BOLOGNA – Dopo quasi 4 anni cade il tabù dell’ invincibilità ai Playoffs della Mens Sana, infatti era dal 30 maggio 2007 in gara 1 di semifinale contro la Virtus Roma che gli uomini di Pianigiani non portavano a casa il referto giallo.
Inizio nervoso e teso di Gara 3, con le squadre che fanno fatica nel tiro da fuori, e con i contatti che si sprecano. Offensivamente la Virtus è solo Homan mentre per Siena solo le palle recuperate portano in vantaggio una Montepaschi molto fallosa nel tiro da fuori.
Secondo quarto che vede la Canadian Solar trovare un po’ di mira nel tiro da 3 mentre la Montepaschi non riesce a raddrizzare la mira. La partita si mantiene ruvida, tanto che Facchini ad un certo punto chiama i due coach per raccomandare loro di moderare le ruvidezze. Nonostante Pianigiani abbia girato 11 giocatori non riesce a trovare la quadratura del cerchio ed è il solo Lavrinovic a fornire una prestazione all’ altezza delle aspettative. Che sia una gara particolare si può notare dalla bomba di tabella insaccata da Gaddefors sul finale di parziale.
Al rientro dagli spogliatoi il canovaccio della gara non cambia, Bologna continua a trovare canestri dall’ arco mentre i biancoverdi toscani fanno sempre più fatica. Qualcosa nel meccanismo senese si è inceppato, fioccano le palle perse, e nessuno sembra riuscire a tenere un Rivers che pare indemoniato. La Virtus raggiunge anche il +12 e solamente una giocata di pura energia di Stonerook, a rimbalzo offensivo su tiro libero, sembra dare una nuova spinta a Siena, ma che Siena non sia la solita lo si può evincere dal tap-in concesso a Martinoni sulla sirena di fine parziale.
Si riparte con la Virtus che va subito in difficoltà per i falli: dopo due minuti è già in bonus e a metà del terzo vede anche fischiato il 4° di Rivers per un doppio fallo fra lui e Lavrinovic. Mc Calebb non riesce ad incidere come ci si aspetta da lui, ma subisce come non mai la regia di Poeta. Il play campano mai come in questa partita è sembrato avere in mano la squadra, gestendo i ritmi e guadagnando falli di pura esperienza e furbizia. Ogni tanto l’ossigeno, visti i 38 minuti d’impiego, fa fatica ad arrivargli al cervello, e per qualche minuto l’ attacco è impallato, ma gli esterni di Pianigiani non riescono mai ad incidere, non approfittando neanche della scarsa mira dalla lunetta dei bolognesi.
PLAY OF THE GAME: il 5° fallo di Carraretto sul -4 leva l’ esterno più lucido dei senesi e ridà il +6 alla Canadian Solar.
Partita tipica di Playoff, brutta sporca e cattiva, dove le differenze di valori vengono annullate dalla tensione. Mai vista una Virtus così “cattiva“ quest’ anno e sembra proprio che l’animus pugnandi sia proprio quello di una squadra di Lardo, che evidentemente nelle ristrettezze di roster si esalta. Una nota doverosa per Poeta, vero dominatore di questa partita, e un appunto agli assenti, che mai come questa sera, hanno avuto torto.
Sala stampa
Pianigiani
Sapevamo che era una partita dura, l’ ho detto dopo Gara 1 e soprattutto dopo Gara 2. Sarebbe facile aggrapparsi alle percentuali nel tiro da 3, ma stasera ci è mancata continuità. Non siamo mai riusciti a fare due o tre cose positive di seguito, perdendo anche in fiducia. Li abbiamo inseguiti non riuscendo mai a fare noi la partita. Noi sapevamo che saremmo dovuti crescere durante questi Playoffs . Abbiamo sbagliato proprio le scelte, esitando quando dovevamo attaccare e forzando quando dovevamo pensare. Dobbiamo crescere durante la serie, perché noi non abbiamo i giocatori come Rivers che fanno canestri di difficoltà altissima, noi dobbiamo crescere insieme, e se non lo facciamo rischiamo molto, perché i Playoffs sono tremendi. Questo è un gruppo che insieme non ha mai giocato una serie di play-off e deve imparare a fare fronte alle varie situazioni che gli si presentano.
Lardo
Questa è stata una partita di un’ intensità incredibile, rara in questo campionato. Abbiamo una serie e penso che saranno le rotazioni a fare la differenza. Stasera abbiamo gettato un’ energia incredibile, nonostante avessimo le rotazioni limitate a 6 giocatori e mezzo, a causa dei falli di Gaulius. Dopo gara 1 abbiamo registrato alcune cose, soprattutto sul taglia fuori difensivo, come su Moss che parte molto da lontano. Ad oggi l’ inerzia è più dalla nostra parte, ma mi ripeto, le energie conteranno molto. Oggi tutti i 5 giocatori in campo si sono mossi insieme e abbiamo trovato buone soluzioni. Non abbiamo ancora fatto nulla, ma lasciatemi dire che questa è stata una vittoria che ci da tanta soddisfazione, a noi, alla Virtus e a tutto il pubblico. Se difenderemo come oggi, con tecnica e intensità, con le mani addosso, come giocano loro, potremo giocarci le nostre carte.
Oggi siamo una squadra, una squadra vera e nonostante tutte le traversie avute da inizio stagione, abbiamo raggiunto una compattezza insperata. Fatemi fare i complimenti a Martinoni, che è un ragazzo serissimo sul quale stiamo facendo un grande lavoro e che nonostante l’ abbia poco impiegato durante l’ anno si è dimostrato un grande professionista.
Canadian Solar Virtus Bologna – Montepaschi Siena 74-68
Parziali: 10-14; 24-16; 21-19; 19-19
Progressione: 10-14; 34-30; 55-49; 74-68
Quintetti iniziali:
Canadian Solar: ( all. Lino Lardo ) Poeta, Koponen, Rivers, Sanikidze, Homan
Montepaschi: ( all. Simone Pianigiani ) McCalebb, Kaukenas, Moss, Stonerook, Rokovic
MVP: Giuseppe Poeta. Non sempre preciso, non sempre lucidissimo, ma ha dato lui l’ impronta alla partita, gestendola come mai aveva fatto quest’ anno. Lucido, forza pochissimo, e trova il modo di non soffrire troppo in difesa la fisicità di Mc Calebb.
Nota doverosa per Rivers che a tratti è stato immarcabile.
WVP: la coppia Mc Calebb/Zizis non è mai parsa in controllo del match.
Andrea Cesari