metri. L’Air va al riposo con la consapevolezza di avere giocato molto meglio, ma è avanti solo di 4.
La Benetton infila subito un parzialino di 7-0 che mette finalmente in partita il pubblico. L’inerzia passa così dalla parte dei biancoverdi di casa, che finalmente approfittano della supremazia a rimbalzo (buono il lavoro di Nicevic), già evidente nella prima frazione. Ma i trevigiani non sfruttano appieno la situazione favorevole: gli ospiti, in palese difficoltà, sanno stringere i denti ed arginano la furia trevigiana, rimanendo così a stretto contatto: la bomba di Thomas impatta a quota 48, con meno di 2’ da giocare nel quarto. Al 30’ i padroni di casa sono avanti di 4.
Ad inizio dell’ultimo parziale Treviso si porta sul +7 (59-52) ed una serie di fischi, che scontentano entrambi i contendenti, accendono ulteriormente la partita. L’attacco trevigiano si blocca nuovamente e l’Air rosicchia punto su punto, firmando un parziale di 8-0 che la riporta in vantaggio (64-63). Un favoloso gioco da 4 punti di Smith riporta la Benetton sul +4. Ed è questa l’azione che di fatto chiude la gara: gli ospiti non segnano nei seguenti due possessi e Treviso tocca il massimo vantaggio 73-74. Finisce 74-64.
SALA STAMPA:
Repesa: “Due tempi completamente diversi l’uno dall’altro. Nel primo tempo c’era tanto nervosismo e abbiamo commesso tanti errori in contropiede, dando invece spazio alle transizioni di Avellino. Credo che il fatto di andare al riposo sotto di soli 4 punti, dopo un pessimo primo tempo, sia stato la chiave della nostra vittoria. Nel secondo tempo la nostra aggressività in difesa è stata ottima: abbiamo contrastato quasi tutti i tiri e forse abbiamo disputato una delle migliori riprese della stagione. L’Arbitraggio? Non voglio parlare degli arbitri. Dico solo che chi fa flopping complica il loro lavoro ed invece dovremmo tutti dare loro una mano. Gara 4? Prima mi hanno chiesto delle condizioni fisiche di Avellino e a me sembra una squadra in salute, ben allenata e determinata fare bene. Vedi gara 1: abbiamo giocato benissimo, ma alla fine abbiamo vinto per qualche episodio. Per cui la serie rimane aperta. Certo, noi giochiamo in casa e vogliamo sfruttare l’occasione. Anzi, voi giornalisti fate in modo di fare affluire molta gente al Palaverde ed io vi prometto che vedrete fin dall’inizio lo spirito che abbiamo mostrato nel secondo tempo.”
Vitucci: “Abbiamo fatto un’ottima partita dal punto di vista della lucidità. Siamo rimasti a contatto fino alla fine, pur senza Cortese, che non potrà più giocare, e con Thomas ancora non al meglio. IL punteggio finale è decisamente bugiardo. Abbiamo faticato a rimbalzo e questo ha fatto la differenza. Avremmo dovuto fare meglio il taglia fuori, ma bisogna ammettere che la differenza di stazza era evidente. Abbiamo avuto pochissimi secondi tiri, mentre ne abbiamo concessi parecchi. La partita è stata molto bella ed anche molto dura dal punto di vista fisico. Abbiamo speso molto, ma non ci è certo mancata la tenacia. Ora dobbiamo recuperare le energie per gara 4 e sistemare qualcosa in attacco. Ci proveremo. Thomas? Già all’intervallo aveva qualche problema. Ho pensato di tenerlo a riposo, ma la partita era aperta ed ho deciso di rischiarlo”.
Benetton Treviso – Air Avellino: 74-64
Parziali: 18-16; 16-22; 20-12; 20-14
Progressione: 18-16; 34-38; 54-50; 74-64
MVP: La giocata decisiva è di Smith, le giocate di grinta e personalità di Bulleri e Brunner hanno fatto la differenza, ma è giusto premiare il rientrante Omar Thomas (24 di valutazione)
WVP: autentica serataccia per Gentile e Motiejunas, ma sono giovanissimi ed hanno comunque lottato.
Paolo Brugnara